nel titolo c'è l'eco perchè sta sezione è sempre deserta.
In altre parole non postate mai niente, a parte la signora Pazza e Cenere.

Risotto all'indivia per Kleana: http://www.ricettenostrane.it/ricetta/55.html

Non lo conoscevi? A me lo faceva mia mamma, ed è semplice e buono.
Solo che mia mamma mi sa che cuoceva la cipolla col burro, e poi metteva l'indivia.

Non sapevo dell'esistenza dell'indivia!

O dalle mie parti non c'è o ha un altro nome che non conosco. Devo informarmi

Comunque grazie :§§:

magari la chiami scarola?

Zadig ha scritto:magari la chiami scarola?

Ah! Allora la conosco

Per come le conosco io sono due verdi diverse per usi e costumi perché abitualmente chiamo indivia l'insalata belga, o indivia belga, per l'appunto.

L'indivia belga si fa grigliare volentieri, ma le piace anche fare la barchetta e riempirsi di gorgonzola, oppure le piace farsi fare in quattro e poi rosolare dolcemente in padella, quindi abbracciare un po' di aceto balsamico, farlo sfumare e poi riposare coperta per qualche minuto.

E' con questa che la tua mamma faceva il risotto, Zadig?

Dalle mie parti con l'indivia si fa una buona minestra.

Lavare 600 gr. di indivia e tagliarla a pezzi.
Tritare mezzo etto scarso di pancetta dolce.
Scaldare 3 cucchiai di olio e farvi rosolare la pancetta, unire l'indivia e farla insaporire per 5 minuti.
Versarvi 1 litro di brodo vegetale, salarlo, peparlo e portarlo ad ebollizione.
Buttare nel brodo 200 gr di riso.
A cottura ultimata servire la minestra cosparsa di grana.

Ottima se si è un po' "sforato" a pranzo...

Non amo molto i risotti ma amo gli arancini ( solo a Palermo di dice arancine nel resto della Sicilia nu)Da noi ci sono un sacco di specialità: arancini al ragù, al pistacchio, al burro, al salmone, alle melanzane, etc e sono delle delizie

Volevo farvi notare una cosa
Vivo in un paese agricolo dove c'è tanta verdura ma per noi mangiare le verdure è un modo per disintossicarci infatti la mangiamo col brodino la sera invece voi utilizzate le verdure per fare dei piatti complicati che tolgono( a parere mio) alle verdure una delle loro qualità migliori, cioè l'essere un buon diuretico
La mia non è una critica...volevo solo capire e vedere se voi sapete il motivo di questa enorme differenza.

Lo sapete che nel sud Italia chiamano "risotto" il piatto di riso lessato separatamente e successivamente aggiunto agli altri ingredienti?

E lo sapete che la medesima cosa la fanno per i piatti di pasta e.. (patate, fagioli, ceci etc.)?

I risotti e le paste in brodo è meglio farle fare ai nordisti, le paste asciutte ai sudisti...

daniel ha scritto:Lo sapete che nel sud Italia chiamano "risotto" il piatto di riso lessato separatamente e successivamente aggiunto agli altri ingredienti?

E lo sapete che la medesima cosa la fanno per i piatti di pasta e.. (patate, fagioli, ceci etc.)?

Si a qualche vecchietta l'ho visto fare, ma gli altri lo sanno come si fa

Pazza_di_Acerra ha scritto:I risotti e le paste in brodo è meglio farle fare ai nordisti, le paste asciutte ai sudisti...

Non parlavo di pasta in brodo ma di verdure in brodo, tante verdure
In ogni caso facciamo delle paste asciutte fenomenali e anche la pasta fatta in casa è ottima, ma proprio perchè abbiamo dei piatti ottimi ogni tanto c'è bisogno di disintossicarci con le verdure in brodo

tulip ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto:I risotti e le paste in brodo è meglio farle fare ai nordisti, le paste asciutte ai sudisti...

Non parlavo di pasta in brodo ma di verdure in brodo, tante verdure
In ogni caso facciamo delle paste asciutte fenomenali e anche la pasta fatta in casa è ottima, ma proprio perchè abbiamo dei piatti ottimi ogni tanto c'è bisogno di disintossicarci con le verdure in brodo

Mai detto il contrario...

per fare contento Zazà, ora vi do 'sta ricettina..

Preparare un litro di brodo vegetale e aggiungerci le foglie del cavolfiore. Sbucciare e tritare lo scalogno, e farlo appassire insieme al timo nella metà di un cucchiaio di burro a fuoco medio-basso. Nel mentre dividere il cavolfiore a cimette picoline, della grandezza di una nocciola. Far saltare le cimette in padella con un filo d’olio finché non saranno leggermente dorate. Aggiungere il riso allo scalogno, alzare la fiamma e farlo tostare. Sfumare con il brodo caldo (o con del vino bianco), poi portare il riso a cottura aggiungendo man mano il brodo. In una padella antiaderente far tostare le scaglie di mandorle e tenerle da parte. Quando il riso arriva a cottura, agiungere le cimette di cavolfiore saltate. Spegnere, aggiungere il brie (eliminate le croste e tagliatelo a pezzettini), il parmigiano (o il grana) e il burro rimanente, mescolare bene e lasciar riposare per 5 minuti.Decorare i piatti con le scaglie di mandorla e una generosa macinata di pepe nero.