"Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so”. Meursault,l'impiegato grigio, affronta con questa indifferenza tutta la catena di eventi che lo condurrà ad un finale che sarebbe tragico, se non fosse vissuto con lo stesso animo attonito. Quasi indifferente assiste al funerale della madre, capita in grembo alla donna che aveva amato anni prima e accoglie la di lei proposta di matrimonio. E' tutto uguale, indifferente. Nello stesso modo arriva quasi per caso ad uccidere un uomo e si consegna alle autorità in attesa della punizione per il suo gesto.
La sua indifferenza alla sua stessa vita turbano perché si tratta della persona NORMALE per antonomasia, e proprio questa persona NORMALE è completamente vuota emotivamente. E tutta questa indifferenza rimane rigorosamente senza spiegazioni, senza ragioni e tanto meno soluzioni.
E di questo personaggio, Camus parla in questi termini
«Non ci si sbaglierebbe molto leggendo ne Lo straniero la storia di un uomo che, senza alcun atteggiamento eroico, accetta di morire per la verità. Meursault per me non è dunque un relitto, ma un uomo povero e nudo, innamorato di un sole che non fa ombra. Lungi dall'esser privo di qualsiasi sensibilità, è attanagliato da una passione profonda: la passione dell'assoluto e della verità. Mi è accaduto di dire anche, e sempre paradossalmente, che avevo provato a raffigurare nel mio personaggio l'unico Cristo che meritiamo»
Cosa può farci capire tutto questo?
Cos'è l'indifferenza e il vuoto che tanto turbano in questo personaggio? cos'è la sua normalità?
Perchè sarebbe l'unico Cristo che noi meritiamo?
Davvero è il Cristo che noi meritiamo? oppure no?