Ciao.
Non so mi potrebbe fare anche piacere raccontare la storia della mia vita ma non mi pare il caso.
Scrivo questo messaggio per presentarmi, ma cosa vuol dire presentarmi? Quale parte di me vi potrebbe interessare?
Prima di arrivare su questo forum, ne ho frequentati altri. Ne frequento ancora un paio parallelamente a questo, di cui uno ormai praticamente morto. Solitamente frequento forum di depressi, credo perché sono un po' depresso, o forse lo sono stato e ora sono qualcos'altro. Credo mi abbiano aiutato ad analizzare la mia situazione esistenziale, e i miei meccanismi di pensiero. Non tanto per quello che scrivevano gli altri utenti ma perché scrivendo mi rendevo conto di alcune cose. Ne ho frequentati un paio di militari e aspiranti tali quando volevo diventarlo. Da uno di questi ho ricavato una routine di ginnastica (ricetta semplice: trazioni/flessioni/addominali) che, integrata (+ dorsali, + stretching statico imparato a scuola, + esercizi imparati in riabilitazione, + stretching oculare imparato su un libro, + riscaldamento dinamico e mosse con bastone imparati in una specie di stage), mi ha accompagnato fino a quando non ho iniziato ad andare in palestra. Un altro forum riguardava la wikka, mi ero comprato pure un libro sulle rune, delle rune, ecc... quindi scoprii di non essere incline alle cerimonie e alla divinazione e che anzi addirittura tra chi si dichiara molto aperto e tollerante io mi sentivo fuori posto, cioè a volte erano troppo buoni nei loro ragionamenti mentre io mi sento molto meno santerellino, in mezzo a loro mi sentivo quasi un demonio quindi ho lasciato.
Non sono un grande lettore, comunque c'è stato un anno in cui ho vissuto da solo, non avevo la connessione a internet nel mio appartamento, e quindi ho letto dei libri. Ognuno di questi libri mi ha lasciato qualcosa. Prima mi sono depresso un po' con "Intervista col vampiro", ritrovandomi in alcune situazioni, ora rischio di confondere il film con il libro comunque ad esempio con l'esigenza dei vampiri di rimanere in contatto con l'epoca in cui vivono, per non morire dentro. Per me è il bisogno di novità, di ispirazioni, passioni e obbiettivi sempre nuovi. Poi ho letto Fight Club che mi ha aiutato a sbattermene un po' di come vanno le cose, a liberarmi di perfezionismi, a dare meno importanza alle cose, allo status, ecc... poi volevo approfondire un po' la questione del male e quindi ho letto un libro sullo sterminio degli ebrei (Gli Specialisti della Morte), però lì era tutto il sistema ad essere spietato, quindi sono tornato alla narrativa con "Nome in codice Dark Winter" e "Buio Profondo", dove è il personaggio protagonista, un uomo, a uccidere. Poi bho ne avevo le pa**e piene della violenza e della tristezza, quindi ho letto "Il Tao del Dragone", che ispira a liberarsi degli schemi, delle norme, e a essere fluidi, flessibili, però poi di nuovo Bruce è troppo buono avevo bisogno di qualcosa di diverso quindi mi sono letto "Romanzo Criminale", che quindi mi ha lasciato con una ispirazione di maggiore libertà dalle regole, cioè non è necessario cambiarle basta violarle. Quindi sono tornato a casa dai miei e ho smesso di leggere. Fino ad alcuni mesi fa in cui ho letto "L'Unico e la sua proprietà" che, anche se non non l'ho finito, è stato comunque una rivelazione, mi ha aiutato a rivedere la mia idea della società e del mio posto nel Mondo. Se prima magari sentivo che per dare un senso alla mia esistenza dovevo essere utile alla società, invece ora sò che l'unico senso della società è essere utile a me. Inoltre ho determinato una volta per tutte di essere io per me stesso l'unica fonte di regole morali, della distinzione tra bene e male, del senso delle cose ecc... diciamo una rivisitazione della mia prospettiva generale verso me stesso e il mondo.
Passiamo alle chimere che ho sempre seguito. Allora all'asilo e alle elementari sognavo di diventare un soldato, azione bombe esplosioni ecc... poi fine elementari inizio medie il mio socio si tirò indietro e ci accordammo per fare i carabinieri, poi lui scomparse. fine medie libri sull'orientamento ecc... i miei interessi erano i film d'azione e smontare giocattoli elettronici, alla fine sul piatto rimasero o pilota di aerei militari o informatico, siccome la miopia buttava sulla prima l'ombra di una futuro in sala di controllo invece che in cabina, scelsi di fare l'informatico. Quindi ai tempi delle superiori scoprii il software libero, e poi la politica. Iniziai a impegnarmi in entrambi i campi, poi visto che dalla società ricevevo solo m*rda (disoccupazione e altri problemi) e che non mi sentivo realizzato nelle relazioni sociali che avevo instaurato, e che avevo sempre quell'idea di perdere le ore a lavorare per cose che poi magari tornavano utili al figlio di papà con il vaio e il bmw, ecco che decisi di mollare tutto. Quindi trovai un lavoro, un altro un altro, poi ho rivisitato le vecchie fantasie, prima facendo tutte le carte per fare il volontario nell'esercito (ma poi non presentandomi alla visita), poi facendo alcuni concorsi per posti di polizia municipale, poi di nuovo un periodo di zero aspirazioni, poi verso marzo di quest'anno sono tornato a programmare con l'idea poi una volta rifatte le ossa sul pc di passare all'iphone e vendere qualche giochino, poi a maggio ho iniziato a frequentare un corso di balli caraibici e da allora ho riabbandonato la programmazione e l'andare a ballare è quello che ora mi da' la voglia di vivere. Però so che anche questa passione si consumerà.
E quindi veniamo al punto, che ci sto a fare in questo forum? Sono qui un po' per fare due chiacchiere, un po' per cercare nuovi spunti, nuove idee, nuove situazioni, pensieri, modi di ragionare, nuove ispirazioni tra cui magari la prossima passione che illumini le mie giornate.
Come per gli altri forum, non sono qui per far crescere, costruire o contribuire a niente, sono qui con intenti puramente egoistici, però dal momento che la mia indole è collaborativa, appunto per questo credo che andremo d'accordo ;^) Sono come uno che, chiesta e ottenuta la licenza di uccidere, cerca di non fare del male ai propri nemici, anzi se può li aiuta, però la licenza di uccidere la vuole.
Avete appena sprecato il vostro tempo a leggere la presentazione di un folle, bhe peggio per voi non si effettuano rimborsi :^p
Non so mi potrebbe fare anche piacere raccontare la storia della mia vita ma non mi pare il caso.
Scrivo questo messaggio per presentarmi, ma cosa vuol dire presentarmi? Quale parte di me vi potrebbe interessare?
Prima di arrivare su questo forum, ne ho frequentati altri. Ne frequento ancora un paio parallelamente a questo, di cui uno ormai praticamente morto. Solitamente frequento forum di depressi, credo perché sono un po' depresso, o forse lo sono stato e ora sono qualcos'altro. Credo mi abbiano aiutato ad analizzare la mia situazione esistenziale, e i miei meccanismi di pensiero. Non tanto per quello che scrivevano gli altri utenti ma perché scrivendo mi rendevo conto di alcune cose. Ne ho frequentati un paio di militari e aspiranti tali quando volevo diventarlo. Da uno di questi ho ricavato una routine di ginnastica (ricetta semplice: trazioni/flessioni/addominali) che, integrata (+ dorsali, + stretching statico imparato a scuola, + esercizi imparati in riabilitazione, + stretching oculare imparato su un libro, + riscaldamento dinamico e mosse con bastone imparati in una specie di stage), mi ha accompagnato fino a quando non ho iniziato ad andare in palestra. Un altro forum riguardava la wikka, mi ero comprato pure un libro sulle rune, delle rune, ecc... quindi scoprii di non essere incline alle cerimonie e alla divinazione e che anzi addirittura tra chi si dichiara molto aperto e tollerante io mi sentivo fuori posto, cioè a volte erano troppo buoni nei loro ragionamenti mentre io mi sento molto meno santerellino, in mezzo a loro mi sentivo quasi un demonio quindi ho lasciato.
Non sono un grande lettore, comunque c'è stato un anno in cui ho vissuto da solo, non avevo la connessione a internet nel mio appartamento, e quindi ho letto dei libri. Ognuno di questi libri mi ha lasciato qualcosa. Prima mi sono depresso un po' con "Intervista col vampiro", ritrovandomi in alcune situazioni, ora rischio di confondere il film con il libro comunque ad esempio con l'esigenza dei vampiri di rimanere in contatto con l'epoca in cui vivono, per non morire dentro. Per me è il bisogno di novità, di ispirazioni, passioni e obbiettivi sempre nuovi. Poi ho letto Fight Club che mi ha aiutato a sbattermene un po' di come vanno le cose, a liberarmi di perfezionismi, a dare meno importanza alle cose, allo status, ecc... poi volevo approfondire un po' la questione del male e quindi ho letto un libro sullo sterminio degli ebrei (Gli Specialisti della Morte), però lì era tutto il sistema ad essere spietato, quindi sono tornato alla narrativa con "Nome in codice Dark Winter" e "Buio Profondo", dove è il personaggio protagonista, un uomo, a uccidere. Poi bho ne avevo le pa**e piene della violenza e della tristezza, quindi ho letto "Il Tao del Dragone", che ispira a liberarsi degli schemi, delle norme, e a essere fluidi, flessibili, però poi di nuovo Bruce è troppo buono avevo bisogno di qualcosa di diverso quindi mi sono letto "Romanzo Criminale", che quindi mi ha lasciato con una ispirazione di maggiore libertà dalle regole, cioè non è necessario cambiarle basta violarle. Quindi sono tornato a casa dai miei e ho smesso di leggere. Fino ad alcuni mesi fa in cui ho letto "L'Unico e la sua proprietà" che, anche se non non l'ho finito, è stato comunque una rivelazione, mi ha aiutato a rivedere la mia idea della società e del mio posto nel Mondo. Se prima magari sentivo che per dare un senso alla mia esistenza dovevo essere utile alla società, invece ora sò che l'unico senso della società è essere utile a me. Inoltre ho determinato una volta per tutte di essere io per me stesso l'unica fonte di regole morali, della distinzione tra bene e male, del senso delle cose ecc... diciamo una rivisitazione della mia prospettiva generale verso me stesso e il mondo.
Passiamo alle chimere che ho sempre seguito. Allora all'asilo e alle elementari sognavo di diventare un soldato, azione bombe esplosioni ecc... poi fine elementari inizio medie il mio socio si tirò indietro e ci accordammo per fare i carabinieri, poi lui scomparse. fine medie libri sull'orientamento ecc... i miei interessi erano i film d'azione e smontare giocattoli elettronici, alla fine sul piatto rimasero o pilota di aerei militari o informatico, siccome la miopia buttava sulla prima l'ombra di una futuro in sala di controllo invece che in cabina, scelsi di fare l'informatico. Quindi ai tempi delle superiori scoprii il software libero, e poi la politica. Iniziai a impegnarmi in entrambi i campi, poi visto che dalla società ricevevo solo m*rda (disoccupazione e altri problemi) e che non mi sentivo realizzato nelle relazioni sociali che avevo instaurato, e che avevo sempre quell'idea di perdere le ore a lavorare per cose che poi magari tornavano utili al figlio di papà con il vaio e il bmw, ecco che decisi di mollare tutto. Quindi trovai un lavoro, un altro un altro, poi ho rivisitato le vecchie fantasie, prima facendo tutte le carte per fare il volontario nell'esercito (ma poi non presentandomi alla visita), poi facendo alcuni concorsi per posti di polizia municipale, poi di nuovo un periodo di zero aspirazioni, poi verso marzo di quest'anno sono tornato a programmare con l'idea poi una volta rifatte le ossa sul pc di passare all'iphone e vendere qualche giochino, poi a maggio ho iniziato a frequentare un corso di balli caraibici e da allora ho riabbandonato la programmazione e l'andare a ballare è quello che ora mi da' la voglia di vivere. Però so che anche questa passione si consumerà.
E quindi veniamo al punto, che ci sto a fare in questo forum? Sono qui un po' per fare due chiacchiere, un po' per cercare nuovi spunti, nuove idee, nuove situazioni, pensieri, modi di ragionare, nuove ispirazioni tra cui magari la prossima passione che illumini le mie giornate.
Come per gli altri forum, non sono qui per far crescere, costruire o contribuire a niente, sono qui con intenti puramente egoistici, però dal momento che la mia indole è collaborativa, appunto per questo credo che andremo d'accordo ;^) Sono come uno che, chiesta e ottenuta la licenza di uccidere, cerca di non fare del male ai propri nemici, anzi se può li aiuta, però la licenza di uccidere la vuole.
Avete appena sprecato il vostro tempo a leggere la presentazione di un folle, bhe peggio per voi non si effettuano rimborsi :^p