All’origine dell’angoscia vi sarebbe un mancato soddisfacimento della libido.
Se un canale di scarica si chiude deve esserne trovato un altro e così, l'affetto rimosso, separato dalla rappresentazione trova una diversa via di scarica, quindi viene convertito ( espresso tramite il corpo), spostato( espresso tramite altro), proiettato ( attribuito ad altri e ad altro come cosa loro).
Per comprendere sostanzialmente qual è la nostra area rimossa bisogna pensare a tutto quello che ci fa vergognare, viceversa per l’area ideale sarà tutto quello del quale siamo orgogliosi.
Il nevrotico è colui che rimuove i contenuti psichici con una carica energetica importante perché non li ritiene compatibili con la propria coscienza. Egli vive nella costante attesa del peggio perchè coscienza ed inconscio sono in conflitto e la coscienza “non si fida” dell’inconscio ne delle sue capacità di gestirlo.
Stamattina, con in mano la mia tazza colma di caffè, mi interrogo si queste cose.
Ho voluto puntualizzarne i riferimenti perché fossero chiari a tutti.
Mi chiedo in primo luogo, perché l’essere umano abbia strutturato un sistema di riferimento morale patogeno, incentrato cioè sulla repressione degli istinti. E’ evidente ad esempio che l’uomo ha sviluppato la tecnica per appagare i suoi bisogni e garantirsi sicurezza, cioè per stare meglio. Perché non ha fatto altrettanto a livello di cultura immateriale?
Un’altra cosa che mi viene in mente, è che tra le due pulsioni primarie, quella soggetta a minor condanna a livello culturale è l’aggressività. Piccolo esempio. Passeggiate e vedete due insultarsi pesantemente. Magari li guardate, ma tutto è normale. Ci si insulta per i parcheggi, alla cassa del supermercato, sul lavoro… ovunque. Non ci si nasconde per farlo. Ora ditemi cosa accadrebbe se vedeste due innamorati abbracciarsi e toccarsi negli stessi luoghi. Restereste stupiti, magari qualcuno si scandalizzerebbe anche. Ditemi quante volte poi lo avete visto accadere nei luoghi suddetti. Bene. Che differenza c’è? A livello pulsionale nessuna, a livello morale a quanto pare si. Perché? Poi, a ben vedere cosa fa più male? L’amore o la morte? La risposta è ovvia credo, almeno per me lo è…. E allora perché questo povero desiderio va nascosto come fosse un figlio deforme?
Come vi collocate voi rispetto a tutto questo?
In tutta sincerità, avvertite in voi queste cose?
Io sì, pur essendo una persona che è sempre stata fedele a se stessa.
Se un canale di scarica si chiude deve esserne trovato un altro e così, l'affetto rimosso, separato dalla rappresentazione trova una diversa via di scarica, quindi viene convertito ( espresso tramite il corpo), spostato( espresso tramite altro), proiettato ( attribuito ad altri e ad altro come cosa loro).
Per comprendere sostanzialmente qual è la nostra area rimossa bisogna pensare a tutto quello che ci fa vergognare, viceversa per l’area ideale sarà tutto quello del quale siamo orgogliosi.
Il nevrotico è colui che rimuove i contenuti psichici con una carica energetica importante perché non li ritiene compatibili con la propria coscienza. Egli vive nella costante attesa del peggio perchè coscienza ed inconscio sono in conflitto e la coscienza “non si fida” dell’inconscio ne delle sue capacità di gestirlo.
Stamattina, con in mano la mia tazza colma di caffè, mi interrogo si queste cose.
Ho voluto puntualizzarne i riferimenti perché fossero chiari a tutti.
Mi chiedo in primo luogo, perché l’essere umano abbia strutturato un sistema di riferimento morale patogeno, incentrato cioè sulla repressione degli istinti. E’ evidente ad esempio che l’uomo ha sviluppato la tecnica per appagare i suoi bisogni e garantirsi sicurezza, cioè per stare meglio. Perché non ha fatto altrettanto a livello di cultura immateriale?
Un’altra cosa che mi viene in mente, è che tra le due pulsioni primarie, quella soggetta a minor condanna a livello culturale è l’aggressività. Piccolo esempio. Passeggiate e vedete due insultarsi pesantemente. Magari li guardate, ma tutto è normale. Ci si insulta per i parcheggi, alla cassa del supermercato, sul lavoro… ovunque. Non ci si nasconde per farlo. Ora ditemi cosa accadrebbe se vedeste due innamorati abbracciarsi e toccarsi negli stessi luoghi. Restereste stupiti, magari qualcuno si scandalizzerebbe anche. Ditemi quante volte poi lo avete visto accadere nei luoghi suddetti. Bene. Che differenza c’è? A livello pulsionale nessuna, a livello morale a quanto pare si. Perché? Poi, a ben vedere cosa fa più male? L’amore o la morte? La risposta è ovvia credo, almeno per me lo è…. E allora perché questo povero desiderio va nascosto come fosse un figlio deforme?
Come vi collocate voi rispetto a tutto questo?
In tutta sincerità, avvertite in voi queste cose?
Io sì, pur essendo una persona che è sempre stata fedele a se stessa.