Prendo in prestito cio' che fa dire a Don Abbondio il Manzoni, inserendo il mio nick, per chiedere che pensiero, che idea avete di questo 'stanco' (per l'eta') viandante che si sente ancora un diciottenne senza averne le doti e le qualita'.

Ovviamente, con la massima sincerita', confermero' o meno quanto esporrete.

Poiché, come qualcuno ha già capito, io sono un paranoico che vede cospirazioni in ogni angolo, mette la polvere sotto il tappeto e non pulisce mai il water, vi dirò brevemente la mia.
Blasel, sotto la sua aria mansueta e sorniona, è persona molto addentro alle segrete cose. Per lunghi anni, dietro lo schermo della sua professione, ha visitato i fronti più caldi del mondo, in qualità di interprete (Charming Blasel, lo chiamavano), ma soprattutto di spia al soldo di Sua Maestà Britannica. Ma non sperate che ve ne dia conferma, la sua modestia è almeno pari alla sua riservatezza.
Una specie di Peter Tompkins de'noantri, insomma, di cui l'Italia tutta dovrebbe andare fiera.

Io nessuna, ma ti ringrazio per averlo domandato.

Allora confermerà senza dubbio quanto hai esposto, con la massima sincerità.

PorceDi ha scritto:Allora confermerà senza dubbio quanto hai esposto, con la massima sincerità.

Fremi con me nell'attesa?

Come no, mi sto sdilinquendo.

Io no.
Non so fingere.

falansterio ha scritto:Poiché, come qualcuno ha già capito, io sono un paranoico che vede cospirazioni in ogni angolo, mette la polvere sotto il tappeto e non pulisce mai il water, vi dirò brevemente la mia.
Blasel, sotto la sua aria mansueta e sorniona, è persona molto addentro alle segrete cose. Per lunghi anni, dietro lo schermo della sua professione, ha visitato i fronti più caldi del mondo, in qualità di interprete (Charming Blasel, lo chiamavano), ma soprattutto di spia al soldo di Sua Maestà Britannica. Ma non sperate che ve ne dia conferma, la sua modestia è almeno pari alla sua riservatezza.
Una specie di Peter Tompkins de'noantri, insomma, di cui l'Italia tutta dovrebbe andare fiera.

Qualche verita' c'e' in quanto ha scritto Falansterio... che queste verita' soffrano di gigantismo congenito e' altrettanto vero.

E' vero che che in alcuni momenti della mia vita sono stato addentro a cose segrete che sono rimaste tali per lunghi anni e forse taluna lo e' ancora, ma tutto sommato : nulla a che vedere con l'intelligence internazionale.

I fronti piu' caldi del mondo? Se e' riferito a paesi come il Brasile o zone come il Corno d'Africa, certamente si, ma, per mia fortuna non mi sono trovato MAI in zone di guerra.

Come e piu' di Peter Tompkins ho sempre avuto bisogno di tantissime persone per poter svolgere i miei compiti.
Il dramma, se così si puo' definire e' che il mio giudizio ha condizionato le loro vite professionali e, quindi, la loro esistenza ed i loro successi ma io non ricordo ne' i loro nomi, ne' i loro volti.

Non oso nemmeno pensare a quante persone possano avermi maledetto, mi conforta l'idea che la maggior parte di questi volti nella folla, deve essere stata soddisfatta delle mie scelte da me operate.






P.S. Per chi non lo sapesse, per piu' di 20 ho esercitato la professione che oggi viene definita 'Tagliatore di teste'.

blasel ha scritto:Prendo in prestito cio' che fa dire a Don Abbondio il Manzoni, inserendo il mio nick, per chiedere che pensiero, che idea avete di questo 'stanco' (per l'eta') viandante che si sente ancora un diciottenne senza averne le doti e le qualita'.

Ovviamente, con la massima sincerita', confermero' o meno quanto esporrete.

Dunque, chiedere agli altri cosa essi pensino di colui che -tal domanda avanza- può presentare un significato:

• In chiave psicologica.
  
• In chiave funzionale (visto luogo e la caratteristica di moderatore).
  
• In chiave interrelazionale.
  
• Dare una prospettiva esogena a quella sorta di bilancio che gli individui compiono relativamente alla propria esperienza di vita (a tal proposito ho scoperto da poco che sei un venerabile giovincello).
  

Devo premettere che, relativamente agli interlocutori che si incontrano su di un forum, non permetto che in me si strutturi un’analisi marcata della personalità altrui.
Certo alcuni markers permangono, ma è probabilmente la limitatezza del contesto che evita una più ampia opera volta a disegnare una pseudo-struttura.

Vorrei, vista la complessità del primo aspetto, ed un certa mia noncuranza del secondo, soffermarmi sugli ultimi due.
In chiave relazionale, mi pare di aver intravisto un certo equilibrio, che non è frutto del vuoto che si rapporta a se stesso, bensì dalla convinzione che il rapporto dialogico -che vissuti interiori possono instaurare- deve essere costituito sì dalla delineazione di certi aspetti, ma altresì dalla loro profonda voglia di interagire. Questa convinzione mi pare anche supportata dall’importante disincanto che si dovrebbe possedere rapportandosi con meccanismi che non necessariamente si devono attivare.

Dal punto di vista della prospettiva esogena, da quello che mi pare di aver notato, intravedo poliedricità; frutto evidentemente delle esperienze trascorse, ma anche del modo con il quale si sono attraversate, consentendo loro di sedimentarsi (nell’accezione positiva del termine).

@ nextlife : con la tua descrizione ho conosciuto uno degli aspetti di questo 'Blasel', sto ricomponendo il puzzle...