Dalla Gazzetta dello Sport.
Della Valle a Moratti
"Ora spiega Calciopoli"
FIRENZE, 21 luglio 2011
Lettera aperta del patron viola: "Inter e Fiorentina hanno avuto trattamenti e destini diversi. Perché?". Secondo l'azionista dei gigliati, in ballo c'è la reputazione del numero uno nerazzurro.
Diego della Valle torna a chiedere chiarezza sulla vicenda Calciopoli. In una lettera aperta ha invitato il presidente dell'Inter Massimo Moratti a sedersi attorno ad un tavolo "per cercare di spiegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto allora", perché due società amiche come Fiorentina e Inter "abbiano avuto trattamenti diversi e destini diversi".
REPUTAZIONE — Diego Della Valle, dunque, chiede con "spirito costruttivo" a Massimo Moratti "di sedersi pubblicamente intorno a un tavolo insieme a me per cercare di spiegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto allora, perché due società amiche come le nostre, che condividevano gli stessi principi e gli stessi valori, abbiamo avuto trattamenti diversi e destini diversi. E sarebbe per me, e non solo per me - spiega il patron della Fiorentina - sicuramente importante sapere cosa Moratti pensa di quello che abbiamo dovuto subire ingiustamente".
Spero che Moratti non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, ma è in discussione la sua reputazione personale
"Tutto questo - aggiunge - servirebbe a riportare tranquillità ad alcune tifoserie e soprattutto a dare fiducia alla gente, dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare". "Spero che Moratti - conclude Diego Della Valle - non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, che nulla c'entra con il comportamento degli individui, ma è in discussione la sua reputazione personale. Si parla spesso di voler rifondare il calcio riportandolo ai valori veri dello sport; questa potrebbe essere per noi due l'occasione di dare un ottimo contributo a questo obiettivo".
Della Valle a Moratti
"Ora spiega Calciopoli"
FIRENZE, 21 luglio 2011
Lettera aperta del patron viola: "Inter e Fiorentina hanno avuto trattamenti e destini diversi. Perché?". Secondo l'azionista dei gigliati, in ballo c'è la reputazione del numero uno nerazzurro.
Diego della Valle torna a chiedere chiarezza sulla vicenda Calciopoli. In una lettera aperta ha invitato il presidente dell'Inter Massimo Moratti a sedersi attorno ad un tavolo "per cercare di spiegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto allora", perché due società amiche come Fiorentina e Inter "abbiano avuto trattamenti diversi e destini diversi".
REPUTAZIONE — Diego Della Valle, dunque, chiede con "spirito costruttivo" a Massimo Moratti "di sedersi pubblicamente intorno a un tavolo insieme a me per cercare di spiegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto allora, perché due società amiche come le nostre, che condividevano gli stessi principi e gli stessi valori, abbiamo avuto trattamenti diversi e destini diversi. E sarebbe per me, e non solo per me - spiega il patron della Fiorentina - sicuramente importante sapere cosa Moratti pensa di quello che abbiamo dovuto subire ingiustamente".
Spero che Moratti non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, ma è in discussione la sua reputazione personale
"Tutto questo - aggiunge - servirebbe a riportare tranquillità ad alcune tifoserie e soprattutto a dare fiducia alla gente, dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare". "Spero che Moratti - conclude Diego Della Valle - non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, che nulla c'entra con il comportamento degli individui, ma è in discussione la sua reputazione personale. Si parla spesso di voler rifondare il calcio riportandolo ai valori veri dello sport; questa potrebbe essere per noi due l'occasione di dare un ottimo contributo a questo obiettivo".