xmanx ha scritto:Chiudi tutto và.
Si sbaracca.
Spegnete la luce prima di uscire.
E lasciate in ordine.

Altra lezioncina di grammatica: su quel VA della prima riga non ci va l'accento.
Svuoti i portacenere prima di chiudere. Grazie.

Pazza_di_Acerra ha scritto:

xmanx ha scritto:Chiudi tutto và.
Si sbaracca.
Spegnete la luce prima di uscire.
E lasciate in ordine.

Altra lezioncina di grammatica: su quel VA della prima riga non ci va l'accento.
Svuoti i portacenere prima di chiudere. Grazie.

Signora Pazza, ho un dilemma linguistico che mi turba da secoli e che mi inibisce le sempre più fugaci erezioni.
Forse lei può darmi la pace.

Il dilemma è questo: si dice "andare a lavoro" oppure "andare al lavoro"? Io propendo per il secondo, ma molti dicono nel primo modo...

cenere79 ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto:Infatti... Anche Vasco non è esentato dal conoscere la grammatica...

dunque non gli riconosci doti poetiche tali da accordargli il diritto alla famosa licenza?
In effetti potrei anche essere d'accordo, per quanto alcune sue vecchie canzoni mi piacciano.

Rammento alle interlocutrici che quando ancora DonBacky faceva parte del Clan Celentano, per scommessa incise la canzone "Ho rimasto solo"

Se Giulio Rapetti ha scritto (forse) i testi delle piu' belle canzoni dell'ultimo mezzo secolo (anche se cosi non fosse, fu lui ad innovare i testi delle canzoni italiane), non da meno gli e' stato DonBacky con alcune delle sue, quali ad esempio : Sognando, l'immensita', canzone etc. etc.

Certo che Faber e' un altro discorso.... per lui non ci sono sufficienti apprezzamenti

blasel ha scritto:

cenere79 ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto:Infatti... Anche Vasco non è esentato dal conoscere la grammatica...

dunque non gli riconosci doti poetiche tali da accordargli il diritto alla famosa licenza?
In effetti potrei anche essere d'accordo, per quanto alcune sue vecchie canzoni mi piacciano.

Rammento alle interlocutrici che quando ancora DonBacky faceva parte del Clan Celentano, per scommessa incise la canzone "Ho rimasto solo"

Se Giulio Rapetti ha scritto (forse) i testi delle piu' belle canzoni dell'ultimo mezzo secolo (anche se cosi non fosse, fu lui ad innovare i testi delle canzoni italiane), non da meno gli e' stato DonBacky con alcune delle sue, quali ad esempio : Sognando, l'immensita', canzone etc. etc.

Certo che Faber e' un altro discorso.... per lui non ci sono sufficienti apprezzamenti

Celentano rubò a Don Backy una canzone con la quale avrebbe potuto vincere (mi sembra) il festival di Sanremo: se la prese e la contò malissimo e svogliatamente, tanto per sputtanarla.
Celentano è una merda umana.

Penso che è comparso Ottozzino....
Ma che appena avrò finito sto post non ci sarà più....

... e poi penso che non so cosa fare

tra un ora devo andare in discoteca e non ho voglia

Zadig ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto:

xmanx ha scritto:Chiudi tutto và.
Si sbaracca.
Spegnete la luce prima di uscire.
E lasciate in ordine.

Altra lezioncina di grammatica: su quel VA della prima riga non ci va l'accento.
Svuoti i portacenere prima di chiudere. Grazie.

Signora Pazza, ho un dilemma linguistico che mi turba da secoli e che mi inibisce le sempre più fugaci erezioni.
Forse lei può darmi la pace.

Il dilemma è questo: si dice "andare a lavoro" oppure "andare al lavoro"? Io propendo per il secondo, ma molti dicono nel primo modo...

E' meglio dire "Vado in vacanza"

chi è sto tozzino, ninfa?...

in vacanza ad alcuni è d'obbligo starci "in pianta stabile"
E mi viene da pensare:

"ma quando noi pensionati in vacanza a vita facciamo una inutilità diversa
dalle abituali inutilità quotidiane, è come se andassimo in vacanza, oppure
accade il contrario, ed è come se trovassimo un impiego da precario, come tanti?"

della serie: "pensieri tormentosi di chi non ha nulla da pensare"

Come si puo' affermare : non penso a niente...

blasel ha scritto:Come si puo' affermare : non penso a niente...

Si chiama "Sindrome di Gasparri"

blasel ha scritto:Come si puo' affermare : non penso a niente...

ovviamente non si può affermare. Il cervello non ha un pulsante di Power Off
ma è solo una distrazione linguistica.
In realtà c'è una infinità di gente che pensa molto meno di niente,
ed è già troppo per le loro capacità.
Senza considerare che assai spesso sarebbe davvero meglio che non pensassero nemmeno
a quel meno di niente!

Insomma : tene a' capa ppe spartere 'e recchie e c'iappuio' 'e llent a' copp

blasel ha scritto:Insomma : tene a' capa ppe spartere 'e recchie e c'iappuio' 'e llent a' copp

traduco per i non esperti linguisti:

"il suo capo egregiamente serve
a tener le orecchie alla distanza acconcia
e opportunamente sostenere ogni occhiale"

Bravo!... proprio a questi qua, mi riferivo... e speriamo che non facciano un referendum.
"ca si no" a te, alla "pazza" e a me... ce scamazzano pròpeto!

.....pensa che ho dovuto attendere la maggiore eta' per poter apprendere il vernacolo napoletano....

vestivamo alla marinara

Pazza_di_Acerra ha scritto:

Zadig ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto:

xmanx ha scritto:Chiudi tutto và.
Si sbaracca.
Spegnete la luce prima di uscire.
E lasciate in ordine.

Altra lezioncina di grammatica: su quel VA della prima riga non ci va l'accento.
Svuoti i portacenere prima di chiudere. Grazie.

Signora Pazza, ho un dilemma linguistico che mi turba da secoli e che mi inibisce le sempre più fugaci erezioni.
Forse lei può darmi la pace.

Il dilemma è questo: si dice "andare a lavoro" oppure "andare al lavoro"? Io propendo per il secondo, ma molti dicono nel primo modo...

E' meglio dire "Vado in vacanza"

gliel'appoggio, signora Pazza. Con rispetto, ovvio.

Tutto il resto è noia.
No...non ho detto gioia.
Ma noia, noia, noiaaaaaaaa.

Al fatto che non capisco come le persone possano decidere di trascorrere il loro tempo libero in un centro commerciale.

Penso che l'egoismo di certe persone sia sconfinato ed aumenti col passare degli anni.
Penso che il mio ex non darà mai a se stesso l'occasione di essere il padre che nostro figlio merita.

Ma come porti i capelli bella bionda...
tu li porti alla bella marinara.
Tu li porti come l'onda...
come l'onda in mezzo al mar.

Là in mezzo al mar
ci stan camin che fumano.

ore 13.52...
il pensiero è uno soltanto: fra 8 minuti, pennica!

penso che in testa ho un racconto bello e pronto da mettere nero su bianco, ma appena prendo in mano la penna ogni virgola se ne va' a fanc......

penso che non vedo l'ora di ritornare tra i miei, nella mia amata terra ligure...ma mancano ancora 15 giorniiiiii!!!!!!

Penso che l'estate sia una stagione succosa...

Akasha ha scritto:penso che in testa ho un racconto bello e pronto da mettere nero su bianco, ma appena prendo in mano la penna ogni virgola se ne va' a fanc......

scrivilo lo stesso!... alle virgole potrai pensarci poi.

Io per anni, e fino a pochissimo tempo fa (sul perché adesso non più c'è comunque un motivo),
avevo una cartella che si chiamava FRIGORIFERO dove per principio doveva passa e sostare qualunque cosa scrivessi,
lettere,e-mail e nota della spesa escluse.

ogni tanto, nei buchi vuoti da ispirazione, ci andavo e rimestavo, rileggevo, correggevo.
Solo quando qualcosa mi sembrava soddisfacente la tiravo fuori per metterla nei "FASCICOLI"
cioè nelle raccolte delle poesie, dei saggi, delle novelle ecc...

Poi naturalmente avevo (ed ho ancora) la cartella "FRAMMENTI" per gli abbozzi, le cose incomplete,
gli spunti di idee, le impressioni "sviluppabili", le emozioni..

Infine una cartella (diventata poi una serie di "FASCICOLI") dal nome caruccio, che m'è rimasta nel
cuore. Si chiamava "D.M.F.L.Sv.& aC" ( Detti Motti Frizzi Lazzi Storievere & altriCazzi ) dal contenuto
intuitivo.

NON BUTTARE VIA NULLA!!!
non lo sai, secondo il tuo giudizio di domani, cosa sarà paccottiglia e cosa capolavoro!