Ho scoperto ieri che esiste in Italia un Istituto di Sessuologia Scientifica che tiene corsi un po' particolari. L'Istituto è serio e riconosciuto, almeno a livello istituzionale.
Questo è il suo sito http://www.iissweb.it/
L'Istituto si occupa di sessualità e psiche in una prospettiva clinica (interventi psicoterapeutici sul singolo, sulla coppia e interventi psicoterapeutici di gruppo), di formazione ( in diversi settori della psicologia e sessuologia, in psicosessuologia per psicologi, medici e operatori del settore sociosanitario) e di ricerca (attraverso la collaborazione con Università italiane attiva costantemente ricerche scientifiche pubblicando su riviste e partecipando a congressi e convegni)
scientifica.
Uno dei fondatori il Dott. Fabrizio Quattrini, Psicologo, Psicoterapeuta Psicoanalitico, Sessuologo è stato protagonista della trasmissione "Sex Threapy" di Sky.
Ora il Dott. Fabrizio Quattrini ha dato vita al primo laboratorio del piacere per adulti in Italia. Il luogo in cui si tengono le lezioni è un club privè. L'obiettivo è imparare e educarsi a quella sessualità che magari è stata trascurata in età evolutiva.
Il progetto nasce proprio da quel che succede all'Istituto, dalle richieste dei pazienti. Ci sono problematiche gravi ed è stato riscontrato che le persone adulte tendono ad avere un grosso disagio sia psicocorporeo (quindi di rappresentazione del sé corporeo) ma anche di educazione sessuale , legati alla loro comprensione della sessualità, al modo di viverla stereotipicamente.
Ed ora veniamo agli interrogativi.
Non è profondamente morbosa questa medicalizzazione del sesso?
Che efficacia possono avere terapie che sono di coppia? e terapie che addirittura sono di gruppo?
E veniamo al laboratorio di piacere per adulti.
Non è una scusa fornita a repressi per recarsi in un club privè che altrimenti non frequenterebbero perchè inibiti, ma desiderosi del proibito in quanto inibiti? Che giovamento possono trarne le persone?
Le attività proposte mirano a far imparare l'arte di fare l'amore, aiutare a scoprire nuove vie del piacere, ad aiutare a perdere le inibizioni con il partner. Ma in cosa consistono tali attività? Non pertiene tutto ciò alla sfera intima?
Non siamo un po' oltre il confine terapeutico?
Ci andreste voi se aveste problemi?
Per voi è utile?