Se c'è qualcosa che mi fa venire la nausea è il moralismo militante e l'antimoralismo militante.
Il Natale cristiano proclama 3 valori fondamentali:
1- il dono gratuito che dio fa all'umanità del proprio figlio
2- il valore della famiglia come luogo centrale della vicenda umana
3- il fatto che gli uomini hanno pari dignità perchè diventano "fratelli".
E' del tutto normale, quindi, che nella festa cristiana del Natale questi valori vengono "richiamati" attraverso gesti specifici: il ritrovarsi in famiglia, lo scambio dei doni, e un gesto di fratellanza.
I gesti quindi "richiamano" e "sottolineano" questi valori nel giorno della festa del Natale. Ma è ovvio che per un cristiano questi valori sono "universali", cioè sempre presenti nella vita di tutti i giorni. Non c'è quindi una "bontà generica" presente solo il giorno di Natale, ma ci sono dei valori precisi ed universali. Che sono tali per chi ci crede, ovviamente. E che nel giorno di Natale vengono "sottolineati" in modo particolare.
Chi ci crede li vive, a Natale come in ogni altro giorno. Chi non ci crede ne avrà degli altri...e ne vivrà di altri.
Tutta questa smania di volerli a tutti i costi affermare...o negare, mi sembra tutta spazzatura ideologica.
La grancassa consumistica?
Bè...è del tutto normale che in una società come la nostra, le aziende approfittano di un evento popolare e diffuso per fare più business. Quindi c'è la p.ubblicità, le lucine nei negozi ecc...ecc... La parte legata "ai consumi" non mi scandalizza.
E' evidente che a Natale chi fa panettoni...fa p.ubblicità per venderli. Mi sembra lapalissiano. E non mi scandalizza.
E il coinvolgimento del mondo "civico e politico"?
Mah...questo nasce dal fatto che il cristianesimo è riconosciuto anche a livello civico e politico, come uno degli elementi fondanti della nostra cultura. Il fatto che il comune mette le lucine per le strade ci deve forse scandalizzare? Non credo. Il cristianesimo è uno degli elementi alla base della nostra identità di popolo e questo fatto è largamente condiviso e riconosciuto. Quindi anche il mondo civico e politico prende atto di questa realtà e contribuisce alla celebrazione della festa.
Non credo che qualcuno si scandalizza quando c'è la festa de L'Unità. So per certo che vi partecipano anche molti che non si riconoscono nella linea politica del PD...e vi partecipano perchè semplicemente riconoscono che è un elemento fondante e importante della nostra cultura e della nostra società.
E nessuno si scandalizza del business che nasce e ruota attorno alla festa.
Il Natale cristiano proclama 3 valori fondamentali:
1- il dono gratuito che dio fa all'umanità del proprio figlio
2- il valore della famiglia come luogo centrale della vicenda umana
3- il fatto che gli uomini hanno pari dignità perchè diventano "fratelli".
E' del tutto normale, quindi, che nella festa cristiana del Natale questi valori vengono "richiamati" attraverso gesti specifici: il ritrovarsi in famiglia, lo scambio dei doni, e un gesto di fratellanza.
I gesti quindi "richiamano" e "sottolineano" questi valori nel giorno della festa del Natale. Ma è ovvio che per un cristiano questi valori sono "universali", cioè sempre presenti nella vita di tutti i giorni. Non c'è quindi una "bontà generica" presente solo il giorno di Natale, ma ci sono dei valori precisi ed universali. Che sono tali per chi ci crede, ovviamente. E che nel giorno di Natale vengono "sottolineati" in modo particolare.
Chi ci crede li vive, a Natale come in ogni altro giorno. Chi non ci crede ne avrà degli altri...e ne vivrà di altri.
Tutta questa smania di volerli a tutti i costi affermare...o negare, mi sembra tutta spazzatura ideologica.
La grancassa consumistica?
Bè...è del tutto normale che in una società come la nostra, le aziende approfittano di un evento popolare e diffuso per fare più business. Quindi c'è la p.ubblicità, le lucine nei negozi ecc...ecc... La parte legata "ai consumi" non mi scandalizza.
E' evidente che a Natale chi fa panettoni...fa p.ubblicità per venderli. Mi sembra lapalissiano. E non mi scandalizza.
E il coinvolgimento del mondo "civico e politico"?
Mah...questo nasce dal fatto che il cristianesimo è riconosciuto anche a livello civico e politico, come uno degli elementi fondanti della nostra cultura. Il fatto che il comune mette le lucine per le strade ci deve forse scandalizzare? Non credo. Il cristianesimo è uno degli elementi alla base della nostra identità di popolo e questo fatto è largamente condiviso e riconosciuto. Quindi anche il mondo civico e politico prende atto di questa realtà e contribuisce alla celebrazione della festa.
Non credo che qualcuno si scandalizza quando c'è la festa de L'Unità. So per certo che vi partecipano anche molti che non si riconoscono nella linea politica del PD...e vi partecipano perchè semplicemente riconoscono che è un elemento fondante e importante della nostra cultura e della nostra società.
E nessuno si scandalizza del business che nasce e ruota attorno alla festa.