Una partita incredibile, direi da play-station, o da Subbuteo... O da cartoni animati giapponesi.
Il Milan sotto 3-0 alla fine del primo tempo, senza anima, senza palle, senza un minimo di parvenza di decenza e di impegno. Finale di partita: Milan 4, Lecce 3.
Se non l'avessi vista non ci avrei mai creduto. Una trasformazione incredibile nell'arco dell'intervallo, che porta un nome sopra tutto: BOATENG.
La squadra, seguendo la sua grinta e la sua determinazione viene portata a credere all'incredibile impresa e annichilisce un Lecce a sua vola incredulo di essere riuscito in 20 minuti a sperperare il vantaggio di 3 gol, e poi, complice Di Francesco che ha ancora più paura dei suoi in campo e toglie ogni traccia di attaccante, finisce per subire l'incredibile sconfitta.
E' difficilissimo dare pagelle dopo una partita come questa, tanta è stata la differenza tra i fantasmi in campo nel primo tempo e i loro sosia risvegliati nella ripresa, ma ci provo...
Abbiati 5,5: Su due dei tre gol è incolpevole, con l'avversario a un metro, ma combina il pasticcio grave sull'azione del 2-0, perdendo la palla in uscita alta e poi cercando goffamente di recuperarla anticipando Corvia. Per l'arbitro è rigore. Prima para bene su Obodo. Nella ripresa il Lecce non arriva mai a tirare.
Abate 7: Uno dei pochi a non fare schifo nel primo tempo, nella ripresa assale la fascia senza sosta, quasi mai dietro la linea di centrocampo. Da un suo tiro deviato nasce il 2-3 di Prince, ed è buono un suo passaggio a Ibra che però viene contrato. Attento su ogni palla, ne recupera di importanti.
Nesta 7: Nel primo tempo da incubo, quando il centrocampo del Milan non esiste e i leccesi arrivano a folate, è l'unico a reggere all'altezza della situazione, ma non può fare tutti i ruoli della difesa. Logicamente in affanno quando cerca di costruire, si fa valere anche nella ripresa spegnendo sul nascere i pochissimi tentativi del Lecce di farsi vedere in avanti.
Yepes 6: Tutto sulla sua coscienza il gol di Giacomazzi che lo anticipa come un pivellino. Non dà sensazione di sicurezza dietro ed è compartecipe delle mancate chiusure che portano al terzo gol del Lecce, ma la sufficienza la guadagna alla grande col decisivo gol del 4-3.
Antonini 5,5: Non è tutta colpa sua. ma il Lecce nel primo tempo trova voragini soprattutto dalla sua parte. Ci mette la zampa nella rocambolesca azione del terzo gol leccese, rimettendo così in gioco Grossmuller, ma gli errori peggiori li avevano fatti quelli prima di lui. In generale comunque sotto tono anche nella ripresa di arrembaggio, cui lui partecipa pochissimo.
Ambrosini 5,5: Qualche pallone recuperato, e qualche pallone perso. In generale troppo molle e sotto ritmo, come quando lascia tirare Cuadrado da cui il corner dell'azione del 2-0 Lecce. Non è ancora in condizione, e i piedi sono quelli che sono. Esce alla fine del primo tempo.
Van Bommel 4,5: Pessimo. Nel primo tempo sbaglia ogni passaggio, ogni contrasto, entra con sufficienza (come nell'azione del 3-0 quando vuole fermare l'avversario di tacco...). Nullo in costruzione, nullo in interdizione, lascia la difesa allo sbando. Era lui che doveva uscire all'intervallo. Nel secondo tempo non è certo merito suo la rimonta, ma di chi gli consente di non dover sudare troppo. Urge riposo: le ha giocate tutte finora!
Nocerino 6,5: Gioca con impegno anche nel primo tempo, invitando Ibra ad una chance, e triangolando anche con lo stesso Ibra da cui un tiro pericoloso deviato da Benassi. Quando nella ripresa i suoi compagni cominciano a correre pure loro, ne è ben contento, e oltre a riprovare un gran tiro alto di pochissimo, mette il piede fondamentale nell'azione che dà il 4-3, perchè è lui a pescare Cassano libero in area. Sta acquisendo un ottimo standard di prestazioni. Continua così!
Robinho 4,5: Da prendere a pedate nel sedere. A parte un rasoterra pericoloso per Ibra che viene anticipato, sbaglia tutto lo sbagliabile, passando quando può e deve tirare ma soprattutto perdendo un'enormità di palloni sulla trequarti o a centrocampo. Inguardabile.
Cassano 6,5: Evidentemente motivato dal giocare a Lecce, non si dà pace per lo scempio che vede attorno a sè nel primo tempo. Eppure ci prova. Due palloni buoni per Robinho almeno li mette. Nel secondo tempo assiste due volte Boateng (e nel secondo caso è il gol del 1-3), ci prova ancora con Ibra e soprattutto mette sulla testa di Yepes, morbida morbida, la palla del 4-3.
Ibrahimovic 6: Non certo al top, però non si può dire che non lotti. Sta più in area rispetto al solito, e ha anche qualche buona occasione, ma viene sempre anticupato di poco. Utile comunque a tenere palla e far salire la squadra.
Aquilani 6,5: Uno degli uomini della svolta. Naturalmente con lui l'azione acqusta qualità già dalla metà campo, e corre molto più di Ambrosini. Si vede e si sente. Due buoni inviti (per Abate e per Cassano) da cui occasioni per Ibra che però viene stoppato.
Boateng 8: In venti minuti tira 5 volte: le prime due sono pericolose ma fuori, le altre tre sono altrettanti gol: due fucilate di destro e sinistro e uno scatto felino su palla vagante e appoggio sul primo palo. Con lui e la sua rabbia è un'altra squadra. Suona la carica e distrugge il morale dei leccesi. Può bastare? E' un grandissimo giocatore, altro che palle...
El Shaarawy sv: Pochi minuti senza toccar palla.
Allegri .... : Non posso dargli un voto: il primo tempo è da esonero immediato. Sbagliata la formazione iniziale: non ha ancora capito che almeno UNO dei tre di centrocampo deve avere qualità e non solo quantità, e che quindi se non c'è Seedorf DEVE giocare almeno Aquilani? Ambrosini in campo in quelle condizioni? E Boateng fuori? Però nella ripresa incredibilmente fa quello che qualsiasi persona dotata di intelligenza media avrebbe fatto: dentro Aquilani e Boateng, fuori un Robinho pessimo e Ambrosini (magari era meglio togliere Van Bommel, ma tant'è...). Risultato: ribalta la partita e vince 4-3, con 3 gol in 20 minuti. Da una possibile disfatta storica Lecce-Milan diventa una partita da ricordare a lungo... Che dire? Ha un bel sedere il livornese...
Il Milan sotto 3-0 alla fine del primo tempo, senza anima, senza palle, senza un minimo di parvenza di decenza e di impegno. Finale di partita: Milan 4, Lecce 3.
Se non l'avessi vista non ci avrei mai creduto. Una trasformazione incredibile nell'arco dell'intervallo, che porta un nome sopra tutto: BOATENG.
La squadra, seguendo la sua grinta e la sua determinazione viene portata a credere all'incredibile impresa e annichilisce un Lecce a sua vola incredulo di essere riuscito in 20 minuti a sperperare il vantaggio di 3 gol, e poi, complice Di Francesco che ha ancora più paura dei suoi in campo e toglie ogni traccia di attaccante, finisce per subire l'incredibile sconfitta.
E' difficilissimo dare pagelle dopo una partita come questa, tanta è stata la differenza tra i fantasmi in campo nel primo tempo e i loro sosia risvegliati nella ripresa, ma ci provo...
Abbiati 5,5: Su due dei tre gol è incolpevole, con l'avversario a un metro, ma combina il pasticcio grave sull'azione del 2-0, perdendo la palla in uscita alta e poi cercando goffamente di recuperarla anticipando Corvia. Per l'arbitro è rigore. Prima para bene su Obodo. Nella ripresa il Lecce non arriva mai a tirare.
Abate 7: Uno dei pochi a non fare schifo nel primo tempo, nella ripresa assale la fascia senza sosta, quasi mai dietro la linea di centrocampo. Da un suo tiro deviato nasce il 2-3 di Prince, ed è buono un suo passaggio a Ibra che però viene contrato. Attento su ogni palla, ne recupera di importanti.
Nesta 7: Nel primo tempo da incubo, quando il centrocampo del Milan non esiste e i leccesi arrivano a folate, è l'unico a reggere all'altezza della situazione, ma non può fare tutti i ruoli della difesa. Logicamente in affanno quando cerca di costruire, si fa valere anche nella ripresa spegnendo sul nascere i pochissimi tentativi del Lecce di farsi vedere in avanti.
Yepes 6: Tutto sulla sua coscienza il gol di Giacomazzi che lo anticipa come un pivellino. Non dà sensazione di sicurezza dietro ed è compartecipe delle mancate chiusure che portano al terzo gol del Lecce, ma la sufficienza la guadagna alla grande col decisivo gol del 4-3.
Antonini 5,5: Non è tutta colpa sua. ma il Lecce nel primo tempo trova voragini soprattutto dalla sua parte. Ci mette la zampa nella rocambolesca azione del terzo gol leccese, rimettendo così in gioco Grossmuller, ma gli errori peggiori li avevano fatti quelli prima di lui. In generale comunque sotto tono anche nella ripresa di arrembaggio, cui lui partecipa pochissimo.
Ambrosini 5,5: Qualche pallone recuperato, e qualche pallone perso. In generale troppo molle e sotto ritmo, come quando lascia tirare Cuadrado da cui il corner dell'azione del 2-0 Lecce. Non è ancora in condizione, e i piedi sono quelli che sono. Esce alla fine del primo tempo.
Van Bommel 4,5: Pessimo. Nel primo tempo sbaglia ogni passaggio, ogni contrasto, entra con sufficienza (come nell'azione del 3-0 quando vuole fermare l'avversario di tacco...). Nullo in costruzione, nullo in interdizione, lascia la difesa allo sbando. Era lui che doveva uscire all'intervallo. Nel secondo tempo non è certo merito suo la rimonta, ma di chi gli consente di non dover sudare troppo. Urge riposo: le ha giocate tutte finora!
Nocerino 6,5: Gioca con impegno anche nel primo tempo, invitando Ibra ad una chance, e triangolando anche con lo stesso Ibra da cui un tiro pericoloso deviato da Benassi. Quando nella ripresa i suoi compagni cominciano a correre pure loro, ne è ben contento, e oltre a riprovare un gran tiro alto di pochissimo, mette il piede fondamentale nell'azione che dà il 4-3, perchè è lui a pescare Cassano libero in area. Sta acquisendo un ottimo standard di prestazioni. Continua così!
Robinho 4,5: Da prendere a pedate nel sedere. A parte un rasoterra pericoloso per Ibra che viene anticipato, sbaglia tutto lo sbagliabile, passando quando può e deve tirare ma soprattutto perdendo un'enormità di palloni sulla trequarti o a centrocampo. Inguardabile.
Cassano 6,5: Evidentemente motivato dal giocare a Lecce, non si dà pace per lo scempio che vede attorno a sè nel primo tempo. Eppure ci prova. Due palloni buoni per Robinho almeno li mette. Nel secondo tempo assiste due volte Boateng (e nel secondo caso è il gol del 1-3), ci prova ancora con Ibra e soprattutto mette sulla testa di Yepes, morbida morbida, la palla del 4-3.
Ibrahimovic 6: Non certo al top, però non si può dire che non lotti. Sta più in area rispetto al solito, e ha anche qualche buona occasione, ma viene sempre anticupato di poco. Utile comunque a tenere palla e far salire la squadra.
Aquilani 6,5: Uno degli uomini della svolta. Naturalmente con lui l'azione acqusta qualità già dalla metà campo, e corre molto più di Ambrosini. Si vede e si sente. Due buoni inviti (per Abate e per Cassano) da cui occasioni per Ibra che però viene stoppato.
Boateng 8: In venti minuti tira 5 volte: le prime due sono pericolose ma fuori, le altre tre sono altrettanti gol: due fucilate di destro e sinistro e uno scatto felino su palla vagante e appoggio sul primo palo. Con lui e la sua rabbia è un'altra squadra. Suona la carica e distrugge il morale dei leccesi. Può bastare? E' un grandissimo giocatore, altro che palle...
El Shaarawy sv: Pochi minuti senza toccar palla.
Allegri .... : Non posso dargli un voto: il primo tempo è da esonero immediato. Sbagliata la formazione iniziale: non ha ancora capito che almeno UNO dei tre di centrocampo deve avere qualità e non solo quantità, e che quindi se non c'è Seedorf DEVE giocare almeno Aquilani? Ambrosini in campo in quelle condizioni? E Boateng fuori? Però nella ripresa incredibilmente fa quello che qualsiasi persona dotata di intelligenza media avrebbe fatto: dentro Aquilani e Boateng, fuori un Robinho pessimo e Ambrosini (magari era meglio togliere Van Bommel, ma tant'è...). Risultato: ribalta la partita e vince 4-3, con 3 gol in 20 minuti. Da una possibile disfatta storica Lecce-Milan diventa una partita da ricordare a lungo... Che dire? Ha un bel sedere il livornese...