Sono troppo incazzato. Stasera sono due punti persi, immeritatamente.
La superiorità del Milan nei confronti della Fiorentina è stata evidente, soprattutto nel primo tempo. Temevo il fatto di giocare contro un nuovo allenatore, e le motivazioni che i cambi in panchina spesso danno, e in effetti la Fiorentina ci ha messo molto cuore (gran giocatore Behrami, e ottimo l'esordiente Nastasic, che Mihajlovic non faceva mai giocare...). Ma è stato come vedere un Milan-Cesena a S.Siro, con gli avversari chiusissimi a difendere. Solo che si era al Franchi di Firenze.
Il Milan meritava di vincere, e il gol lo aveva anche fatto. A questo proposito, non voglio fare il piangina (da sempre non parlo di arbitri, e sono convinto che episodi a favore e contro si compensino nell'arco di un campionato), ma vedere nella stessa giornata un fuorigioco enorme non visto (Motta contro il Cagliari) e un gol annullato per fuorigioco inesistente di un metro buono (Seedorf) fa male alla crediilità del calcio, e fa vieppiù incazzare, visto che la tecnologia oggi c'è bella e pronta, ma il mondo del calcio continua a far finta di essere nel Medio Evo.
Detto questo, il Milan è stato superiore e sfortunato, ma anche troppo incline a fronzoli e colpi di tacco.
Ma erano tre punti sacrosanti, cazzo!!!!
Abbiati 6: Praticamente mai chiamato in causa se non in un paio di respinte alte su cross e un paio di tiri telefonati. Sul tiro più pericoloso della Fiorentina (di Pasqual, fuori di poco) non ci sarebbe arrivato.
Abate 6,5: Sui suoi standard che lo hanno portato in Nazionale. Magari qualche incertezza in difesa, ma anche un paio di azioni fin sul fondo con cross pericolosi. In generale gioca ormai con la sicurezza del veterano, e appare un punto fermo del Milan per i prossimi 5-6 anni almeno.
Nesta 6: Non insufficiente, ma nemmeno impeccabile. Due potenziali pericoli portati dalla Fiorentina nel primo tempo nascono da sue incertezze (su Lazzari e Pippardino). Per il resto, presente quando deve.
Thiago Silva 7,5: Che dire? E' uno dei più forti difensori centrali che abbia visto in Italia in 21 anni di abbonamento, e non solo in maglia rossonera.
Antonini 6: L'ho visto fare molto meglio di così, ma anche lui quando non è al top è comunque quasi sempre sufficiente. Più utile in fase difensiva che in proposizione.
Aquilani 6: La quantità c'è stata, la qualità meno di altre volte. Partecipa bene alle azioni offensive, un suo colpo di testa è alto di poco, e nel secondo tempo mette un bel cross per Ibra. Tira però male su un bell'invito di Ibra nel primo tempo. In fase di costruzione e contenimento è abbastanza alterno, con recuperi importanti e qualche palla persa di troppo.
Ambrosini 7: Ottima personalità e grande presenza in mezzo al campo. E' tornato in condizione, e un Ambrosini al top vale più di Van Bommel, almeno in questo momento.
Nocerino 6,5: Grande quantità e buona qualità, condita da un bel tiro da fuori in avvio di ripresa che esxe di nulla. Utilissimo e mai stanco. Si è inserito forse definitivamente nei meccanismi del Milan, e dà un apporto importante.
Seedorf 6,5: Da trequartista gioca a modo suo, con rallentamenti e accelerazioni a ragion veduta. Dialoga bene con Ibra e Robinho e distribuisce palloni con logica e tempismo. Ottimo inserimento a centro-area su assist di Ibra e appoggio in gol. Ma l'arbitro fischia il fuorigioco.
Ibrahimovic 7,5: Totem della squadra. Non sbaglia un passaggio, non perde un pallone. Danza sul pressing avversario e esce palla al piede. Invita due volte Seedorf (e sulla seconda Clarence segna, ma in fuorigioco secondo l'arbitro), poi Robinho, Aquilani che tira male, ancora mette una palla ad Emanuelson solo da spingere in porta. Ci prova di testa, ma viene parato. Una pecca? Si ostina a tirare punizioni da 35 metri, senza senso. In questo mi ricorda il peggior Shevchenko.
Robinho 6: Primo tempo alla grandissima, con moto perpetuo, classe e tecnica pura su tutto il fronte. Spettacolo con Ibra e Clarence, ma anche concreto, con un bel cross per Aquilani e diverse aperture pericolose. Anticipato di poco su assist di Ibra. Come purtroppo spesso gli capita, resta negli spogliatoi e nel secondo tempo manda in campo il gemello fumoso, che in 20 minuti perde 4 palloni importanti. Esce a quel punto.
Pato 5,5: Venticinque minuti di nulla, di palloni persi e dribbling testardi. Salvo una fiammata, con un gran tiro sul palo interno che attraversa la linea e esce dall'altra parte. Sfigato.
Emanuelson 5,5: Il cambio sbagliato. Entra poco dopo Pato, ma non dà niente di più di quel che stava dando Seedorf, anzi, è quasi invisibile (le due personalità non sono paragonabili), salvo quando, dopo il palo di Pato, Ibra gli mette a due metri dalla porta la palla da spingere dentro, e lui centra Boruc (bravo il polacco, ma se Emanuelson avesse tirato come si deve non avrebbe potuto nulla).
Allegri 6: Perchè il Milan gioca molto bene il primo tempo, e nel complesso non soffre praticamente mai la Fiorentina, e perchè in realtà in vantaggio c'era andato. La squadra è in salute, e le scelte di formazione sono giuste. Salvo il cambio Emanuelson-Seedorf. Senza senso in un finale dove ci vuole personalità ed esperienza.
La superiorità del Milan nei confronti della Fiorentina è stata evidente, soprattutto nel primo tempo. Temevo il fatto di giocare contro un nuovo allenatore, e le motivazioni che i cambi in panchina spesso danno, e in effetti la Fiorentina ci ha messo molto cuore (gran giocatore Behrami, e ottimo l'esordiente Nastasic, che Mihajlovic non faceva mai giocare...). Ma è stato come vedere un Milan-Cesena a S.Siro, con gli avversari chiusissimi a difendere. Solo che si era al Franchi di Firenze.
Il Milan meritava di vincere, e il gol lo aveva anche fatto. A questo proposito, non voglio fare il piangina (da sempre non parlo di arbitri, e sono convinto che episodi a favore e contro si compensino nell'arco di un campionato), ma vedere nella stessa giornata un fuorigioco enorme non visto (Motta contro il Cagliari) e un gol annullato per fuorigioco inesistente di un metro buono (Seedorf) fa male alla crediilità del calcio, e fa vieppiù incazzare, visto che la tecnologia oggi c'è bella e pronta, ma il mondo del calcio continua a far finta di essere nel Medio Evo.
Detto questo, il Milan è stato superiore e sfortunato, ma anche troppo incline a fronzoli e colpi di tacco.
Ma erano tre punti sacrosanti, cazzo!!!!
Abbiati 6: Praticamente mai chiamato in causa se non in un paio di respinte alte su cross e un paio di tiri telefonati. Sul tiro più pericoloso della Fiorentina (di Pasqual, fuori di poco) non ci sarebbe arrivato.
Abate 6,5: Sui suoi standard che lo hanno portato in Nazionale. Magari qualche incertezza in difesa, ma anche un paio di azioni fin sul fondo con cross pericolosi. In generale gioca ormai con la sicurezza del veterano, e appare un punto fermo del Milan per i prossimi 5-6 anni almeno.
Nesta 6: Non insufficiente, ma nemmeno impeccabile. Due potenziali pericoli portati dalla Fiorentina nel primo tempo nascono da sue incertezze (su Lazzari e Pippardino). Per il resto, presente quando deve.
Thiago Silva 7,5: Che dire? E' uno dei più forti difensori centrali che abbia visto in Italia in 21 anni di abbonamento, e non solo in maglia rossonera.
Antonini 6: L'ho visto fare molto meglio di così, ma anche lui quando non è al top è comunque quasi sempre sufficiente. Più utile in fase difensiva che in proposizione.
Aquilani 6: La quantità c'è stata, la qualità meno di altre volte. Partecipa bene alle azioni offensive, un suo colpo di testa è alto di poco, e nel secondo tempo mette un bel cross per Ibra. Tira però male su un bell'invito di Ibra nel primo tempo. In fase di costruzione e contenimento è abbastanza alterno, con recuperi importanti e qualche palla persa di troppo.
Ambrosini 7: Ottima personalità e grande presenza in mezzo al campo. E' tornato in condizione, e un Ambrosini al top vale più di Van Bommel, almeno in questo momento.
Nocerino 6,5: Grande quantità e buona qualità, condita da un bel tiro da fuori in avvio di ripresa che esxe di nulla. Utilissimo e mai stanco. Si è inserito forse definitivamente nei meccanismi del Milan, e dà un apporto importante.
Seedorf 6,5: Da trequartista gioca a modo suo, con rallentamenti e accelerazioni a ragion veduta. Dialoga bene con Ibra e Robinho e distribuisce palloni con logica e tempismo. Ottimo inserimento a centro-area su assist di Ibra e appoggio in gol. Ma l'arbitro fischia il fuorigioco.
Ibrahimovic 7,5: Totem della squadra. Non sbaglia un passaggio, non perde un pallone. Danza sul pressing avversario e esce palla al piede. Invita due volte Seedorf (e sulla seconda Clarence segna, ma in fuorigioco secondo l'arbitro), poi Robinho, Aquilani che tira male, ancora mette una palla ad Emanuelson solo da spingere in porta. Ci prova di testa, ma viene parato. Una pecca? Si ostina a tirare punizioni da 35 metri, senza senso. In questo mi ricorda il peggior Shevchenko.
Robinho 6: Primo tempo alla grandissima, con moto perpetuo, classe e tecnica pura su tutto il fronte. Spettacolo con Ibra e Clarence, ma anche concreto, con un bel cross per Aquilani e diverse aperture pericolose. Anticipato di poco su assist di Ibra. Come purtroppo spesso gli capita, resta negli spogliatoi e nel secondo tempo manda in campo il gemello fumoso, che in 20 minuti perde 4 palloni importanti. Esce a quel punto.
Pato 5,5: Venticinque minuti di nulla, di palloni persi e dribbling testardi. Salvo una fiammata, con un gran tiro sul palo interno che attraversa la linea e esce dall'altra parte. Sfigato.
Emanuelson 5,5: Il cambio sbagliato. Entra poco dopo Pato, ma non dà niente di più di quel che stava dando Seedorf, anzi, è quasi invisibile (le due personalità non sono paragonabili), salvo quando, dopo il palo di Pato, Ibra gli mette a due metri dalla porta la palla da spingere dentro, e lui centra Boruc (bravo il polacco, ma se Emanuelson avesse tirato come si deve non avrebbe potuto nulla).
Allegri 6: Perchè il Milan gioca molto bene il primo tempo, e nel complesso non soffre praticamente mai la Fiorentina, e perchè in realtà in vantaggio c'era andato. La squadra è in salute, e le scelte di formazione sono giuste. Salvo il cambio Emanuelson-Seedorf. Senza senso in un finale dove ci vuole personalità ed esperienza.