Iniziamo da questa.
E' una delle poche poesie che parlano di un amore umano che è durato.
Parla di cose piccole e quotidiane, non di passioni epiche che coinvolgono dame ed eroi che vivono in incognito nel mondo degli uomini.
Che liberazione guardare oltre certe stronzate vero?
E' che essere piccini all'inizio non ci piace, ci fa sentire sminuiti ma in realtà essere piccoli da alle cose la dimensione giusta per noi.
Il bello delle poesie di Montale secondo me, è che non sono presuntuose.
Ho sceso, dandoti il braccio
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
A cosa vi fa pensare questa poesia?
Rilassati, che qui nessuno è un critico