Epinicio blattoideo
Visto che in questo forum si discute proprio di tutto, voglio dare anch’io il mio modesto contributo tessendo le lodi di questo bistrattato animaletto, o meglio delle oltre duemila specie, e infinità di razze e varietà, che noi altezzosamente bolliamo col nome generico e volutamente spregiativo di “scarafaggio”.
Animale nobile invece e di antica stirpe, visto che da oltre duecento milioni di anni strenuamente lotta con blattofagi d’ogni tipo, uccelli, rettili e mammiferi golosi delle sue carni sostanziose.
Vittoriosamente e pacificamente lui, sprovvisto d’ogni arma di offesa e di aggressione, ha visto estinguersi le specie, avidi anfibi e rettili giganti, terribili predoni ed orde spaventose di corazzati insetti giganteschi.
Se ne straimpipa, è noto, anche delle nostre campagne di disinfestazione: “occasionali noiosi piccoli fastidi”, sembra dire; “passeranno!”.
La blatta fugge e tace.
Muta, le sue cose le fa, e le fa bene, mostrando pensiero e intelligenza.
Notevolmente polifaga mangia di tutto, ma poco: si accontenta. Digerisce, si pulisce e si difende. Si libera dei suoi parassiti assai meglio delle scimmie, del cane o di come sapremmo fare noi senza vaccini, Neocid ed altre medicine.
Lo scarafaggio ama, corteggia la compagna, e lei ha grande senso protettivo per la prole che difende e sollecita accudisce.
Si radunano gruppi familiari per render meno dura l’esistenza… senza trovare serpenti fra i parenti!
Inquinano poco, contrariamente a quello che descrive il pettegolezzo popolare, e sono affatto indifferenti all’inquinamento che creiamo noi.
Anzi, almeno in certa parte, aiutano a smaltirlo. Insensibili quasi alle radiazioni ionizzanti, sopportano bene condizioni avverse.
E poi, occorre dirlo, godono di un cuore grande: dodici camere, e noi ne abbiamo quattro!
Concluderò con questo, per la soddisfazione degli atei e degli anticlericali: gli scarafaggi, esseri stupendi, non hanno preti, né vescovi o parrocchie.
E per consolazione del bigotto aggiungerò: “Ricorda che la blatta è una creatura voluta dal buon Dio esattamente come volle te.
Solo che quella, la blatta, gli è riuscita meglio: più buona, funzionale e degna di vivere su questa nostra amata Madre Terra!”.
Lucio Musto 22 agosto 2005 parole 337
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Visto che in questo forum si discute proprio di tutto, voglio dare anch’io il mio modesto contributo tessendo le lodi di questo bistrattato animaletto, o meglio delle oltre duemila specie, e infinità di razze e varietà, che noi altezzosamente bolliamo col nome generico e volutamente spregiativo di “scarafaggio”.
Animale nobile invece e di antica stirpe, visto che da oltre duecento milioni di anni strenuamente lotta con blattofagi d’ogni tipo, uccelli, rettili e mammiferi golosi delle sue carni sostanziose.
Vittoriosamente e pacificamente lui, sprovvisto d’ogni arma di offesa e di aggressione, ha visto estinguersi le specie, avidi anfibi e rettili giganti, terribili predoni ed orde spaventose di corazzati insetti giganteschi.
Se ne straimpipa, è noto, anche delle nostre campagne di disinfestazione: “occasionali noiosi piccoli fastidi”, sembra dire; “passeranno!”.
La blatta fugge e tace.
Muta, le sue cose le fa, e le fa bene, mostrando pensiero e intelligenza.
Notevolmente polifaga mangia di tutto, ma poco: si accontenta. Digerisce, si pulisce e si difende. Si libera dei suoi parassiti assai meglio delle scimmie, del cane o di come sapremmo fare noi senza vaccini, Neocid ed altre medicine.
Lo scarafaggio ama, corteggia la compagna, e lei ha grande senso protettivo per la prole che difende e sollecita accudisce.
Si radunano gruppi familiari per render meno dura l’esistenza… senza trovare serpenti fra i parenti!
Inquinano poco, contrariamente a quello che descrive il pettegolezzo popolare, e sono affatto indifferenti all’inquinamento che creiamo noi.
Anzi, almeno in certa parte, aiutano a smaltirlo. Insensibili quasi alle radiazioni ionizzanti, sopportano bene condizioni avverse.
E poi, occorre dirlo, godono di un cuore grande: dodici camere, e noi ne abbiamo quattro!
Concluderò con questo, per la soddisfazione degli atei e degli anticlericali: gli scarafaggi, esseri stupendi, non hanno preti, né vescovi o parrocchie.
E per consolazione del bigotto aggiungerò: “Ricorda che la blatta è una creatura voluta dal buon Dio esattamente come volle te.
Solo che quella, la blatta, gli è riuscita meglio: più buona, funzionale e degna di vivere su questa nostra amata Madre Terra!”.
Lucio Musto 22 agosto 2005 parole 337
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