Magonzo ha scritto:
io invece mi sento assai inadeguato, però ho sedotto la sig.ra Pa'haza con la mia passione per il giuoco degli scacchi
E non è un'impresa da poco
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Magonzo ha scritto:
io invece mi sento assai inadeguato, però ho sedotto la sig.ra Pa'haza con la mia passione per il giuoco degli scacchi
NinfaEco ha scritto:
la mia domanda è una: io intanto cosa dovrei fare?
NinfaEco ha scritto:
Credo di essere io a scegliere, una persona per come è e per dove immagino potrebbe condurmi seguendolo nel suo mondo. Forse anche per come interagisce con me....
The Royal ha scritto:Questo Ninfa, dovrebbe dipendere dal tuo modo di concepire la seduzione........mentre un uomo ti seduce, ammesso che ci riuscisse, tu cosa faresti?
NinfaEco ha scritto:
Ma allora, se sei tu a scegliere, bisognerebbe vedere se "il prescelto" se ne accorgerebbe di essere stato prescelto:cosa faresti per farglielo capire?
NinfaEco ha scritto:The Royal ha scritto:Questo Ninfa, dovrebbe dipendere dal tuo modo di concepire la seduzione........mentre un uomo ti seduce, ammesso che ci riuscisse, tu cosa faresti?
Credo che cercherei di complicargli un po' la vitaNinfaEco ha scritto:
Ma allora, se sei tu a scegliere, bisognerebbe vedere se "il prescelto" se ne accorgerebbe di essere stato prescelto:cosa faresti per farglielo capire?
Lo cercherei, molto semplicemente...
The Royal ha scritto:NinfaEco ha scritto:The Royal ha scritto:Questo Ninfa, dovrebbe dipendere dal tuo modo di concepire la seduzione........mentre un uomo ti seduce, ammesso che ci riuscisse, tu cosa faresti?
Credo che cercherei di complicargli un po' la vitaNinfaEco ha scritto:
Ma allora, se sei tu a scegliere, bisognerebbe vedere se "il prescelto" se ne accorgerebbe di essere stato prescelto:cosa faresti per farglielo capire?
Lo cercherei, molto semplicemente...Dunque, Ninfa, qui a mio avviso c'e' una valanga di precisazioni da fare. Per quanto mi riguarda rimando tutto a domani poiche' domattina devo alzarmi presto. Nel pomeriggio od in serata ribattero' su queste due tue risposte.
mi sa che tu, se scopi, lo fai con donne addormentate... considerati i pistolotti soporiferi che scrivi (e che mi guardo bene dal leggere per intero).The Royal ha scritto:The Royal ha scritto:NinfaEco ha scritto:The Royal ha scritto:Questo Ninfa, dovrebbe dipendere dal tuo modo di concepire la seduzione........mentre un uomo ti seduce, ammesso che ci riuscisse, tu cosa faresti?
Credo che cercherei di complicargli un po' la vitaNinfaEco ha scritto:
Ma allora, se sei tu a scegliere, bisognerebbe vedere se "il prescelto" se ne accorgerebbe di essere stato prescelto:cosa faresti per farglielo capire?
Lo cercherei, molto semplicemente...Dunque, Ninfa, qui a mio avviso c'e' una valanga di precisazioni da fare. Per quanto mi riguarda rimando tutto a domani poiche' domattina devo alzarmi presto. Nel pomeriggio od in serata ribattero' su queste due tue risposte.
Devo dirti, Ninfa, che, e ti prego di non avertene, il fatto che nel momento in cui un uomo cercasse di sedurti, tu tenteresti di complicargli un'po' la vita, mi sembrerebbe un atteggiamento, diciamo cosi' opinabile e sarebbe a mio avviso utile, se tu volessi chiarire che cos'e' che faresti per complicargli la vita. Faresti finta di niente? Fingeresti di avere un'altra relazione per aumentarne le sue potenzialita' reattive? Siccome, tu avevi posto una questione, e cioe' che cos'e che dovresti fare nel momento della tentata seduzione(potresti essere tu a dare una risposta), ebbene, ti diro' che cosa secondo me tu dovresti fare per fargli capire che tu accetteresti il suo atto seduttivo. Ti premetto, che a mio avviso, sarebbe opportuno che tu ti presentassi all'appuntamento diciamo cosi' "sospettato" di tentata seduzione con una maglietta color fucsia scuro, una gonna nera che, attenzione , arrivasse appena sopra alle ginocchia, ma di pochissimo , sottolineo di pochissimo, un paio si splendide ciabatte dorate ed una borsetta altrettantro dorata. Poi nel momento del dialogo in cui emergesse la tentata seduzione da parte del tuo potenziale partner, ebbene, dovresti accavallare garbatamete le gambe ed iniziare a guardare in volto con intensita' scrutativa il tuo partner, facendogli cosi' intendere che tu stai entrando in lui. Egli, probabilmente, constatando questa tua disponibilita', aumenterebbe il proprio livello comunicativo aprendosi. Aggiungo anche, che per quanto mi riguarda, l'azione di tentare di sedurre una donna, nel caso specifico te, e questa e' una mia impostazione strettamente personale, e' sempre costellata e profusa da una fortissima componente emotiva.Diciamo che in questa situazione dovrebbe crearsi un feeling di questo tipo........
Ultima modifica di Zadig il Dom 12 Giu 2011 - 21:26 - modificato 1 volta.
la penso pure io abbastanza come te: per me la seduzione è una cosa positiva solo se reciproca.Magonzo ha scritto:volendo dire qualcosa di meno attinente al lubrificante, direi che la seduzione è inutile, anzi, controproducente mella misura in cui si porta a sé qualcuno che sarebbe di sua sponte andato altrove; prima o poi avtà motivo si scontento e ce la farà pagare;
direi che al più ci si potrebbe incontrare lungo la strada e proseguire insieme se c'è una meta comune, sempre che si abbia il buon senso di manifestare almeno in che direzione si vorrebbe andare...
The Royal ha scritto:
Devo dirti, Ninfa, che, e ti prego di non avertene, il fatto che nel momento in cui un uomo cercasse di sedurti, tu tenteresti di complicargli un'po' la vita, mi sembrerebbe un atteggiamento, diciamo cosi' opinabile e sarebbe a mio avviso utile, se tu volessi chiarire che cos'e' che faresti per complicargli la vita. Faresti finta di niente? Fingeresti di avere un'altra relazione per aumentarne le sue potenzialita' reattive?
Siccome, tu avevi posto una questione, e cioe' che cos'e che dovresti fare nel momento della tentata seduzione(potresti essere tu a dare una risposta), ebbene, ti diro' che cosa secondo me tu dovresti fare per fargli capire che tu accetteresti il suo atto seduttivo. (...) Egli, probabilmente, constatando questa tua disponibilita', aumenterebbe il proprio livello comunicativo aprendosi.
Zadig ha scritto: E comunque spesso finiscono pure quando sembra che abbiamo trovato l'altra metà della mela.
Jester ha scritto:Io ho già risposto..e non mi piace ripetermi...e comunque NON confermo quello che dissi altrove, se non mantenendo, forse, l'invito in Bretagna..
e se esiste è bacata.NinfaEco ha scritto:Zadig ha scritto: E comunque spesso finiscono pure quando sembra che abbiamo trovato l'altra metà della mela.
E certo, perchè l'altra metà della mela complementare a noi non esiste.
NinfaEco ha scritto:
Complicare la vita vuole dire semplicemente tentare di capire l'altra persona e il gioco che vuole giocare, con le fragilità che nasconde e giocare quel gioco, ma in modo da farne saltare le regole, arrivando alle fragilità cioè alla parte sincera dell'altra persona.
NinfaEco ha scritto:The Royal ha scritto:
Devo dirti, Ninfa, che, e ti prego di non avertene, il fatto che nel momento in cui un uomo cercasse di sedurti, tu tenteresti di complicargli un'po' la vita, mi sembrerebbe un atteggiamento, diciamo cosi' opinabile e sarebbe a mio avviso utile, se tu volessi chiarire che cos'e' che faresti per complicargli la vita. Faresti finta di niente? Fingeresti di avere un'altra relazione per aumentarne le sue potenzialita' reattive?
Sono cose troppo complesse per me quelle che hai scritto e troppo poco lineari per me.
C'è una cosa molto banale e forse poco onorevole che fa si che io mi muova in un modo o in un altro: ciò che sento e ciò che desidero. Se sento qualcosa non posso fingere e se desidero qualcosa non posso non cercare di averlo. Quindi se sento amore, o qualcosa che sento potrebbe diventarlo, non posso fingere perchè non ci riesco e nemmeno potrei negarmi da me cioè che desidero per questioni di potere. E ciò che desidero è la parte sincera dell'altra persona, quindi anche io posso soltanto mostrare la mia o ciò a cui arriverei non sarebbe ciò che voglio. Un altra cosa poco onorevole è che non so darmi molto valore come donna, e quindi non mi ritengo tanto importante da poter trattare così qualcuno. Di buono c'è che non mi ritengo nemmeno così poca cosa da avere bisogno di farlo per rendermi conto che esisto.
Complicare la vita vuole dire semplicemente tentare di capire l'altra persona e il gioco che vuole giocare, con le fragilità che nasconde e giocare quel gioco, ma in modo da farne saltare le regole, arrivando alle fragilità cioè alla parte sincera dell'altra persona. E' un po come quando ci si fa i dispetti da piccini. Ed è essenziale per me che qualche fragilità ci sia, non mi piacciono i monoliti e le persone senza ombre. Io non lo sono.
Siccome, tu avevi posto una questione, e cioe' che cos'e che dovresti fare nel momento della tentata seduzione(potresti essere tu a dare una risposta), ebbene, ti diro' che cosa secondo me tu dovresti fare per fargli capire che tu accetteresti il suo atto seduttivo. (...) Egli, probabilmente, constatando questa tua disponibilita', aumenterebbe il proprio livello comunicativo aprendosi.
In teoria si, dovrebbe andare così.
Ma fare capire significa introdurre un altro elemento e cioè il mio modo di rispondere, non soltanto dire si. E a quel punto, può accadere di "non incastrasi".
NinfaEco ha scritto:The Royal ha scritto:
Devo dirti, Ninfa, che, e ti prego di non avertene, il fatto che nel momento in cui un uomo cercasse di sedurti, tu tenteresti di complicargli un'po' la vita, mi sembrerebbe un atteggiamento, diciamo cosi' opinabile e sarebbe a mio avviso utile, se tu volessi chiarire che cos'e' che faresti per complicargli la vita. Faresti finta di niente? Fingeresti di avere un'altra relazione per aumentarne le sue potenzialita' reattive?
Sono cose troppo complesse per me quelle che hai scritto e troppo poco lineari per me.
C'è una cosa molto banale e forse poco onorevole che fa si che io mi muova in un modo o in un altro: ciò che sento e ciò che desidero. Se sento qualcosa non posso fingere e se desidero qualcosa non posso non cercare di averlo. Quindi se sento amore, o qualcosa che sento potrebbe diventarlo, non posso fingere perchè non ci riesco e nemmeno potrei negarmi da me cioè che desidero per questioni di potere. E ciò che desidero è la parte sincera dell'altra persona, quindi anche io posso soltanto mostrare la mia o ciò a cui arriverei non sarebbe ciò che voglio. Un altra cosa poco onorevole è che non so darmi molto valore come donna, e quindi non mi ritengo tanto importante da poter trattare così qualcuno. Di buono c'è che non mi ritengo nemmeno così poca cosa da avere bisogno di farlo per rendermi conto che esisto.
Complicare la vita vuole dire semplicemente tentare di capire l'altra persona e il gioco che vuole giocare, con le fragilità che nasconde e giocare quel gioco, ma in modo da farne saltare le regole, arrivando alle fragilità cioè alla parte sincera dell'altra persona. E' un po come quando ci si fa i dispetti da piccini. Ed è essenziale per me che qualche fragilità ci sia, non mi piacciono i monoliti e le persone senza ombre. Io non lo sono.
Siccome, tu avevi posto una questione, e cioe' che cos'e che dovresti fare nel momento della tentata seduzione(potresti essere tu a dare una risposta), ebbene, ti diro' che cosa secondo me tu dovresti fare per fargli capire che tu accetteresti il suo atto seduttivo. (...) Egli, probabilmente, constatando questa tua disponibilita', aumenterebbe il proprio livello comunicativo aprendosi.
In teoria si, dovrebbe andare così.
Ma fare capire significa introdurre un altro elemento e cioè il mio modo di rispondere, non soltanto dire si. E a quel punto, può accadere di "non incastrasi".
NinfaEco ha scritto:Jester ha scritto:Io ho già risposto..e non mi piace ripetermi...e comunque NON confermo quello che dissi altrove, se non mantenendo, forse, l'invito in Bretagna..
....azz niente vino bianco
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:ah si dice "martelletto" adesso?
azz
guarda che se aspetti ancora va in menopausa eh.The Royal ha scritto:NinfaEco ha scritto:
Complicare la vita vuole dire semplicemente tentare di capire l'altra persona e il gioco che vuole giocare, con le fragilità che nasconde e giocare quel gioco, ma in modo da farne saltare le regole, arrivando alle fragilità cioè alla parte sincera dell'altra persona.Questo e' un nodo cruciale e c'e' da dibattere, a mio avviso. A domani.
The Royal ha scritto:NinfaEco ha scritto:
Complicare la vita vuole dire semplicemente tentare di capire l'altra persona e il gioco che vuole giocare, con le fragilità che nasconde e giocare quel gioco, ma in modo da farne saltare le regole, arrivando alle fragilità cioè alla parte sincera dell'altra persona.Questo e' un nodo cruciale e c'e' da dibattere, a mio avviso. A domani.
Pazza_di_Acerra ha scritto:
Signora Ninfa, stia attenta a Royal: ha dei tempi di corteggiamento biblici! Sono mesi che mi ha piantata in un bar in compagnia di un bel tomo tutto vestito di bianco che mi fissa senza parlare!
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:ah si dice "martelletto" adesso?
azz
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