Kabir è un mistico e poeta illuminato come Cristo,Buddha Krishna ecc.
E si presenta così:
"Io non sono nè un devoto nè un ateo;
non vivo in base alla legge,nè in base agli istinti;
non sono un oratore,nè sono un ascoltatore;
non sono un servo nè un padrone;
non sono prigioniero,nè sono libero;
non sono distaccato,nè ho attaccamenti;
non sono remoto a nessuno,a nessuno sono vicino;
non dovrò andare all'inferno,nè in paradiso;
faccio qualsiasi lavoro,eppure sono svincolato dal lavoro.
In pochi comprendono il mio significato:
chi riesce a comprenderlo,siede immobile.
Kabir non cerca di fondare alcunchè,nè di distruggere.
L'arpa riecheggia una musica languida
e la danza continua,senza mani e senza piedi.
E' suonata senza dita,è udita senza orecchie
poichè Lui è l'orecchio e Lui è l'ascoltatore,
il portone è chiuso a chiave,ma all'interno v'è fragranza:
e lì l'incontro non è visto da nessuno.
Il saggio lo comprenderà."
Una sola osservazione:
quel Lui di cui parla kabir,non è un uomo,non è nato il 25 Dicembre
e non ha mai salvato nessuno.