Uomini e animali sono, in breve, entrambi manifestazione del principio vitale. E tutto è dotato di un'anima divina poiché se cosi non fosse, non vivrebbe. Com'è possibile, dunque, sostenere con serietà che gli animali non abbiano un'anima? Gli animali certo non sanno ciò che sanno gli uomini: di avere in se un'"anima immortale". Ma gli uomini lo sanno poi davvero? La maggior parte degli uomini non vive forse nella stessa "ottusa ignoranza" degli animali? Inconsapevole, certo non meno degli animali, della propria divinità? Chi può dire con certezza che gli animali, che oggi abitano con noi questo pianeta, nel corso dell'evoluzione non diventino consapevoli di avere un'anima e che il loro cammino evolutivo non possa sopravanzare il nostro? Non c'è forse negli animali un impulso all'apprendimento? Davvero essi non hanno desiderio di spirito, come dice san Tommaso d'Aquino? Non è forse scritto nella Bibbia che l'intera creazione geme e soffre nelle doglie del parto? E che cosa significheranno queste parole, se non che anche gli animali anelano alla liberazione dalla loro condizione attuale e attendono la Redenzione?
Ma Ratzinger dice
Tutto ciò che ha inizio sulla terra prima o poi finisce, come l’erba del campo, che spunta al mattino e avvizzisce la sera. Però nel Battesimo il piccolo essere umano riceve una vita nuova, la vita della grazia, che lo rende capace di entrare in relazione personale con il Creatore, e questo per sempre, per tutta l’eternità. Mentre nelle altre creature, che non sono chiamate all’eternità, la morte significa soltanto la fine dell’esistenza sulla Terra, in noi il peccato crea una voragine che rischia di inghiottirci per sempre, se il Padre che è nei cieli non ci tende la sua mano
Però molti suoi predecessori non erano d'accordo, tra cui Paolo VI.
Voi cosa ne pensate?
Ammesso che esistano un Dio ed un Paradiso, non sono forse gli animali creature di Dio al pari nostro?
Perchè allora per loro non ci sarebbe la vita eterna?