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Voi - Allure e LieveMente - avete (saggiamente) guardato la cosa andando direttamente ad osservare i riflessi soggettivi essa produce .
A me, però, quell'osservazione piaceva moltissimo perchè ...NON si chiedeva cosa fosse "il divertimento", no! Se l'interrigativo fosse stato questo....chi potrebbe non essere d'accordo con Sick? E lo sono io stessa : una stravaccata off-limits in Compagnia piacevole....e chi può dirlo mai che non sia Divertimento vero, genuino, salutare e anche di più?
In quella brillantissima pillola di ragionamento-dialogo TV, si arrivava...accidentalmente (è proprio il caso di dirlo) al "divertimento"....essendo partiti dal Riposo (della mente, anzitutto).
E si notava come il mondo occidentale abbia CONFUSO il concetto di Riposo con quello (assai diverso) di "divertimento", facendo del secondo uno schifido e stressante surrogato del primo (in un primo step) per poi (nel secondo step) rendere definitivamente STRESSANTE invece che Riposante il "divertimento" nel canalizzarlo-istituzionalizzarlo-organizzarlo-renderlo pressochè obbligatorio socialmente.
Trovavo e trovo brillantissima quella pillola di ragionamento-dialogo perchè parto dal presupposto che Riposo (felice) sia
anzitutto restituire alla mente ...i propri tempi e spazi ...di pensiero come di riflessione come di giocosità inutile e persino come pindaricità assoluta, e poi ancora e addirittura restituire ad essa i propri spazi di (apparente) non pensiero-apatia-atarassia visssuti voluttuosissimamente fino in fondo...nel gioco di farsi assenti persino a sè stessi.
Se si parte da questo presupposto è inevitabile che la mistificazione artificiosa di "Riposo" con "Divertimento" (come correntemente inteso) vadano in crash assoluto.
Il che mi addolora sia in chiave altruistica che egoistica.
Altruistica : perchè vedo gente che non Riposa mai, fatica una cifra per divertirsi , e alla fine...nè si Riposa nè si diverte (non sto scherzando per niente : quando parlo di questi argomenti penso sempre ed inevitabilmente alle ultime generazioni, che vedo in mio figlio e nei suoi amici).
Egoistica: primo perchè l'idea che possa soffrirne ad esempio mio figlio è già una sofferenza anche mia; secondo perchè - proprio come dicevate Voi , Allure e LieveMente, alle volte c'è , oltre al danno della rottura di balle dell'essere coinvolti in faticosissimi "divertimenti", la seccatura assoluta di dover tranquillizzare chi dice di "capirti e volerti bene" che...se non te ne può fregar di meno di "divertirsi" (giusto per dire) con la solita cenazza in agriturismo con tanti amici....NON è perchè stai "male", ma è perchè la consideri una fatica assolutamente inconciliabile con quel Riposo di cui hai esigenza e che puoi darti in miliardi di forme più appaganti........ [/quote]
cara unachi
hai perfettamente ragione e mi trovi assolutamente d' accordo
ero partita da questa idea perchè hai toccato un punto dolente per me.....quando si parla di divertimento mi viene l' orticaria al pensiero di dovermi uniformare al divertimento altrui perchè altrimenti gli amici si offendono....
e anche se tutti mi danno della asociale.....non mi dà nessun divertimento andare in discoteca (come fanno i miei colleghi) fino alle 3 di notte e poi alzarzi alle 5 per andare al lavoro
siccome io conosco i miei bisogni, sò che il divertimento per me è la vera vacanza/relax = riposo assoluto anche atarassico perchè no