La dismorfofobia è l'ossessione per un difetto immaginario dell'aspetto esteriore.
L'eccessiva preoccupazione per questo difetto presunto, ingenera una significativa tensione emozionale, una tendenza all’isolamento sociale e una deficitaria funzione nella vita di relazione, nel lavoro e nell'istruzione.
In parole semplici, la percezione mentale che una persona ha del suo corpo, diventa tutt’uno con la reale consistenza di quel corpo alterandone i tratti. La persona per se stessa è così, deforme e brutta, che sia bella o meno.
Non a caso viene definita una fobia, cioè una paura irrazionale.
Quello che mi fa pensare è che però, a differenza delle altre fobie, questa non investe oggetti esterni
come normalmente accade, ovvero oggetti che non corrispondono alla cosa realmente temuta ma che la rappresentano simbolicamente. Questo disturbo investe ciò che realmente si teme, anche se ovviamente il corpo siamo noi, e quindi tale paura è fondamentalmente indice di problemi di identità.
La dismorfofobia, compare all’interno di anoressia e bulimia a mio avviso in modo accessorio, ovvero si può essere dismorfobici senza sviluppare sintomi ossessivo compulsivi caratteristici di queste malattie.
Secondo me si tratta insomma di un problema di identità, cioè fa tutt’uno con il non sapere chi si è… direi anche di identità di genere, in quanto si accompagna al non sentirsi adeguate fisicamente ad un immagine di donna. Credo che la persona faccia fatica ad identificarsi con se stessa, sentendosi altra rispetto al suo corpo.
Io, ad esempio che ci crediate o no, mi sento un frugoletto alto un metro e cinquanta ed invece mi tocca andare in giro con una carrozzeria appariscente che ispira più porcate che coccole.
Chissà perché ci formiamo un immagine di noi stessi diversa dal nostro corpo, quando pè con quel corpo che abbiamo sempre vissuto. A volte me lo chiedo. Non ero nana manco a 5 anni….
Mah….
Avete idee?
Quali sono le vostre esperienze?
L'eccessiva preoccupazione per questo difetto presunto, ingenera una significativa tensione emozionale, una tendenza all’isolamento sociale e una deficitaria funzione nella vita di relazione, nel lavoro e nell'istruzione.
In parole semplici, la percezione mentale che una persona ha del suo corpo, diventa tutt’uno con la reale consistenza di quel corpo alterandone i tratti. La persona per se stessa è così, deforme e brutta, che sia bella o meno.
Non a caso viene definita una fobia, cioè una paura irrazionale.
Quello che mi fa pensare è che però, a differenza delle altre fobie, questa non investe oggetti esterni
come normalmente accade, ovvero oggetti che non corrispondono alla cosa realmente temuta ma che la rappresentano simbolicamente. Questo disturbo investe ciò che realmente si teme, anche se ovviamente il corpo siamo noi, e quindi tale paura è fondamentalmente indice di problemi di identità.
La dismorfofobia, compare all’interno di anoressia e bulimia a mio avviso in modo accessorio, ovvero si può essere dismorfobici senza sviluppare sintomi ossessivo compulsivi caratteristici di queste malattie.
Secondo me si tratta insomma di un problema di identità, cioè fa tutt’uno con il non sapere chi si è… direi anche di identità di genere, in quanto si accompagna al non sentirsi adeguate fisicamente ad un immagine di donna. Credo che la persona faccia fatica ad identificarsi con se stessa, sentendosi altra rispetto al suo corpo.
Io, ad esempio che ci crediate o no, mi sento un frugoletto alto un metro e cinquanta ed invece mi tocca andare in giro con una carrozzeria appariscente che ispira più porcate che coccole.
Chissà perché ci formiamo un immagine di noi stessi diversa dal nostro corpo, quando pè con quel corpo che abbiamo sempre vissuto. A volte me lo chiedo. Non ero nana manco a 5 anni….
Mah….
Avete idee?
Quali sono le vostre esperienze?