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La saggezza secondo Montaigne

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NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Gli uomini saggi sono come spighe di grano

Esse si elevano e si innalzano, la testa dritta e fiera, finché sono vuote; ma quando sono colme e piene di grano nella loro maturità, cominciano a diventar umili e ad abbassare il capo. Hanno rinunciato alla loro presunzione e riconosciuto la loro condizione naturale
( Essays, Montaigne)





La saggezza semplice riscrive l'ordine della priorità umane e ne trasforma l'atteggiamento verso la vita.
Il bene da perseguire con maggior zelo diventa la salute, perchè la sua assenza rende la vita più difficile. La direzione dell'attenzione viene dirottata dall'esterno all'interno. L'uomo saggio non guarda innanzi a se ma dentro di se poiché è il luogo dove più si scopre ed impara. Il saggio scopre che le anime degli imperatori e dei ciabattini sono fatte su uno stesso stampo, indissolubilmente unite al corpo, in perenne mutamento , sempre ingannate dai sensi e spesso vittime dei vacui giudizi dell'opinione comune. La virtù più importante diventa la moderazione, ovvero il saper ascoltare piuttosto prevaricare, il saper cogliere accogliere ed accettare le novità e le diversità, il sapere godere dei sensi senza restarne vittima, il saper godere del piacere sapendo che il dolore sempre lo accompagna, il saper amare la gioventù ed insieme la vecchiaia quando giunge.

La saggezza semplice non si basa né sulla rivoluzione né sull'utopia. Consiste nella ricerca di una felicità terrena e nel modo migliore per conseguirla. Ciò richiedere l'abbandono di ogni orgoglio intellettuale e l'accettazione dell'esistenza nei suoi vari aspetti, cioè la tolleranza verso le nostre mancanze e i nostri mali.





Cosa ne pensate di questa idea di saggezza?
Corrisponde a quell che ne avete voi?
Cosa ne pensate di questo atteggiamento verso la vita?





La saggezza secondo Montaigne 619253611

2
hakimsanai43
hakimsanai43
Viandante Storico
Viandante Storico
cool
Un essere vivente è saggio se riesce ad assicurare la sopravvivenza a se stesso e alla sua specie.
Il gatto ce la fa,l'uomo no.
Dunque il gatto è saggio e l'uomo è uno stupido suicida.(Mi riferisco alla prossima
terza guerra mondiale.)

Comandante von Trappen.

commosso

3
Silentis
Silentis
Viandante Storico
Viandante Storico
Le persone più felici ed umanamente migliori che conosco, vivono esattamente in quei modi. Umiltà (non umiliazione) anziché superbia, supponenza ed arroganza. Tolleranza amorevole (non menefreghismo alla "ognuno faccia quel che gli pare") anziché inflessibilità, discriminazione ed odio sommario. Ed altruismo. Tanto.

È necessario considerare che tali persone hanno indubbiamente avuto determinate fortune che le hanno condotte sulle relative strade. Fortune che (esempio estremo) un bambino africano a cui viene insegnato ad usare il mitra ad otto anni non ha. Ma tornando in una dimensione più vicina alla nostra, io non posso fare a meno di osservare che una quantità più o meno sufficiente di queste fortune è a portata di tutti. E da quasi tutti, accuratamente schivata.

4
NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Silentis ha scritto: Ma tornando in una dimensione più vicina alla nostra, io non posso fare a meno di osservare che una quantità più o meno sufficiente di queste fortune è a portata di tutti. E da quasi tutti, accuratamente schivata.

Quali?
Come vengono schivate?

5
lisandro
lisandro
Viandante Storico
Viandante Storico
NinfaEco ha scritto:
Gli uomini saggi sono come spighe di grano
La saggezza semplice non si basa né sulla rivoluzione né sull'utopia. Consiste nella ricerca di una felicità terrena e nel modo migliore per conseguirla. Ciò richiedere l'abbandono di ogni orgoglio intellettuale e l'accettazione dell'esistenza nei suoi vari aspetti, cioè la tolleranza verso le nostre mancanze e i nostri mali.

Cosa ne pensate di questa idea di saggezza?
Corrisponde a quell che ne avete voi?
Cosa ne pensate di questo atteggiamento verso la vita?

- La saggezza semplice nella ricerca di una felicità semplice, aggiungerei io.
Ma per coloro dotati di diverso temperamento è difficile adattare questa unica formula.

Sembrerebbe che per alcuni non sia sufficiente essere osservatori passivi, dediti all'abitudinarietà più sfrenata rotolarsi dal ridere .

Lo dico io che con assoluta naturalezza mi sento aderente con quanto proposto in questo thread.

(Mi viene in mente la figura del pastore, spesso presente nelle tele di Pieter Bruegel, proprio a supporto di una concezione di condizione privilegiata data dall'essere posti al di sopra degli influssi, quindi come osservatore incorruttibile.
Però Bruegel dipingeva con lo stesso scrupolo anche delle figure che defecavano ai margini di un bosco e, oserei dire, con la stessa dignità di altre figure, ai fini di un'indagine il più possibile esaustiva.)

In ogni caso, sento di dire che il giusto si compie, nel senso che l'accadimento che si attua, selezionato fra gli infiniti effetti possibili che si sarebbero potuti proiettare, sia l'unico realmente accettabile, altrimenti non si sarebbe concretizzato con assoluta spontaneità.
Questo per dire che le strategie che eventualmente ci si propone di adottare, sono il frutto di una selezione ambientale nel quale la scelta individuale s'inserisce a concorrere alle dinamiche di attuazione del presente, sia che la si definisca attiva, sia che la si definisca passiva.


Questo piccolo trafiletto che ho messo in corsivo è solo per far collimare i termini di rivoluzione e utopia con semplicità.
Ci sono riuscito? rotolarsi dal ridere

6
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
La saggezza semplice non si basa né sulla rivoluzione né sull'utopia.
sulla rivoluzione noi ma sull'utopia sì...perché la saggezza non avendo più nulla da fare con te stesso si rivolge al mondo

Consiste nella ricerca di una felicità terrena e nel modo migliore per conseguirla.
diciamo che la felicità del saggio è la felicità di tutti e non la sua

Ciò richiedere l'abbandono di ogni orgoglio intellettuale e l'accettazione dell'esistenza nei suoi vari aspetti,
assolutamente sì

cioè la tolleranza verso le nostre mancanze e i nostri mali.
uhm....potrei dirti che la cosa è malamente interpretabile e te la commento ad alto e a basso livello

ALTO LIVELLO: se Dio (la natura il caso quello che ti pare) mi ha voluto così chi sono io per ribellarmi
BASSO LIVELLO:io sono così come sono e TU non devi permetterti di criticare

7
Shushan
Shushan
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
La saggezza...siamo tutti buoni a dire..io sono "saggio". La saggezza, per mio parere, non viene data da studi ma viene data da esperienze di vita, anche un semplice contadino può essere più saggio di un dotto letterato.

8
Silentis
Silentis
Viandante Storico
Viandante Storico
NinfaEco ha scritto:
Quali?
Come vengono schivate?

Ad esempio il fatto di essere nati in luoghi in cui è diffusa una religione che proclama "ama il prossimo tuo". Specifico che non è mia intenzione fare propaganda di una religione che non mi aggrada sotto mille altri aspetti, metto semplicemente in luce un buon precetto della stessa. Eppure la maggior parte di coloro cresciuti nella presunta educazione di tale precetto, praticano l'esatto opposto: "io prima di tutti, io in piedi su tutti gli altri".

9
NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Silentis ha scritto:
NinfaEco ha scritto:
Quali?
Come vengono schivate?

Ad esempio il fatto di essere nati in luoghi in cui è diffusa una religione che proclama "ama il prossimo tuo". Specifico che non è mia intenzione fare propaganda di una religione che non mi aggrada sotto mille altri aspetti, metto semplicemente in luce un buon precetto della stessa. Eppure la maggior parte di coloro cresciuti nella presunta educazione di tale precetto, praticano l'esatto opposto: "io prima di tutti, io in piedi su tutti gli altri".

Perchè sono buoni,
creano degli ultimi in modo che questi possano diventare i primi,
creano vittime in modo che queste possano dirsi martiri,
danno ceffoni in modo che possano porgere l'altra guancia.

I malvagi sono i buoni, perchè preparano il regno di Dio in terra, ragazzo mio.
Abbi fede cool

Spoiler:

10
Finalitario
Finalitario
Viandante Residente
Viandante Residente
Condivido l'idea di Montagne, anche se la trovo troppo materialista. Lui era ossessionato dalla morte,sembra e questo rivela (forse) il motivo perché parlasse tanto dell'uomo ma quasi per niente di Dio. Filosoficamente parlando, raggiunse alte vette, spiritualmente non lo possiamo dire ma quello che di lui trapela ci dice che la felicità e la speranza non fossero cardini della sua vita.Ovviamente questo è un mio giudizio molto superficiale e preso al volo.

11
hakimsanai43
hakimsanai43
Viandante Storico
Viandante Storico
KleanaStupore
Il Saggio è colui che non dice nè sì nè no,ma viaggia su una terza via.

Gautama il Buddha.

KleanaStupore

12
Ika
Ika
Viandante Residente
Viandante Residente
saggezza è dubbio



Ika confused

13
Dudù
Dudù
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Ika ha scritto:saggezza è dubbio



Ika confused
complimenti per l'avatar


il dubbio è la cosa fa si, possa esplorare nuovi orizzonti (sembra una frase fatta) ma è così e conoscere nuovi luoghi come ad esempio esplorare una valle o un luogo abbandonato dove ci sono ancora gli echi. Tempi che furono appartenenti ad un età adolescenziale. Ora invece siamo presi dall'era consumistica che forse ci porterà al bene CHISSA'.

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