Sto leggendo il fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons, da cui han tratto pure l'omonimo (cioè con lo stesso nome, ignoranti) film, che non ho visto e che mi han detto esser deludente rispetto al fumetto (che novità!).
L'avete letto?
Impressioni?
Sensazioni?
Emozioni?
Ricordi?

Non sono solito leggere molti fumetti, sebbene io adori i Peanuts, per cui vorrei sentire che ne pensa qualcuno che ha masticato più carta a colori del sottoscritto.

Non combattere contro i mostri o diventerai tu stesso un mostro. E se
guardi a lungo l' abisso anche l' abisso guarderà dentro di te.
questa frase di Nietzsche da un po' il senso all'intero fumetto.
chi combatte contro il male spesso finisce per essere persino peggiore di ciò che stava combattendo.
questo è espresso anche dal fumetto nel fumetto, la storia di pirati, in cui il protagonista sfugge ad una nave pirata fantasma e naviga su una zattera fatta con i cadaveri dei compagni e mangia carne di gabbiano cruda. quando arriverà a casa si trasformerà in un pazzo assassino e massacrerà le persone a lui care.
in più c'è il tema di cosa c'è dietro all'eroe mascherato, perchè si senta la necessità di vestirsi da idioti e correre per la strada a combattere il male, è davvero quello il fine?
un capolavoro.
il film non rende ed ovviamente a quell'anarchico scontroso di Moore non è piaciuto.

sarà per questo che a me non è piaciuta tanta sovrabbondanza di eroismo?

cosa intendi per sovrabbondanza di eroismo?
I personaggi sono tutti caratterizzati da umane debolezze. L'unico che non lo è e Dr Manhattan i cui poteri l'hanno portato ad un livello di coscienza e di sapere per cui sembra poco interessato alle sorti della razza umana.

Non so lei, ma mi sembrava che nella caratterizzazione non ci fossero molte sfumature. Mi baso sul film però.

lei chi ?
non ho visto il film ma letto più volte il fumetto.
beh in un certo senso ha ragione Alan Moore quando dice che è impossibile fare un film da un fumetto (a meno che non sia un film di animazione aggiungo io).
Anche V per vendetta ci perde moltissimo, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi che nel fumetto è molto più ricca.

Galadriel ha scritto:sarà per questo che a me non è piaciuta tanta sovrabbondanza di eroismo?

Non so se anche tu come IlDucaBianco hai solo visto il film, ma io che non sono ancora a metà fumetto ti assicuro che di "sovrabbondanza di erosimo" proprio non ce n'è. Nei primi quattro capitoli di gesta eroiche manco l'ombra. Direi che le spiegazioni di Arzach sono più che sufficienti.

Arzach ha scritto:cosa intendi per sovrabbondanza di eroismo?
I personaggi sono tutti caratterizzati da umane debolezze. L'unico che non lo è e Dr Manhattan i cui poteri l'hanno portato ad un livello di coscienza e di sapere per cui sembra poco interessato alle sorti della razza umana.

IlDucaBianco ha scritto:Non so lei, ma mi sembrava che nella caratterizzazione non ci fossero molte sfumature. Mi baso sul film però.

Non ho letto il fumetto ma ho visto il film che, personalmente, mi è piaciuto molto proprio perchè gli eroi non erano per niente i classici eroi da film, anzi, proprio come precisato da Arzach erano caratterizzati da umane debolezze. Credo che prima o poi andrò in biblioteca a cercare il fumetto. Se il film mi è piaciuto molto presumo che il fumetto non mi deluderà per niente.

Cloroformio ha scritto:Sto leggendo il fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons, da cui han tratto pure l'omonimo (cioè con lo stesso nome, ignoranti) film, che non ho visto e che mi han detto esser deludente rispetto al fumetto (che novità!).
L'avete letto?
Impressioni?
Sensazioni?
Emozioni?
Ricordi?

Non sono solito leggere molti fumetti, sebbene io adori i Peanuts, per cui vorrei sentire che ne pensa qualcuno che ha masticato più carta a colori del sottoscritto.

non ti posso dare un parere spassionato perchè amo troppo i fumetti e Moore in particolare........
all'inizio non mi ha fatto impazzire il fumetto per la sua realizzazione grafica, poi alla fine ho capito che era un trucco per diventare simile ad un classico prodotto marvel (uomo ragno, f4) per marcare ancora di più la differenza concettuale, fosse stato disegnato da Miller o Sienkiewitz (chissà se l'ho scritto bene?) sarebbe stato più capolavoro ma meno incisivo

per quello che riguarda la trasposizione filmica devo dire che è bella, ma incompleta, la decisione di cambiare finale penso per evitare di confondere (così come eliminano il ragazzo che legge a sbafo dall'edicola la storia del naufrago) semplifica, riduce e banalizza la struttura stessa del racconto pervertendo la "bontà salvifica" del villain.

Un pò quello che è successo a from Hell o a V for vendetta
bye