Roba mia che prendo e porto dentro... non sarà in ordine cronologico - ecco.
Io e Miguel facevamo il bagno insieme...
Un giorno mi sono accorto che mi pizzicava il pube e scoprii che avevo i pediculus pubis, vi assicuro che questo fatto provocò un grande disagio finché il medico, si chiamava Miguel anche lui, mi fece una domanda...
Sergio! tienes animales en tu casa?
Col viso illuminato di gioia risposi di si! Si! Un monito che tiene el tu mismo nombre Miguel!
Non l'ho nemmeno portato a pulire, l'ho regalato ad un tizio che aveva un giaguaro in casa - ora che ci penso mi ero fatto pendere troppo dallo shock era dispettoso in maniera brillante (tipo rubare i pezzi del puzzle). Mai avuto problemi con gli animali nemmeno quando un boxer m'è rimasto attaccato alla mano, ma anche un ocelot m'ha infilato un canino nel pollice.
Il mio sistema di educazione è estremamente gentile finché non fanno un errore grave come mordere... in quel caso, prima che gli passa la consapevolezza del gesto gli faccio capire quanto sono più forte di loro, gli faccio sentire il mio sangue e gli faccio credere che moriranno nel rumore assordante bloccati senza respirare poi cambio voce e divento la loro salvezza - non faccio il capobranco ma il loro dio e la mia casa è il loro paradiso - ora, dopo tanti anni, non ci sono più animali a casa ma abbiamo ricordi di affetto.
Anche di questi due amichetti... animalista si ma non maniacale o vegano e nemmeno vegetariano - ed invece dovrei perché di schifezze ne ho mangiate io!
Dite una carognata verso il tizio del giaguaro?
Ah ah! Mi stava sullo stomaco perché secondo lui l'animale era bravo (voleva dire buono ah ah perché il giaguaro là è "bravo" o "mariposa" vuol dire cattivo o no in Ecuador), era bravo perché non aveva mai mangiato carne!
Come cacchio si fa dico io? Un giaguaro vegetariano! A me potevano sospettare che mi facevo la scimmietta ah ah voglio vedere lui rispondere al medico che aveva le piattole trasmesse dal giaguaro! Impagabile!
Certo se Miguel fosse diventato il primo pasto decente forse si sarebbe mangiato anche il padrone! Le uniche a sopravvivere sempre ah ah erano le piattole! Che incubo quella volta...
Miguel è morto sicuramente, era successo nel 1983 e questi animali vivono 12-20 anni.
Gli animali che hanno vissuto con noi sono quasi tutti morti di vecchiaia (di tumore) salvo i germani reali che sono tutti spariti eppure durante le migrazioni sono restati con noi.
Un uovo non si apriva e mia moglie mi aveva obbligato a farlo io, naturalmente avviene l'imprinting ed io ero stato riconosciuto come mamma...
Non mi lasciava mai libero, nemmeno la notte, dormiva in un calzino che tenevo in mano per tutta la notte. Una volta s'era messo a frignare con una rana alle 3 di notte! Era mancato poco che lo sfracellavo sul muro!
S'incontrava coi fratelli nello stagnetto e quando la madre naturale diceva basta sei andavano da lei ed uno da me! Feci un grave errore per pigrizia gli feci mangiare un pezzo di mollica di pane - costipazione - vado dal veterinario tutte donne impiccione coi loro cani, gatti e pappagalli... che c'ha? - non mi va di corpo signora! Una scena da film e il veterinario mi diede le suppostine ma non sopravvisse - fu commovente perché questo cacchietto chiedeva protezione e dava affetto.
Comunque...
SergioAD ha scritto:...
Rigorosamente “domestici”, vuol dire che non sono finiti in padella.
Ricci, Gattopardo (poche ore perché mi ha morso), Scimmia, Gallina, Conigli, Iguana verde, Kinkaiou, Germani reali (che dovevano mangiarsi i girini piccoli), Pesci rossi (che dovevano mangiarsi i girini piccoli – sono carassi, carpe, Sergio cretino), Pesci gatto (che dovevano mangiarsi i girini piccoli ma si sono mangiati i pesci rossi), Tartarughe, Biscia (che doveva mangiarsi i girini piccoli ma Katia voleva andare da sua madre), Rane indice che lo stagno vive... li mortacci loro, naturalmente Cane e Gatto.
Ecco un paio, delle tante avventure con animali... se l'ho già raccontato sopportate la mia anzianità! (tollerate ah ah)
Nel giardino zoologico di Khartoum il leone faceva sempre lo stesso percorso, ci andavo spesso perché non era lontano dal museo naturale dove andavo più volentieri. Quel giorno avevo notato che alcuni Denkawi (un gruppo etnico Sudanese) indietreggiavano tutte le volte che il leone si girava per invertire la direzione di marcia. Siccome a me non faceva nessuna paura volevo insegnargli di non temere il leone perché era in gabbia. Mentre rimanevo fermo, guardavo i Denkawi e sorridevo, uno di loro ricambiando il sorriso aveva indicato il leone come per anticipare una sorpresa.
Ho visto la coda alzarsi e partire una doccia orizzontalmente verso di me. La presunzione di un ragazzino davanti a gente che conosce il leone nel suo ambiente naturale! Potevate dirlo prima!
Ma non era finita ancora perché alcuni animali come le gazzelle non erano in gabbia ed allora avevo iniziato, con l'odore tipico, un putiferio tale che alcune antilopi correvano da destra a sinistra, altre più piccole facevano due salti in avanti ed uno di lato, le scimmie un gabbia strillavano insomma quando l'ultimo asino a iniziato a ragliare sono stato preso dalla polizia, sempre su indicazione dei Denkawi un gruppo etnico nobile e ... e buttato fuori
A Bombai ero uscito per fare una passeggiata e stavo andando verso il mercato di Colaba, immaginare il caos, la gente che offre ogni cosa, stoffe appese dappertutto, gli odori delle spezie, la musica e tutti sorridono, un popolo gioioso davvero. Mi ero comprato una noce di cocco da bere, non mi piace il sapore ma avevo sete.
Avevo notato a 300 metri una mucca che veniva verso di me, nulla di strano però mi era venuto spontaneo (con la cannuccia in bocca) di spostarmi sul lato opposto della strada. Ma la mucca aveva fatto la stessa cosa, mi stava inquietando l'idea di avere davanti una mucca dispettosa oppure viziata, allora avevo cambiato nuovamente il lato della strada (volevo sembrare naturale e mi sembrava giusto continuare a dissetarmi con la cannuccia in bocca) ma la mucca mi aveva ancora seguito, ed ogni volta che mi spostavo la mucca faceva la stessa cosa.
Volevo essere da un'altra parte, non per la paura ma per l'imbarazzo, così mi son girato ed ho accelerato cercando di allontanarmi ma questa vacca di una mucca si era messa a trottare, insomma mi stava correndo dietro ed io avevo ancora la cannuccia un bocca. Chi conosce gli Indiani, un popolo gioioso, sa che gli si può dire di essere tristi per aver perso il gatto e sentirsi chiedere con un sincero ed aperto sorriso quale sia il colore di gatto preferito.
Alla fine, stanco e con la noce di cocco in mano, mi sono fermato, mi sono girato e lei era ferma davanti a me. Erano tutti fermi erano, sappiate che gli Indù toccano tutte le mucche che incontrano e si baciano la mano le toccano dappertutto e si mettono la mano sulla fronte. Allora sorridendo gli ho messo la mano sul muso ed ho detto “Sundar!” gli ho detto “bella!”... applausi e ovazioni anche dei Giapponesi che fotografavano la scena... la mucca maniaca delle coccole.