Visto che il risultato che si vuole ottenere - seppur con sfumature diverse - è sostanzialmente lo stesso. E anche se le tecniche sono assai diverse tra loro.
E' un dubbio amletico.
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xmanx ha scritto:Mi chiedo che cosa spinge una persona a ritenere il richiamo sessuale del tutto legittimo quando il chiamante è lui medesimo. E a ritenerlo fastidioso o, addirittura, indegno quando i chiamanti sono altri.
Visto che il risultato che si vuole ottenere - seppur con sfumature diverse - è sostanzialmente lo stesso. E anche se le tecniche sono assai diverse tra loro.
E' un dubbio amletico.
Sogno_infranto ha scritto:xmanx ha scritto:Mi chiedo che cosa spinge una persona a ritenere il richiamo sessuale del tutto legittimo quando il chiamante è lui medesimo. E a ritenerlo fastidioso o, addirittura, indegno quando i chiamanti sono altri.
Visto che il risultato che si vuole ottenere - seppur con sfumature diverse - è sostanzialmente lo stesso. E anche se le tecniche sono assai diverse tra loro.
E' un dubbio amletico.
mmm questo giro non riesco a seguirti
falansterio ha scritto:La faccenda è semplice. Quando il chiamante è lui, si esclude a priori il caso in cui il chiamato non sia a lui gradito.
Quando il chiamante è un altro, e il chiamato è lui, possono presentarsi due casi: o il chiamato è a lui gradito, e di conseguenza lo è anche il richiamo sessuale, o il chiamato è a lui sgradito. Solo in quest'ultimo caso il richiamo sessuale risulta fastidioso, o addirittura indegno.
Il dubbio si risolve facilmente nel considerare il caso che resta, ovvero quando il chiamante è lui e il chiamato non gradisce il chiamante. Mettiamoci dalla parte del chiamato e il gioco è fatto. La par condicio è ristabilita.
xmanx ha scritto:
Mi riferivo alla questione dell'uso del "corpo della donna". E alle lamentele che arrivano soprattutto dal mondo femminile.
Sfido chiunque a trovare una donna...e dico una sola di numero...che non abbia mai fatto uso del richiamo sessuale (e quindi del proprio corpo usato come richiamo), per ottenere un qualche risultato. Fosse anche semplicemente l'attenzione di qualcuno. Precisazione: non parlo di sesso eh, ma dell'uso del proprio corpo come richiamo sessuale.
Come se una donna che mette i tacchi...usa una gonna un pò audace...una camicetta particolarmente aderente e scollata...il rossetto, lo smalto, i capelli, le calze, le gambe ecc...ecc... non sia consapevole e non sappia benissimo che sta lanciando un richiamo ben preciso. Si si...poi la donna in questione dirà: lo faccio per me. Si si...come no?
Certo...sbattere un culo in primo piano su un cartellone pubblicitario è sicuramente più estremo. Ma dietro c'è esattamente la stessa logica. Per cui eviterei di fare le santarelline scandalizzate....che non è proprio il caso.
Sogno_infranto ha scritto:Abbè caro xman,mi trovi pienamente d'accordo
La donna sta usando il potere di seduzione femminile per avere più vantaggi e autonomia rispetto all'uomo.
Il problema è che in realtà in questo è usata a sua volta da altri
quelli che mantengono i veri fili dall'alto e ci lucrano sopra
Lo stesso discorso vale anche per lui, solo che si vergogna ad ammetterlo.Don Chisciotte 83 ha scritto:Per me (nel mio caso) non è così. Io mi sento sempre onorato quando sono oggetto di attenzioni. Magari ce ne fossero!!! :p
xmanx ha scritto:@Quintessenza
Nessun problema...permettiti pure.
Uhm...non possiamo qui negare che un uomo - e una donna - sono attratti anche dagli attributi fisici. Non sarebbe molto oggettivo. E - probabilmente - neppure del tutto vero.
Ma comunque...non volevo porre l'accento sull'uomo che "guarda". Probabilmente hai ragione...un uomo che associa il valore di una donna "unicamente" ai suoi attributi fisici...probabilmente non te ne faresti molto.
Riflettevo - piuttosto - sulla donna che "mostra", sapendo di ottenere un certo effetto. Non ne do una connotazione negativa - ci mancherebbe. Ci mancherebbe davvero. Rifletto semplicemente sul fatto che la pubblicità utilizza certe tecniche che sono molto più diffuse di quello che - a prima vista - si potrebbe pensare.
Comunque prendo atto della tua riflessione.
In realtà, il tutto è nato come riflessione su chi sostiene che certa pubblicità che mostra il corpo della donna insieme a un chiaro richiamo sessuale "è una violenza sulla donna". Affermando questo si afferma, allora, che esistono milioni di donne che fanno violenza su se stesse, senza che nessuno le abbia avvisate.
In effetti è vero: lo fa per lei.xmanx ha scritto:
Come se una donna che mette i tacchi...usa una gonna un pò audace...una camicetta particolarmente aderente e scollata...il rossetto, lo smalto, i capelli, le calze, le gambe ecc...ecc... non sia consapevole e non sappia benissimo che sta lanciando un richiamo ben preciso. Si si...poi la donna in questione dirà: lo faccio per me. Si si...come no?
Diciamo che la strumentalizzazione del corpo delle donne è legittima solo quando sono esse stesse ad effettuarlo..xmanx ha scritto:
Certo...sbattere un culo in primo piano su un cartellone pubblicitario è sicuramente più estremo. Ma dietro c'è esattamente la stessa logica. Per cui eviterei di fare le santarelline scandalizzate....che non è proprio il caso.
xmanx ha scritto:Mi chiedo che cosa spinge una persona a ritenere il richiamo sessuale del tutto legittimo quando il chiamante è lui medesimo. E a ritenerlo fastidioso o, addirittura, indegno quando i chiamanti sono altri.
xmanx ha scritto:"
Personalmente non ho pregiudizi. Non do mai giudizi a priori.
Do dei giudizi, ma solo dopo aver vissuto. E solo su cose che mi riguardano.
non è che ci credo, la osservo.E non credo alla visione "conflittuale" che hai tu.
Gèca ha scritto:(Io non ho capito niente.)
NinfaEco ha scritto:Gèca ha scritto:(Io non ho capito niente.)
Anche io credo.
Se no dietro di me ci sarebbe un uomo sottomesso e felice che lava i piatti nudo...invece c'è il mio gatto che mi guarda.
Sottomesso e felice?NinfaEco ha scritto:Gèca ha scritto:(Io non ho capito niente.)
Anche io credo.
Se no dietro di me ci sarebbe un uomo sottomesso e felice che lava i piatti nudo...invece c'è il mio gatto che mi guarda.
xmanx ha scritto:Mi chiedo che cosa spinge una persona a ritenere il richiamo sessuale del tutto legittimo quando il chiamante è lui medesimo. E a ritenerlo fastidioso o, addirittura, indegno quando i chiamanti sono altri.
Visto che il risultato che si vuole ottenere - seppur con sfumature diverse - è sostanzialmente lo stesso. E anche se le tecniche sono assai diverse tra loro.
E' un dubbio amletico.
Ultima modifica di Massimo Vaj il Sab 9 Ott 2010 - 12:35 - modificato 1 volta.
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