nonsidirebbe ha scritto:
E' evidentemente molto complesso per me riuscire a farti capire concetti che ritengo elementari (e il bello è che accusi me di dire "nonsense" ma se non sbaglio sei lo stesso che qualche tempo fa bollò dall'alto della sua esperienza come "speculazioni da psicologi della domenica" un mio intervento su un post interessante).
E' effettivamente un concetto elementare:
Milan avere vinto tanto e vincere tanto, tu milanista quindi sentire te figo.
Cerco di riassumere:
1) Il Milan di oggi non passerebbe nemmeno il preliminare
Almeno che non becchi il Siena.
2) Ora di agosto spero che sarà un po' diverso (hai presente la campagna acquisti? o un cambio di allenatore?) e che quindi possa qualificarsi alla Champions vera e propria
E beh, incrociamo le dita allora.
3) Che non impegnarsi in Europa League sia una cosa senza senso è evidente, ma dato che tutte le squadre italiane la hanno sempre trattata come un fastidio, non vedo perché dovrei credere che il Milan l'avrebbe al contrario onorata. Lo stesso vale per la Coppa Italia, per i motivi detti da Orvix sopra, tra gli altri. Giusto per ribadire (poi ti faccio un disegnino): NON sto dicendo che sarebbe GIUSTO snobbare l'Europa League, né la Coppa Italia: sto dicendo che sono certo che il Milan la avrebbe snobbata
Stai insinuando che la squadra per cui tifi in EL e CI non terrebbe un comportamento giusto?
Allora perché tifi per quella squadra? A già , è blasonata e forte.
4) Per quanto detto al punto 3, un'annata dove il Milan dovrebbe puntare solo sullo scudetto o ancora al terzo posto, non avendo anche la Champions con cui confrontarsi, per me è molto più squallida di una dove gioca la Champions. Mi sembra una massima alla Catalano, ma evidentemente non è una logica così scontata: forse per te io avrei dovuto sperare fortemente di arrivare quarto e di vedere il Milan impegnarsi allo spasimo per vincere la Europa League, invece di arrivare terzo e poter partecipare alla Champions. Ognuno ha la sua logica.
No, un tifoso spera sempre che la propria squadra vinca e se non vince che almeno dimostri impegno e onori la maglia. Uno strisciato vuole solo vincere, altrimenti è uno squallore.
5) In ogni caso, quello che mi ha dato fastidio è il "giudizio" su come si tifa, che hai dato come commento al mio post iniziale. Davvero, non sopporto le persone che giudicano gli altri, tanto più quando non le conoscono affatto e oltre tutto stentano a comprendere le parole altrui.
Ho sempre fatto riferimento a quanto hai affermato tu. Rileggi.
In conclusione (e tralascio la ultima battuta, che mi è sembrata completamente senza alcun nesso con quanto detto sopra), la prossima volta prima di risponderti spero di ricordarmi chi sei, così non perdo più tempo.
Ossequi
Dai, sveglia!
Magonzo ha scritto: Automaalox ha scritto:Il tuo tentativo di giustificarti (come quello di Magonzo) dimostra solo che cercate di stare attaccati con le unghie sul carrozzone del vincitore
eh, perché a 4 (quattro) anni sapevo 'na sega io chi era il vincitore...
comunque, alla fine biglietti ne ho pagati di piu alle Due strade, e soprattutto da oltre 20 anni all'Ardenza e trasferte, dall'Interregionale in su: una scelta evidentemente opportunistica
; quando non si poteva andare, si faceva il ponte radio-telefonico per sentire la partita in diretta, e ancora oggi spesso vado a Milano per vedere il Livorno con gli amici su Sky
Vedi le partite del Livorno ma ti dichiari tifoso del Milan quindi. Se ti piace il Livorno è senti qualche affinità con la squadra e la tifoseria amaranto perché non ti dichiari tifoso del Livorno? A già..il blasone...
nonsidirebbe ha scritto:
Niente Orvix, ho capito l'alto concetto di questo tizio: si è sportivi solo se si tifa Siena o (al massimo) Udinese. Se no si è opportunisti che tifano Juve. Milan o Inter solo perché sono le squadre statisticamente più vincenti, e quindi per opportunismo si diventa loro fan per poter prendere in giro i tifosi (quelli sì, veri) della Sambenedettese o della Nocerina. E così si può dire "ce l'ho più lungo io di te", evidente dimostrazione dei propri complessi di inferiorità.
Bravo, hai capito.
E poco importa se (come stiamo ripetendo in coro) per moltissimi (io parlo per me, gli altri per sé) il tifo per una squadra è cominciato da bambino (nel mio caso a 5 anni, perché mio fratello più grande tifava Milan a sua vota) quando a malapena si capiscono le regole del gioco.
E poco importa se quel bambino è nato pure a Milano (guai se no! fossi nato a Monza avrei dovuto tifare Monza, assolutamente!):
Il fatto incontrovertibile è che chi tifa "strisciato" non è un tifoso, mai e in nessun caso.
Sai che cosa direi a quel tizio? Che ho uno bravo da consigliargli.
No, è chiaro che se ci fosse una sorta di identità comune, un filo conduttore che unisca i tifosi tra di loro creando un gruppo omogeneo anche le strisciate avrebbero tifosi degni. E sono sicuro che ce li abbiano, ma si perdono nel mezzo di una moltitudine informe di tizi raccattati a giro per l'Italia.
Per intendersi, se pensi ai tifosi di Roma, Napoli, Genoa, Palermo e così via li identifichi con una precisa tipologia di persona, che ovviamente è vincolata all'identità locale che non necessariamente svanisce oltre i confini comunali. Se prensi agli strisciati non identifichi un bel niente, c'è solo una massa anonima di tizi. Chiaro.