Merda d'artista è il titolo di un'opera dell'artista italiano Piero Manzoni. Il 21 maggio 1961 l'autore sigillò le proprie feci in 90 barattoli di conserva, ai quali applicò un'etichetta con la scritta «merda d'artista»
L'opera di Manzoni risulta influenzata dai celebri Ready-made di Marcel Duchamp e al di là dell'aspetto più superficialmente scandalistico suscitato alla sua presentazione ha suggerito diverse letture simboliche:
- l'opera alluderebbe con ironica metafora all'origine profonda del lavoro dell'artista
- in senso più vasto dell'uomo che creativamente produce,
- è stato sottolineato anche un lato poetico, quello della cessione da parte dell'artista di una parte di sé,
- in senso ironico, l'idea che un artista già affermato troverebbe mercato e consenso della critica per qualsiasi sua opera che crea, anche le più scadenti e banali,
- in particolare che il mercato dell'arte contemporanea è pronto ad accettare letteralmente della merda, purché in edizione numerata e garantita nella sua autenticità ed esclusività da un notaio;
- contemporaneamente il valore artistico di quest'opera di Manzoni è concettuale, e perciò accessibile a chiunque senza limitazioni dovute né al costo di acquisto, né al possesso materiale o all'accessibilità fisica, né alla riproducibilità tecnica.
Fonte
E se fosse stata una provocazione per vedere che riuscivano ad inventarsi i critici?
Conoscete altri artisti che utilizzano cacca o altri fluidi corporei?
L'opera di Manzoni risulta influenzata dai celebri Ready-made di Marcel Duchamp e al di là dell'aspetto più superficialmente scandalistico suscitato alla sua presentazione ha suggerito diverse letture simboliche:
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- in senso più vasto dell'uomo che creativamente produce,
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- in senso ironico, l'idea che un artista già affermato troverebbe mercato e consenso della critica per qualsiasi sua opera che crea, anche le più scadenti e banali,
- in particolare che il mercato dell'arte contemporanea è pronto ad accettare letteralmente della merda, purché in edizione numerata e garantita nella sua autenticità ed esclusività da un notaio;
- contemporaneamente il valore artistico di quest'opera di Manzoni è concettuale, e perciò accessibile a chiunque senza limitazioni dovute né al costo di acquisto, né al possesso materiale o all'accessibilità fisica, né alla riproducibilità tecnica.
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Conoscete altri artisti che utilizzano cacca o altri fluidi corporei?