"Bianco e nero"
Steso
ti guardo fissarmi
carta nera
da macchiare
col pennello in pugno
di bianca pornografia.
Sono sempre stato un appassionato
d'arte.
*
"Estemporanea #1 (Alle mie spalle)"
Il copricuscino
è stretto fra i denti
e tu lo senti
dall'affanno
soffocato dal cotone.
Ti diverti alle mie spalle.
Ed io
non posso lamentarmi
se non durante
se non di gusto.
*
"Estemporanea #2 (Della sua schiena)"
Guardo e muoio
in quello sguardo
che vive l'attimo.
Quelle gocce ormai cadute
hanno logorato le mie carni
che non resistono
all'idea
della sua bianca schiena.
*
"Maggio"
Quando la lingua
scivola alle spalle
non c'è dio all'infuori di me
a godere delle voragini
create in terra.
N'è passata d'acqua
sotto i ponti
a trascinare via
campanelli cinesi
con le tempeste
a portare
la neve di maggio.
Poi le vane preghiere
sussurrano il lobo
come un cambio
di stagione.
*
"Giugno"
Quando si sporcò
con me
nel fango di quella stanca notte
non era maggese
la sua lingua.
Fertili
le sue guance umide
hanno arato
l'insoddisfazione.
Tornerò ad ogni distrazione
in quella capanna.
*
"Piove sempre sul bagnato"
Pioggia d'agosto
pioveva sulle mie labbra
- tiepida, improvvisa -
ma era l'inverno
a farti osare.
*
"Ruoli"
Quando le sue mani
fanno sentire vittima
è una scelta
la sua
una volta andato via
- farsi da sè
col fiato stretto
tra le dita
già occupate -.
Il carnefice non lo sa
gli tiene la fronte.
*
"Skin"
Al mercato delle pelli
sfiorarle
è un'infima provocazione
lontano dal divano
di casa.
Lì, la mia, la sua...
le intime gocce
hanno visitato il piacere
di sentirsi ancora
suo.
*
"Verginità lucertola"
Le tue lucertole
- quelle della collezione -
hanno le zampe corte
e la lingua
conosceva già
il gusto
- non posso negare
che tu ne abbia
di lingua, di gusto -
ma la coda
era l'esempio
di come le cose rimarginino
una a caso
la tua verginità.
*
Mi piacerebbe sentire la vostra opinione, sia che essa sia positiva o negativa.
Steso
ti guardo fissarmi
carta nera
da macchiare
col pennello in pugno
di bianca pornografia.
Sono sempre stato un appassionato
d'arte.
*
"Estemporanea #1 (Alle mie spalle)"
Il copricuscino
è stretto fra i denti
e tu lo senti
dall'affanno
soffocato dal cotone.
Ti diverti alle mie spalle.
Ed io
non posso lamentarmi
se non durante
se non di gusto.
*
"Estemporanea #2 (Della sua schiena)"
Guardo e muoio
in quello sguardo
che vive l'attimo.
Quelle gocce ormai cadute
hanno logorato le mie carni
che non resistono
all'idea
della sua bianca schiena.
*
"Maggio"
Quando la lingua
scivola alle spalle
non c'è dio all'infuori di me
a godere delle voragini
create in terra.
N'è passata d'acqua
sotto i ponti
a trascinare via
campanelli cinesi
con le tempeste
a portare
la neve di maggio.
Poi le vane preghiere
sussurrano il lobo
come un cambio
di stagione.
*
"Giugno"
Quando si sporcò
con me
nel fango di quella stanca notte
non era maggese
la sua lingua.
Fertili
le sue guance umide
hanno arato
l'insoddisfazione.
Tornerò ad ogni distrazione
in quella capanna.
*
"Piove sempre sul bagnato"
Pioggia d'agosto
pioveva sulle mie labbra
- tiepida, improvvisa -
ma era l'inverno
a farti osare.
*
"Ruoli"
Quando le sue mani
fanno sentire vittima
è una scelta
la sua
una volta andato via
- farsi da sè
col fiato stretto
tra le dita
già occupate -.
Il carnefice non lo sa
gli tiene la fronte.
*
"Skin"
Al mercato delle pelli
sfiorarle
è un'infima provocazione
lontano dal divano
di casa.
Lì, la mia, la sua...
le intime gocce
hanno visitato il piacere
di sentirsi ancora
suo.
*
"Verginità lucertola"
Le tue lucertole
- quelle della collezione -
hanno le zampe corte
e la lingua
conosceva già
il gusto
- non posso negare
che tu ne abbia
di lingua, di gusto -
ma la coda
era l'esempio
di come le cose rimarginino
una a caso
la tua verginità.
*
Mi piacerebbe sentire la vostra opinione, sia che essa sia positiva o negativa.