Questa frase in particolare disegna perfettamente un personaggio di una saga erroneamente definita "fantasy" che nell'ultimo decennio mi ha letteralmente stregato e catturato.
Sto parlando delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", monumentale opera ancora incompiuta del perfido (per tantissimi motivi, non ultimo il fatto che l'intervallo si tempo tra le uscite di ogni capitolo della sua saga sia assolutamente insopportabile...) George R.R. Martin, scrittore statunitense appassionato di storia medioevale, di fantascienza e di "fantasia" in generale...
la storia si svolge in un mondo fantastico in cui le stagioni non hanno una durata fissa come nel nostro pianeta, in generale si intuisce che ad una lunga e feconda estate segue un altrettanto lungo e terribile inverno.. Un particolare continente di questo mondo chiamato "Westeros" è diviso in sette "Regni" governati da altrettante nobili famiglie e dalle casate che ad esse hanno giurato fedeltà, tutti però si inginocchiano ad un unico re.
Il Re in questione si chiama Robert Baratheon, salito sul "Trono di Spade" (uno scranno brutto e scomodo forgiato con le lame di mille spade dal fuoco di un drago. Chi lo ha concepito pensava che regnare non dovesse essere una cosa comoda e semplice..) dopo aver guidato una rivolta contro il legittimo re, Aegon secondo del suo nome, figlio della Casa Targaryen che da 300 anni regnava sul continente... La vicenda inizia mentre il Re si reca nel regno del Nord, protetto dalla Nobile Casa degli Stark di Grande Inverno per chiedere al suo amico Eddard Stark di aiutarlo a governare il regno succedendo al Primo Cavaliere del Re recentemente morto a causa di una rapida quanto inguarabile malattia... All'estremo nord del Nord del regno c'è la Barriera, un'immensa muraglia di ghiaccio costruita dagli Stark millenni prima per difendere le proprie terre dai terrori provenienti dalle terre più a Nord, creature terribili ed implacabili e uomini senza legge, presidiata da una confraternita di uomini che ha giurato di mettere la propria vita nella difesa del regno;i Guardiani della Notte... Ad Est dei Westeros, oltre il Mare Stretto, nella Città Libera di Pentos vivono Vyseris e Daenerys Targaryen, unici figli superstiti di Re Aegon...
Queste sono le premesse di una storia immensa che coinvolge un'umanità molto più simile a quella che viviamo noi tutti i giorni che a quelle che siamo abituati a leggere nei romanzi.
Un mondo "vero", brulicante di di fieri nobili e di sporchi popolani o di sporchi nobili e fieri popolani, fate voi.. Un mondo traboccante di città diverse e bellissime, di luoghi affascinanti che ti lasciano senza fiato dove la gloria dei mille vessilli che marciano in guerra sull'esaltante musica dei corni e dei tamburi non cancella le difficoltà della vita di tutti i giorni che colpiscono tutti, dalla Regina dei Sette Regni alla più "abusata" delle prostitute, dal più nobile cavaliere racchiuso nella sua splendida armatura al guerriero nomade che vive razziando i villaggi e le città che incontra sul suo cammino..
Un "fantasy" che va braccetto col "pulp" più estremo, dialoghi tarantiniani ed incubi degni del miglior Stephen King si intrecciano con i rosei sogni di delicate fanciulle, tradizioni millenarie sopite da secoli che tornano alla luce contrapponendosi a modelli di società oramai decadenti, l'ombra (o la luce, questione di punti di vista..) di un passato fatto di gloria e sangue che torna insieme ai peggiori incubi quasi dimenticati o ridotti alla stregua di racconti di paura per i bambini..
Questo è il mondo nel quale mi sono "perso" negli ultimi dieci anni, un mondo così diverso ma nel contempo così simile a quello in cui vivo...
Un consiglio, se avete "tempo da perdere" andate in biblioteca e portate a casa "Il Trono di Spade", non riuscirete più a smettere!