Ognuno sceglie i propri idoli e venera persone che reputa degne di essere venerate.
C'è chi si cuce addosso etichette che la realtà sbugiarda clamorosamente.
C'è chi continua ad autoincensarsi e proclamarsi onesto, con una tale vigoria che quasi saremmo portati a credergli, se non fosse che la propria onestà è pari alla pulizia dei propri denti. D'altronde tutti i torti non li ha: fa fare passaporti falsi mandando allo sbaraglio Oriali, tiene i contatti con gli arbitri e ne stava per mettere uno a libro paga facendoci mettere la faccia al povero Facchetti. Ora, per non essere giustamente punito, piange e strepita che non si diffama una persona che non c'è più.
A Corleone incensano Totò Riina; a Napoli San Gennaro e Maradona; a Pinzolo Facchetti e Moratti.
Giù la maschera, petroliere: rinunci alla prescrizione e ci dimostri che lei e la sua società siete veramente onesti. In fondo non avete nulla da temere: quando uno è onesto non è un processo a spaventarlo!
C'è chi si cuce addosso etichette che la realtà sbugiarda clamorosamente.
C'è chi continua ad autoincensarsi e proclamarsi onesto, con una tale vigoria che quasi saremmo portati a credergli, se non fosse che la propria onestà è pari alla pulizia dei propri denti. D'altronde tutti i torti non li ha: fa fare passaporti falsi mandando allo sbaraglio Oriali, tiene i contatti con gli arbitri e ne stava per mettere uno a libro paga facendoci mettere la faccia al povero Facchetti. Ora, per non essere giustamente punito, piange e strepita che non si diffama una persona che non c'è più.
A Corleone incensano Totò Riina; a Napoli San Gennaro e Maradona; a Pinzolo Facchetti e Moratti.
Giù la maschera, petroliere: rinunci alla prescrizione e ci dimostri che lei e la sua società siete veramente onesti. In fondo non avete nulla da temere: quando uno è onesto non è un processo a spaventarlo!