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Fabrizio De Andrè

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
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allora non avevo capito cosa intendevi, ma secondo me è comunque confuso...mi spiego: è un discorso che io mi sono posto in quanto illustratore/pittore: qual'è il rapporto fra l'opera e chi la guarda (ascolta, nel caso della musica) la risposta che mi sono dato è che chi guarda/ascolta ci mette sempre del suo...insomma se vogliamo metterla così non solo Faber ma qualsiasi artista dosa degli elementi tecnicamente per produrre una emozione che viene da dentro il fruitore e che non è trasmessa dall'artista...in ogni arte, chi la fa, difficilmente si emoziona SEMPRE per quello che fa...per questo non prendevo neppure in considerazione che tu volessi dire una cosa del genere che è a mio parere universale...per le differenze fra il cantante ed il cantato vale la stessa definizione che vale per Cohen e tutti quelli (200 circa) che hanno coverizzato "hallelujah" Cohen come Faber è ormai una icona, un mito... soggetti così importanti nell'immaginario culturale da essere impossibile qualsiasi confronto......

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massimo
massimo
Viandante Residente
Viandante Residente
Il confronto con il mio interlocutore Big Boss (mi spiace per Springsteen per essere solo Boss) mi ha suggerito l'idea di analizzare i temi delle canzoni di Fabrizio per una valutazione più oggettiva.
Bene, qual'è il tema capace di suscitare più emozione nell'ascoltatore?
Quello per cui si fa morire tragicamente qualcuno. Meglio se giovane.

Vediamo se è vero:
La canzone di Marinella: una morta annegata
Fila la lana: un morto in guerra
La guerra di Piero: un morto in guerra
La ballata del Michè: un suicida impiccato
Geordie: un impiccato
La ballata dell'amore cieco: un suicida che si taglia le vene
La ballata dell'eroe: un morto in guerra
Il testamento: un morituro
Preghiera in gennaio: un suicida che si spara
Si chiamava Gesù: un morto crocifisso
La morte: non c'è bisogno di commentare
Tutti morimmo a stento: come sopra
La mallata degli impiccati: aridaie.
Secondo intermezzo: si parla di tombe...
Terzo intermezzo: muoiono come le mosche.
Il re fa rullare i tamburi: una morta per avvelenamento
S'ì fossi foco: "s'ì fossi morte"...
Il gorilla: un morto decapitato
Il pescatore: c'è un assassino, e quindi da qualche parte anche un morto...
Via dalla croce: il solito crocifisso
Maria nella bottega del falegname: idem
Tre madri: tre crocifissi
Il testamento di Tito: un altro crocifisso
Laudate Hominem: non mi ripeto
Dormono sulla collina: no comment
Il giudice: dà lavoro al boia e poi muore lui stesso
Un malato di cuore: un altro moribondo
Un chimico: morto per un esperimento sbagliato
Il bombarolo: no comment
Morire per delle idee: e te pareva
Giovanna di Arco: morta sul rogo
La cattiva strada: viene ucciso un aviatore
Andrea: un morto in guerra
Durango: un morto sparato
Sally: una morta accoltellata
Parlando del naufargio della London Valour: solo venti morti
Fiume Sand Creek: un massacro
Se ti tagliassero a pezzetti: e vabbè
La domenica delle salme: ma allora è un vizio...

Dunque. Dal momento che questa lista rappresenta il grosso della produzione di Fabrizio, ma soprattutto vi sono comprese quasi tutte le prime canzoni, quelle che l'hanno reso famoso, si possono azzardare due ipotesi: o si trattava di un necrofilo incallito, cupo e depresso, e dalla vita che ha condotto non si direbbe, oppure, da grande poeta ma anche da grande volpone, ha usato uno degli espedienti più scontati e letterari per strappare la lacrimuccia, e cioè la morte.

Vi sono ovviamente altri temi, ma non ditemi che questo è secondario.

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massimo
massimo
Viandante Residente
Viandante Residente
BigBossStigazzi ha scritto:non solo Faber ma qualsiasi artista dosa degli elementi tecnicamente per produrre una emozione che viene da dentro il fruitore e che non è trasmessa dall'artista...in ogni arte, chi la fa, difficilmente si emoziona SEMPRE per quello che fa...
E' in quel difficilmente che risiede la differenza fra un artista completo ed un mestierante, anche se di altissimo livello. Ad esempio, quando ascolto Guccini io sento che lui, pur con una tecnica elaborata, mi sta trasmettendo delle sue emozioni di cui colgo l'immediatezza e la sincerità.

In Fabrizio grosse emozioni personali non ne colgo, o lui non riesce a trasmetterle. E' però bravissimo a stimolare le mie, cioè quelle che già possiedo. E' un maieutico, insomma, più che un transfert.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
non sono daccordo..innanzitutto tutto l'album di spoon river è basato su di una poetica cimiteriale: le poesie sono le iscrizioni sulle lapidi..quindi è difficile non parlare di morte...la buona novella è basata sui vangeli apocrifi...riguarda la storia di uno che si pretende sia morto e poi risorto...non consideri tutto la bomba e l'impiegato che sono canzoni di "protesta" tutti gli album ultimi fatti di canzoni in dialetto......io sento invece al contrario di quel che pensi tu che abbia fatto scelte proprio impopolari, proprio non da volpone e tutto l'interesse per la morte fosse suo ed anche di difficile ascolto, appesantiva tutto...sandy marton ha fatto musiche commerciali, dan arrow o cecchetto direi che son stati grandi volponi...anche giovannotti o fabri fibra...non direi che Faber abbia mai "FATTO IL VOLPONE" tu vuoi marcare la differenza fra artista e artigiano (infatti parli di mestierante) penso che l'uomo faber, l'uomo che fa, sarebbe stato contento di essere definito mestierante e gli importava una sega di essere considerato artista........

30
massimo
massimo
Viandante Residente
Viandante Residente
Non ho affatto detto che sia l'unico tema. E' però difficilmente smentibile che sia quello prevalente, e quanto dici sulle scelte fatte (cimiteri e crocifissioni) lo conferma.
Figurati poi se non considero il dialetto che è anche il mio. Ma citando la questione vieni proprio nel mio "caruggio".
Qualcuno ha detto che creuza de ma è la più bella canzone della musica italiana. Posso anche concordare, ma proprio perchè dialettale, cosa ci capisce il friulano od il siciliano? Apprezzano la musica, la suggestione. Di quanto l'autore vorrebbe comunicare attraverso il testo non gli arriva niente.
E in effetti, se si legge poi anche il testo in italiano, non è che vi siano grandi emozioni da comunicare.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
SIDONE
Il mio bambino il mio
il mio
labbra grasse al sole
di miele di miele
tumore dolce benigno
di tua madre
spremuto nell'afa umida
dell'estate dell'estate
e ora grumo di sangue orecchie
e denti di latte
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati
con la schiuma alla bocca
cacciatori di agnelli
a inseguire la gente come selvaggina
finché il sangue selvatico
non gli ha spento la voglia
e dopo il ferro in gola i ferri della
prigione
e nelle ferite il seme velenoso della
deportazione
perché di nostro dalla pianura al modo
non possa più crescere albero né spiga
né figlio
ciao bambino mio l'eredità
è nascosta
in questa città
che brucia che brucia
nella sera che scende
e in questa grande luce di fuoco
per la tua piccola morte.


DALLA MIA RIVA
Dalla mia riva
solo il tuo fazzoletto chiaro
dalla mia riva
nella mia vita
il tuo sorriso amaro
nella mia vita
mi perdonerai il magone
ma ti penso contro sole
e so bene stai guardando il mare
un po' più al largo del dolore
e son qui affacciato
a questo baule da marinaio
e son qui a guardare
tre camicie di velluto
due coperte e il mandolino
e un calamaio di legno duro
e in una berretta nera
la tua foto da ragazza
per poter baciare ancora Genova
sulla tua bocca in naftalina.

ti porto due traduzioni come esempio ma potrei portartele tutte anche monti di nola ed io ci vedo molto sentimento nel senso di passione non nel senso di sentimentale, tu no? Siamo diversi e va bene ma continuo a dire che non abbiamo modo di esprimere altro giudizio che quello sul nostro percepire.

PS: aggiungo che non prendo acriticamente ogni sua canzone, ma mi piacciono quasi tutte, lui non amava lspiritual, neppure a me piace, nemmeno verdi pascoli, non mi piacciono Titti, Una storia sbagliata, mi piacciono meno alcune di quelle fatte con De Gregori ..... ma ogni altro artista o sommo artigiano (in ogni tipo di arte) ha opere minori o cosiddette "alimentari" ci sono registi che hanno fatto la storia del cinema intervallando un film di "cassetta" per avere i soldi per fare un film a cui tenevano....

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massimo
massimo
Viandante Residente
Viandante Residente
La sensibilità è come la responsabilità penale. E' personale.
Comunque mi piacerebbe che al dialogo si unissero altri. Se il discorso interessa, naturalmente.

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NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Il ragazzo chiunque fosse aveva ottimi numeri. Anch'io ho pensato cose simili di De Andrè. Poi ha prevalso il contagio epidemico di questa triste poesia.

Comunque proseguiamo.

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NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem




Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle.

Quando attraverserà
l'ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
là dove vado anch'io
perché non c'è l'inferno
nel mondo del buon Dio.

Fate che giunga a Voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio.

Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio, fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all'odio e all'ignoranza
preferirono la morte.

Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l'inferno esiste solo
per chi ne ha paura.

Meglio di lui nessuno
mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti
che puoi e vuoi salvare.


Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.

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