Si chiamava Noc, era un beluga, e per 30 anni ha vissuto presso la National Marine Mammal Foundation di San Diego, in California. È tornato agli onori delle cronache (e i suoi vocalizzi stanno facendo il giro del mondo) grazie a una ricerca pubblicata su Current Biology nella quale un gruppo di ricercatori ha analizzato le registrazioni dei suoi versi.
La storia di Noc
I biologi marini di San Diego si accorsero già nel 1984 che dalla vasca di Noc arrivavano strani rumori. Li registrarono e scoprirono che ritmo e frequenza delle sue vocalizzazioni si avvicinavano a quelle della voce umana. «Quei suoni che imitavano il parlato erano alcune ottave più basse rispetto a quelli emessi di solito dai cetacei», spiega Sam Ridgway a capo della ricerca.
Verso la fine degli anni Ottanta, a quasi quattro anni di età, Noc smise le sue "imitazioni": probabilmente, secondo Ridgway, perché aveva raggiunto la maturità sessuale (Noc è poi morto nel 2007).
Perché ci imitano?
I delfini (di cui il beluga è un cugino stretto) si imitano tra loro. Le megattere imparano i canti delle loro simili. Dunque la tendenza dei cetacei a imitarsi tra loro è abbastanza diffusa, ma non sappiamo ancora perché un mammifero marino decida di imitare l'uomo. Ed è abbastanza probabile che Noc non capisse il senso dei suoni che emetteva.
Come succedeva
Ridgway e il suo team misero un piccolo apparecchio nel canale nasale di Noc e scoprirono così che il beluga produceva quegli strani suoni riempiendo le sacche aeree a una pressione di gran lunga maggiore rispetto a quella usata per le normali vocalizzazioni.
Questa ricerca è importante perché dimostra come un animale possa, semplicemente ascoltando, produrre suoni del tutto estranei al suo repertorio.
Fonte: http://www.focus.it/ambiente/animali/noc-il-beluga-che-parlava_C7.aspx
Noc è l'unico? No... moltissimi animali sono in grado di imitare la voce umana e anche di usare alcune parole. In alcuni casi l'imitazione è proprio buffa.
Ne conoscete altri?
La storia di Noc
I biologi marini di San Diego si accorsero già nel 1984 che dalla vasca di Noc arrivavano strani rumori. Li registrarono e scoprirono che ritmo e frequenza delle sue vocalizzazioni si avvicinavano a quelle della voce umana. «Quei suoni che imitavano il parlato erano alcune ottave più basse rispetto a quelli emessi di solito dai cetacei», spiega Sam Ridgway a capo della ricerca.
Verso la fine degli anni Ottanta, a quasi quattro anni di età, Noc smise le sue "imitazioni": probabilmente, secondo Ridgway, perché aveva raggiunto la maturità sessuale (Noc è poi morto nel 2007).
Perché ci imitano?
I delfini (di cui il beluga è un cugino stretto) si imitano tra loro. Le megattere imparano i canti delle loro simili. Dunque la tendenza dei cetacei a imitarsi tra loro è abbastanza diffusa, ma non sappiamo ancora perché un mammifero marino decida di imitare l'uomo. Ed è abbastanza probabile che Noc non capisse il senso dei suoni che emetteva.
Come succedeva
Ridgway e il suo team misero un piccolo apparecchio nel canale nasale di Noc e scoprirono così che il beluga produceva quegli strani suoni riempiendo le sacche aeree a una pressione di gran lunga maggiore rispetto a quella usata per le normali vocalizzazioni.
Questa ricerca è importante perché dimostra come un animale possa, semplicemente ascoltando, produrre suoni del tutto estranei al suo repertorio.
Fonte: http://www.focus.it/ambiente/animali/noc-il-beluga-che-parlava_C7.aspx
Noc è l'unico? No... moltissimi animali sono in grado di imitare la voce umana e anche di usare alcune parole. In alcuni casi l'imitazione è proprio buffa.
Ne conoscete altri?