Ilare,
cominciamo con il dire che ero convinta di averti lasciato il benvenuto nel thread apposito, ma evidentemente la pubblicazione è stata interrotta da un commento contemporaneo e non me ne sono accorta.
Certo che per essere uno che ama il confronto e condanna le limitazioni delle espressioni altrui, sei castrante sia nei contenuti che nello stile, nonché estremamente giudicante.
Al momento (per motivo di tempo) non posso controbattere ogni argomento in cui non mi trovi d'accordo (e ce ne sono parecchi) ma un paio di punti vorrei precisarli: la domanda sul dialogo socratico (forse troppo personale, vero, ma non c'è certo obbligo di risposta) l'ho formulata non perché l'avessi fatta a Ninfa nè per provocazione, ma soltanto perché ho riconosciuto un metodo caratteristico di un indirizzo psicoterapeutico e chiedevo conferma della mia deduzione. Checché tu ne dica, quindi, il mio era un intervento conoscitivo. E visto che nomini anche la parte sulla mazza e la giarrettiera, se tu non fossi così prevenuto, capiresti che quello, in realtà, era un complimento in stile "mi sono fatta di te una prima idea molto positiva e questa frase stona con essa": Ho scritto altrove, o forse proprio qui, che hai dato spunti interessanti, quindi lungi da me il volermi avvicinare con fare guardingo.
Siamo due perfetti sconosciuti ma non esiti a interpretare il mio pensiero, anche tu erroneamente, pare.
cominciamo con il dire che ero convinta di averti lasciato il benvenuto nel thread apposito, ma evidentemente la pubblicazione è stata interrotta da un commento contemporaneo e non me ne sono accorta.
Certo che per essere uno che ama il confronto e condanna le limitazioni delle espressioni altrui, sei castrante sia nei contenuti che nello stile, nonché estremamente giudicante.
Al momento (per motivo di tempo) non posso controbattere ogni argomento in cui non mi trovi d'accordo (e ce ne sono parecchi) ma un paio di punti vorrei precisarli: la domanda sul dialogo socratico (forse troppo personale, vero, ma non c'è certo obbligo di risposta) l'ho formulata non perché l'avessi fatta a Ninfa nè per provocazione, ma soltanto perché ho riconosciuto un metodo caratteristico di un indirizzo psicoterapeutico e chiedevo conferma della mia deduzione. Checché tu ne dica, quindi, il mio era un intervento conoscitivo. E visto che nomini anche la parte sulla mazza e la giarrettiera, se tu non fossi così prevenuto, capiresti che quello, in realtà, era un complimento in stile "mi sono fatta di te una prima idea molto positiva e questa frase stona con essa": Ho scritto altrove, o forse proprio qui, che hai dato spunti interessanti, quindi lungi da me il volermi avvicinare con fare guardingo.
Siamo due perfetti sconosciuti ma non esiti a interpretare il mio pensiero, anche tu erroneamente, pare.