Questa discussione nasce dalla lettura di " Il (nuovo) bon ton a tavola e l’arte di conoscere gli altri. Un allegro galateo per imparare le regole del gioco" di Roberta Schira .
Il libro parte dal presuposto che uno dei modi più efficaci di conoscere le persone sia consumare un pasto con lei. Il modo in cui mangia ci fa capire come è e come si relaziona agli altri.
Il libro è molto ironico e va preso così, ma credo che davvero ci sia da riflettere su alcune cose. Davvero il modo in cui una persona mangia e sta a tavola ci da indicazioni su di lei. Ed è anche vero che ci sono modi di mettere chi invitiamo o chi ci ha invitato a suo agio o a disagio.
Cosa mettrebbe voi a disagio?
Cosa invece vi mettrebbe a vostro agio?
Cosa non sopportate a tavola?
Come state a tavola?
Proviamo a riflettere sul perchè di certe sensazioni immediate e di certi comportamenti spontanei.
Il libro parte dal presuposto che uno dei modi più efficaci di conoscere le persone sia consumare un pasto con lei. Il modo in cui mangia ci fa capire come è e come si relaziona agli altri.
Il libro è molto ironico e va preso così, ma credo che davvero ci sia da riflettere su alcune cose. Davvero il modo in cui una persona mangia e sta a tavola ci da indicazioni su di lei. Ed è anche vero che ci sono modi di mettere chi invitiamo o chi ci ha invitato a suo agio o a disagio.
Cosa mettrebbe voi a disagio?
Cosa invece vi mettrebbe a vostro agio?
Cosa non sopportate a tavola?
Come state a tavola?
Proviamo a riflettere sul perchè di certe sensazioni immediate e di certi comportamenti spontanei.