La risposta a questa particolare domanda ci viene rivelata dalle scansioni cerebrali. Studi recenti sono stati condotti dalla sezione ricerca della Emory University e gli esperti coinvolti nel processo hanno scoperto quali possono essere i pensieri dei fedeli amici a quattro zampe. Sembra sia bastata una risonanza magnetica per “conoscere” i pensieri del cane Fido. (...)
Due sono i cani coinvolti nel progetto di ricerca, Callie, un feist di due anni, e McKenzie, un border collie di tre. Gli animali sono stati addestrati per mesi a passeggiare su uno scanner fMRI e a rimanere immobili, mentre veniva loro misurata l’attività neurale dai ricercatori. L’addestramento è stato di fondamentale importanza per evitare che i cani venissero sedati. Poi a Callie e McKenzie è stato chiesto di “indovinare e distinguere” due gesti umani per avere in cambio una ricompensa, un hot-dog se la mano sinistra dell’addestratore fosse stata rivolta verso il basso, nessun regalino se entrambe le mani fossero state rivolte verso l’alto.
Durante quell’esperimento i ricercatori hanno tentato di decodificare i processi mentali dei cani, registrando quelle aree del cervello in cui si attivavano degli stimoli. Dalle osservazioni registrate si individuano stimoli per l’attivazione della regione caudale nel cervello di entrambi i cani nello stesso momento per il gesto che avrebbe dato loro la ricompensa, e non per l’altro gesto.
Bens dice: “Questi risultati indicano che i cani prestano particolare attenzione ai gesti umani e che questi segnali potrebbero avere un filo diretto con il “sistema di ricompensa” del cane. Il cervello del cane rappresenta qualcosa di eccezionale, e potrebbe spiegare la connessione con quello degli esseri umani. Si ipotizza anche che i cani abbiamo influenzato l’evoluzione umana, sia del linguaggio che del cervello”. (...)
http://www.neparlo.it/i-cani-pensano-veramente/
Voi vi siete mai chiesti cosa pensa il vostro animale?
Due sono i cani coinvolti nel progetto di ricerca, Callie, un feist di due anni, e McKenzie, un border collie di tre. Gli animali sono stati addestrati per mesi a passeggiare su uno scanner fMRI e a rimanere immobili, mentre veniva loro misurata l’attività neurale dai ricercatori. L’addestramento è stato di fondamentale importanza per evitare che i cani venissero sedati. Poi a Callie e McKenzie è stato chiesto di “indovinare e distinguere” due gesti umani per avere in cambio una ricompensa, un hot-dog se la mano sinistra dell’addestratore fosse stata rivolta verso il basso, nessun regalino se entrambe le mani fossero state rivolte verso l’alto.
Durante quell’esperimento i ricercatori hanno tentato di decodificare i processi mentali dei cani, registrando quelle aree del cervello in cui si attivavano degli stimoli. Dalle osservazioni registrate si individuano stimoli per l’attivazione della regione caudale nel cervello di entrambi i cani nello stesso momento per il gesto che avrebbe dato loro la ricompensa, e non per l’altro gesto.
Bens dice: “Questi risultati indicano che i cani prestano particolare attenzione ai gesti umani e che questi segnali potrebbero avere un filo diretto con il “sistema di ricompensa” del cane. Il cervello del cane rappresenta qualcosa di eccezionale, e potrebbe spiegare la connessione con quello degli esseri umani. Si ipotizza anche che i cani abbiamo influenzato l’evoluzione umana, sia del linguaggio che del cervello”. (...)
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Voi vi siete mai chiesti cosa pensa il vostro animale?