Tutto iniziò nel 1986 quando alcuni ricercatori scoprono che l'inibizione di un enzima presente nella muscolatura liscia dei vasi sanguigni diminuisce la resistenza vascolare e riduce l'aggregabilità delle piastrine, gli elementi del sangue che svolgono un compito fondamentale nel processo di coagulazione ma il cui ammassarsi all'interno di vene e arterie ne può procurare l'occlusione, parziale o totale.
Gli studiosi pensano ai possibili, benefici effetti di un farmaco capace di inibire l'enzima PDE5 nell'angina pectoris. Potrebbe impedire la chiusura delle arterie coronarie, la causa dell'infarto del miocardio. Nasce così il sildenafil, con l’obiettivo do valutarne eventuali effetti sull’angina.
La conclusione fu deludente, ma il sildenafil aveva un particolare effetto collaterale: alle persone su cui fù sperimentato procurava prolungate erezioni a 3 giorni dall’assunzione.
Un incidente, insomma, una sostanza che poi, una volta riconfezionata come rimedio contro al disfunzione erettile ha fatto realizzare alla casa farmaceutica incassi milionari.
[url=http://www.minerva.unito.it/Chimica&Industria/Dizionario/Supplementi01/Viagra/Viagra01.htm]Fonte[/url]
Questa mancava
Gli studiosi pensano ai possibili, benefici effetti di un farmaco capace di inibire l'enzima PDE5 nell'angina pectoris. Potrebbe impedire la chiusura delle arterie coronarie, la causa dell'infarto del miocardio. Nasce così il sildenafil, con l’obiettivo do valutarne eventuali effetti sull’angina.
La conclusione fu deludente, ma il sildenafil aveva un particolare effetto collaterale: alle persone su cui fù sperimentato procurava prolungate erezioni a 3 giorni dall’assunzione.
Un incidente, insomma, una sostanza che poi, una volta riconfezionata come rimedio contro al disfunzione erettile ha fatto realizzare alla casa farmaceutica incassi milionari.
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