Ciao "Pazza". Sono passato a salutarti con simpatia, per dirti che probabilmente , anzi certamente tu sei tutt'altro che pazza e dietro questo appellativo si nasconde una persona che aspira ad una societa' piu' giusta ed a dimensione d'uomo, Mi e' rimasto impresso un tuo topic pregresso, in cui dicevi che per il momento non vedevi nessuno con cui attaccare lite e ti saresti limitata a leggere, Se eri tu che lo dicevi, ma mi pare di si'. In bocca al lupo per il tuo topic: quelli che pazzi lo sono veramente non lo dicono. Prova un poco a dire ad un pazzo, "pazzo" e vedrai che quello diventera' "matto". Alla prossima.

Ciao. Beh, senza nessuna pretesa di essere stato colui che potenzialmente avrebbe fatto decollare la tua rubrica, Egregia Pazza, prima di assentarmi per il lavoro, ti pongo io una domanda che e' questa. Supponiamo che ad un certo punto della giornata, ci sia una tua amica od un amico che ti presentano un uomo. Parlate per un'po' in tre, poi sempre ad un certo punto questo signore, con tutta pacatezza e tranquillita', ti domanda se c'e' la possibilita' che egli ti offra magari te' e pasticcini in un rinomato locale del centro, con lo scopo di passare un' bel po' di minuti per dialogare ed intrattenersi reciprocamente.Insomma ti sta' prefigurando con toni molto blandi e discorsivi una sorta di velato appuntamento, pur dando apertamente a vedere che egli e' una persona sicuramente seria, sicuramente posata, non insegue atteggiamenti sciocchi di allungare le mani quando foste a tavolino.....insomma semplicemete un'occasione che ti si para davanti e che ha come motore una persona sicuramente discreta, non dico grigia ed anonima, ma riservata e stracolma di riflessivita' e pacatezza.La domanda potrebbe essere questa: Tu accetteresti? Ma la tua risposta potrebbe essere subordinata al fatto che quell'uomo ti piaccia o no.....ed allora provo ad impostartela diversamente: Ti piacerebbe essere corteggiata in quel modo cosi' tranquillo e naturale?