Ragnatele

La trappola per la mosca ha bisogno degli insetti,
l'edera accarezza le pareti, i vetri rotti
Gli aghi "penetrano" i drogati,sfatti
sirene seducono con il loro richiamo, suadenti.

Confuso e respinto,bacio la solitudine sulle membra febbricitanti.
La sicurezza mi sta afferrando ma l'oscurità mi abbaglia davanti.
Io ho solo lavato con le risate le tue lacrime avvilenti,
ma anche i giullari piangono lacrime roventi.

Ho in mano le chiavi suadenti della libertà,
non posso lasciare che la mia vita sia regolata dalle probabilità;
E' venuto il momento di prendere delle decisioni,
è necessario strappare la maschera alle illusioni.

Ora ti lascio, il passato ha detto quello che aveva da dire
Sei tutto tranne che dimenticata, un moto del mio cuore,
la tela intrecciata che non smetti di tessere.
Le decisioni che ho preso, sono il motore dell'avvenire.

La trappola per la mosca ha bisogno degli insetti,

esatto...
e se non ci fossero insetti tanto sciocchi da caderci, il ragno sarebbe finalmente libero...
pochi ci pensano....
l'attidudine ad essere insetti di alcuni, è infondo una condanna per i ragni...

infatti non é un elogio ai ragni,né tantomeno agli insetti...é una mera celebrazione della ragnatela intesa come trappola (nella vita reale) in cui tutti si sentono a disagio e claustrofobicamente costretti...