Premettendo che il lavoro più faticoso riguarda la ricerca della materia prima, possibilmente nostrana, posto come prime ricette quelle più comuni: le ostriche che non hanno alcuna necessità di essere presentate, sebbene non amate da tutti, le capesante ed i canestrelli gratinati in varie maniere. L’unica aggiunta che personalmente non sopporto (a parte il prezzemolo, l’aglio, l’olio, il pane grattugiato) è il formaggio. Per il resto, invece, sono favorevole anche ad abbinamenti forse azzardati, ad esempio tra capesante e funghi porcini. Non vorrei, ma non posso non farlo, non citare i miei prediletti, gli amati e vietati datteri di mare, che tuttavia si possono ancora trovare in qualche ristorante della Slovenia o della Croazia. Anch’essi si possono gustare in modi semplici oppure accompagnati dai funghi porcini. Basta quest’ultimo piatto per avere l’impressione di aver raggiunto le vette più alte della poesia culinaria.
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