La Rosa
Piove da tre giorni.
E' autunno.Fa freddo.Le gocce scivolano leggere lungo il vetro formando interminabili rivoli.Sara guarda fuori.E' triste.Sposta i capelli dietro l'orecchio.La signora dall'altra parte della strada,ha problemi con l'ombrello.Il vento soffia forte e la signora non riesce a chiuderlo.Si sta infradiciando.Sara sorride.Poi sposta lo sguardo.Un randagio rovista tra i rifiuti in cerca di cibo.Trova qualcosa,lo stringe tra le mascelle e corre a cercare un riparo per consumare il suo pasto.Arriva una macchina.Passa veloce lungo la strada.La pozzanghera. No! pensa Sara ma è troppo tardi.L'acqua sollevata dalle ruote investe la signora con l'ombrello,ormai è zuppa.La macchina corre via con la signora che inveisce contro di lei.
E' sera. Piove a dirotto.Sara scende di sotto,attraversa l'ingresso ed entra nella cucina. Mamma ma non c'è nessuno.E' sola.La mamma non c'è più.La mamma se ne è andata. La mamma non tornerà.
Sara si stringe nelle spalle,si strofina gli occhi colmi di lacrime.Ha voglia di piangere,ma non c'è nessuno che la consola.Tira sù col naso,una volta e ancora un'altra.Sospira.Ora quella voglia è passata.
Va verso le scale.Sale pochi gradini e si volta verso la porta dell'ingresso.Il campanello sta suonando. Chi può essere a quest'ora?
Lei è sola in casa,può essere chiunque. Il campanello suona ancora.Sara è indecisa.Sospira.
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<< Io Sara >> risponde una voce di donna
Sara la riconosce.Sorride.Le brillano gli occhi.Si affretta verso la porta,la apre. Alice è il nome che le esplode nella testa.
Passano alcuni secondi,di quelli che sembrano non finire
mai.Le ragazze si osservano,si sorridono ed infine si abbracciano. La pioggia ha cessato la sua intensità,ora è più fine. L'aria fredda entra nella casa con fare arrogante come se fosse lei la padrona,investendo Sara che ha un fremito subito dopo.
<< Viene dentro.Si congela quì>>
Alice si accomoda in casa.La porta si chiude alle sue spalle,adesso il freddo non può più entrare.Sara la aiuta a togliersi il cappotto,lo appende e si spostano nella sala vicino al camino.E' sera,si ma non così tardi.Qualcosa di caldo,una cioccolata magari.Si,perché no,è proprio quello che ci vuole.Sara va in cucina,Alice la osserva mentre si allontana.
Sara è molto bella,indossa quel vestito bianco con i fiori che le aveva regalato il mese scorso nel giorno del suo compleanno. I lunghi capelli neri scendono lungo la schiena legati con un nastro azzurro. Quando Sara scompare,lei torna a fissare il camino. Lo scoppiettìo del fuoco,le ombre che si muovono,il calore che si diffonde nel corpo.
Pochi minuti e Sara ritorna con un vassoio,lo deposita sul tavolo e la invita a farle compagnia.Alice sorride.L'aroma della cioccolata è invitante,i biscotti fragranti la chiamano.Non può resistere,Sara la conosce troppo bene.
Alice si siede. Le ragazze si guardano,parlottano,sgranocchiano.
<< Sono contenta che sei passata>> poi Sara porta la tazza alle labbra
<< I miei sono via.Mi sentivo un pò sola e così mi son detta: facciamole una sorpresa....ed eccomi quì>> sgranocchia un'altro biscotto.
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<<...g..grazie...>>
Il tempo passa,il tempo corre inesorabile.Si è fatto tardi,Alice si alza e si avvia alla porta quando Sara la ferma.
<< Aspetta>>
Si volta e fissa la ragazza in piedi vicino al tavolo.Ha uno sguardo strano,le brillano gli occhi.Si avvicina,il suo respiro trema,vuole dire qualcosa ma esita. Sara,dimmelo.Chiedimelo.Coraggio,dimmi di restare,lo sai che lo farò,pensa Alice.E di nuovopassano quei secondi che sembrano lunghi un secolo.
<<...ti...va..di..restare...con..me?>> la voce di Sara è timida e tremolante.Gioca nervosamente con le mani.
<< Okay,se vuoi ti farò compagnia>> poi sorride.
Anche Sara sorride,l'abbraccia e scoppia a piangere.Alice la stringe tra le braccia e la sente tremare.
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Le accarezza la schiena e una mano sfugge al suo controllo.Scovla più giù,fino al sedere.Lo accarezza e lo stringe.Alice è stupìta.Ma che stà facendo,lei piange e le palma il sedere.Non lo ha fatto apposta,è solo che......
Ormai è notte.Sara non riesce a dormire.Dal letto guarda fuori dalla finestra.Ha smesso di piovere.
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E infatti si volta verso di lei.Le da le spalle.La guarda,le si avvicina e l'abbraccia.Il letto è grande,è quello dei genitori di lei,quelli che non vedrà mai più,quelli che non torneranno.
<< Non lo so. Mi dispiace >> ma la mano le sfugge di nuovo.
Non riesce a controllarla (sei davvero bella,dietro quegli occhiali sei molto carina),si muove da sola,scende fino alla coscia e risale con fare vigoroso.Sara si volta e incrocia il suo sguardo.
E poi accade qualcosa.La mano le accarezza il seno ,Alice la fissa e le parole le escono così sincere e naturali.
<< Voglio fare l'amore con te.Non chiedermi perché,ma ne ho tanta voglia>>
Sara è stupìta.La guarda,il suo respiro si fa veloce,il cuore accellerra.Alice la bacia,la lingua cerca quella di lei.La trova,ma non reagisce.Sara è rigida nel letto,non si muove.Ha uno sguardo fisso.La mano aiuta Alice,continua ad accarezzare il corpo della ragazza.Ora scende,dal seno scivola sul fianco fino alla coscia.Le dita si imprigionano nello slip di pizzo,lo abbassano e,dopo,la mano si sposta ancora. Ora è sulla pancia,le dita trovano qualcosa di morbido,scendono ancora fino all'intimità della ragazza,la accarezzano e le si infilano dentro. Sara ha un sussulto,la sua lingua si muove da sola.Incrocia quella di Alice.
Le dita si muovono ancora,dentro e fuori,una volta,due,tre...
Sara respira veloce,tra le labbra di Alice ha dei gemiti soffocati.Poi accade qualcosa.Stringe gli occhi,ha un fremito,la sua mano blocca quella di lei.Il respiro si fa regolare,il cuore rallenta.Alice abbandona le sue labbra,la guarda e le sorride.Ha qualcosa sulle dita,qualcosa di vischioso. Qualche secondo di pausa.
Alice torna a baciarla,quella mano torna sù lungo la schiena,le dita trovano il gancetto del reggiseno.Due sono sufficienti,due di loro lo slacciano e la mano torna di nuovo in movimento.Raggiunge la spallina,la abbassa e si sposta accarezzandole di nuovo il seno,verso l'altra.Abbassa anche quella.Afferra il reggiseno e lo getta in fondo al letto.Ora Sara è mezza nuda.Alice abbandona di nuovo le sue labbra e inizia a baciarla prima sul viso mentre quella mano le accarezza i capelli.Poi le sue labbra si spostano,scendono sul collo,sulla spalla,raggiungono il capezzolo insieme a quella mano che le stringe il seno.Sara sussulta,si stà lasciando andare.Le labbra di Alice scendono ancora,le mani di Sara si adagiano sulla sua testa mentre il respiro aumenta,il suo cuore accellera.Alice scende ancora,sempre più giù,le sfila lo slip e le allarga le gambe.Qualche istante e torna a baciarla. L'intimità della ragazza è calda e la sta attirando come una calamita.Le labbra di Alice la baciano,mentre la lingua le scivola dentro.Sara inarca la schiena,ha un sussulto molto forte,respira veloce,il cuore pulsa freneticamente.Un gemito,un'altro e poi ancora.Ora le sue mani le stringono i capelli sempre più forte.
Si,così,non ti fermare,continua .
Eccolo arriva di nuovo,stringe gli occhi,ha di nuovo un fremito, trattiene il respiro,le mani allentano la presa.
Alice alza la testa,le sorride di nuovo e la guarda come un cobra che ipnotizza le sue vittime.Sara è sua,per quella notte sarà la sua amante. Le si avvicina come se stesse strisciando sul letto. La prende per le spalle e la fa alzare fino a quando non sono in ginocchio sulle lenzuola.
Ora tocca a te,Sara.Fammi tua come io ti ho fatto mia.
La bacia di nuovo,la lingua di Alice incrocia di nuovo quella di Sara e quella mano cerca la sua.La afferra con dolcezza,la guida tra le sue gambe.Alice sussulta,la mano di Sara le accarezza il pube mentre le dita scendono ancora e trovano quello che stavano cercano.Alice è eccitata,anche troppo,quelle dita la penetrano facilmente e la fanno sussultare ancora.Le dita entrano ed escono,la mano accarezza con vigore,Alice geme,una volta e ancora un'altra e poi ancora.Il suo cuore batte come un tamburo,frenetico,sempre più veloce.Il respiro aumenta,inesorabile,senza sosta.
Oh Dio! Si,così,ancora.....Oddio!Sara.....stò....
La stringe a se,le unghie le graffiano la schiena.Stringe gli occhi,un forte respiro che trattiene,un fremito e poi....
Si guardano,Alice vuole giocare ancora.La fa sdraiare,ma giocheranno in due.Alice la guida come prima,non ha bisogno di parole,Sara comprende.
Ora sono li in quel letto ognuna con la testa tra le gambe dell'altra. Alice le accarezza quell'intimità ancora calda,la penetra di nuovo con la lingua,Sara sussulta e risponde allo stesso modo. Nell'aria l'adrenalina fa da padrona,i gemiti e i sussulti riempiono la camera da letto.Le mani si muovono con frenesia accarezzando i corpi sudati.Gemiti e sussulti,sussulti e gemiti e le mani che stringono le gambe affondando le unghie nelle pelli un'istante prima dei fremiti.
Eccole...sono arrivate....
I respiri tornano lentamente regolari,i loro cuori si calmano.
Ora le due ragazze si guardano,vorrebbero parlarsi ma nessuna ne ha voglia. I loro sguardi dicono tutto.
Si baciano ancora e di nuovo le lingue si incrociano. E le mani di ognuna,accarezza il corpo dell'altra. Sul seno,sui fianchi, e giù sotto il pube e quelle dita si infilano ancora nelle intimità.Entrano ed escono,sono bagnate ed agni tocco seguono i gemiti e i sussulti. Inesorabili,frenetici come un ritmo ormai vecchio di secoli.
Sì.....non fermarti....(i loro pensieri sono comuni).....
E ancora una volta trattengono il respiro,così come le unghie graffiano la pelle dell'altra. E rieccoli. I fremiti e...
Arrivano...entrambe...di nuovo.....
E' tardi,la notte non è ancora finita ma le ragazze ora sono stanche. Quella notte non hanno fatto sconti. Quante volte? Quanti orgasmi? Che importanza può avere. Ora sono li nel letto abbracciate una all'altra che si sbaciucchiano. Sono alla fine,quei bollenti spiriti si sono ormai spenti. I loro sguardi si incrociano.
<< Lo faremo ancora,vero?>> sussurra Sara
Alice la guarda e le accarezza il viso
<< Ogni volta che vorrai >> e poi la sua mano scivola sul seno di Sara,scende più giù e alla coscia si ferma.
Sara sorride,la bacia e delle lacrime le scorrono sulle tempie.
C'è qualcuno che le vuole bene.
C'è qualcuno che la sa amare.
La tristezza l'ha abbandonata.
Sara non è più sola.....................
FINE