Mah… Forse sarò una voce fuori dal coro, ma oggi non mi sento di criticare il Milan più di tanto. Credo che il risultato sia ingiusto, e che un pari avrebbe meglio rispecchiato quanto si è visto. Una partita incerta fino all’ultimo, spettacolare e veloce, con tante emozioni, causate però molto spesso dagli errori e dalle approssimazioni delle due squadre.
Non che un pari a Parma sarebbe stato un risultato da festeggiare a champagne, ma l’atteggiamento mi è piaciuto in generale, a parte qualche caso isolato che specificherò nelle pagelle.
Che poi questo Milan riesca a rimontare dallo 0-2 e dare l’impressione di poter vincere, appena dopo aver rischiato di andare sotto 0-3, nonostante l’asino che sta in panchina, è un elemento in più a discolpa dei ragazzi in campo.
Gabriel 6: Una pronta parata su Amauri, non facile. Poi una uscita sconsiderata con cazzotto a Cassano, una parata salva risultato su Rosi, e infine bucato con colpa sul missile di Parolo alla fine. Non è male ma deve crescere. Spero che giochi lui solo per preservare Amelia per la Champions. Perché se è una scelta gerarchica, è l’ennesima minchiata di Allegri.
Abate 5,5: Spinge con continuità, tocca mille palloni ed è sempre nel vivo del gioco. Ma in avanti di buono fa solo un lancio per Balotelli, mentre dietro è parte attiva in negativo dei primi due gol del Parma, entrambe le volte in ritardo in chiusura sull’uomo che dà il passaggio decisivo (Cassano e poi Parolo), si fa sovrastare da Biabiany (!) che di testa tira centrale e poi ancora in ritardo su Cassano che dà a Gargano la palla per la traversa .
Zapata 7: Dietro è l’unico che non perde la testa, e non ha colpe su nessuno dei gol del Parma. Libera e chiude quando deve, con tempismo e posizione. In avanti è già pericoloso con una torre di testa, e poi colpisce la traversa sempre di testa, da cui il 2-2 di Silvestre. Molti lo prendono ad esempio come emblema della scarsezza difensiva del Milan, ma credo che non sia giusto.
Silvestre 5,5: Regge la baracca con mestiere, fino a che fa la frittata, perdendo palla malamente e rilanciando l’azione su cui Biabiany lo lascia sul posto per andare ad ispirare il 2-0. Male anche su Amauri più tardi, ma Gabriel salva. Pronto a mettere in gol la palla vagante per il 2-2, ma non basta per la sufficienza.
Constant 3: Imbarazzante. Non c’è una volta che sia una che il Parma dalla sua parte non faccia quello che vuole. Che sia Biabiany, che sia Cassano, che sia poi Rosi, tutti gli vanno via come il cane in motorino del “ti piace vincere facile?”. Dalla sua parte nascono i primi due gol del Parma e almeno altre tre occasioni pericolose, tutte in fotocopia, con lui piantato o in rincorsa vana. Il peggio è il liscio che libera Rosi davanti a Gabriel che lo salva, per il momento. Nullo in avanti, ma per riscattare i disastri dietro avrebbe dovuto fare tre gol… Imbarazzante lui e imbarazzante chi per 96 minuti lascia le cose così dalla sua parte.
Poli 6,5: E’ in ritardo su Parolo quando quello segna l’1-0. Ma gioca bene, anche con alcuni pezzi di autentica bravura. Cerca sempre l’inserimento, ruba palloni e li gioca bene. Da un suo scambio con Birsa arriva un bel diagonale fuori di un soffio. E’ il primo ad uscire per passare al 4-2-3-1.
De Jong 6,5: Lottatore senza tregua, cerca e spesso riesce a mettere pezze negli spazi lasciati ai contropiede del Parma. Tanto lavoro oscuro.
Montolivo 5: Non si ripete sui livelli di martedì, anzi sembra il fratello sfigato del condottiero visto contro il Barca. A parte un bel tiro da fuori a fil di palo, non fa niente di memorabile, limitandosi a cambi di gioco prevedibili e tocchi semplici. Quando Cassano segna il 2-0 gli lascia il tempo di fumarsi una sigaretta e di mirare l’angolino, uscendo su di lui come un bradipo.
Birsa 6,5: Il nome meno altisonante del Milan merita ancora un bel voto. Non fa il figo, non si risparmia, fa solo cose intelligenti. Manda in porta Poli chiudendo benissimo il triangolo, pesca Robinho con un bel lancio, libera magistralmente Kakà. E poi tanto lavoro in copertura e nel creare spazi.
Balotelli 4: Viene voglia di prenderlo a schiaffi. Atteggiamento supponente, come se fosse offeso dalle ramanzine degli ultimi tempi. E’ l’unico che trotterella mentre gli altri sputano sangue. L’unica volta che fa una cosa bella, liberandosi in mezzo a due difensori, si tuffa come Dibiasi appena entrato in area e si becca i giallo e giusti fischi. Si deve vergognare.
Robinho 4,5: E’ in una di quelle giornate dove vorrebbe tanto ma non riesce. Non si risparmia, corre come un matto, ma non c’è dribbling che gli riesca, non c’è passaggio che filtri, non c’è tentativo di tiro che non sia stoppato, non c’è tentativo di recupero palla che non sia falloso.
Kakà 5,5: Entra con entusiasmo e voglia di fare, e prova a far girare le gambe. Purtroppo non basta: certe palle si mettono dentro. Prima Matri e poi soprattutto Birsa gli regalano il pallone dell’apoteosi, e lui centra il portiere malamente. Altro tentativo di tiro va in curva.
Matri 6,5: Si avventa su un pallone sbagliato dal Parma e finalmente segna. Poco dopo gran colpo di tacco a smarcare Kakà. Poi niente di che, ma direi che è stato più che sufficiente.
Saponara sv: Pochi minuti con due palloni toccati.
Allegri: Non lo insulto pesantemente, almeno non più del solito. Alcune cose sono state buone: la reazione dopo lo 0-2, il passaggio al 4-2-3-1, il coraggio di togliere un Balotelli da calci in culo. Però un qualsiasi allenatore normodotato, dopo aver preso lo 0-1 in quel modo e avere visto Cassano e Biabiany fare il bello e il cattivo tempo sempre nello stesso modo e nella stessa zona, dopo 5 minuti avrebbe cambiato qualcosa (non solo mettendo Poli a sinistra e Montolivo a destra), invece di lasciare Constant affondare nella melma molto più giù del collo. Invece niente di niente: fino alla fine tutto uguale. E poi Gabriel: come dicevo sopra, il ragazzo deve crescere e non è male in assoluto, ma se gioca per non rischiare Amelia può starci. Se invece ha deciso che il secondo adesso è il brasiliano, allora è pirla (scommetto per questa seconda ipotesi).
Non che un pari a Parma sarebbe stato un risultato da festeggiare a champagne, ma l’atteggiamento mi è piaciuto in generale, a parte qualche caso isolato che specificherò nelle pagelle.
Che poi questo Milan riesca a rimontare dallo 0-2 e dare l’impressione di poter vincere, appena dopo aver rischiato di andare sotto 0-3, nonostante l’asino che sta in panchina, è un elemento in più a discolpa dei ragazzi in campo.
Gabriel 6: Una pronta parata su Amauri, non facile. Poi una uscita sconsiderata con cazzotto a Cassano, una parata salva risultato su Rosi, e infine bucato con colpa sul missile di Parolo alla fine. Non è male ma deve crescere. Spero che giochi lui solo per preservare Amelia per la Champions. Perché se è una scelta gerarchica, è l’ennesima minchiata di Allegri.
Abate 5,5: Spinge con continuità, tocca mille palloni ed è sempre nel vivo del gioco. Ma in avanti di buono fa solo un lancio per Balotelli, mentre dietro è parte attiva in negativo dei primi due gol del Parma, entrambe le volte in ritardo in chiusura sull’uomo che dà il passaggio decisivo (Cassano e poi Parolo), si fa sovrastare da Biabiany (!) che di testa tira centrale e poi ancora in ritardo su Cassano che dà a Gargano la palla per la traversa .
Zapata 7: Dietro è l’unico che non perde la testa, e non ha colpe su nessuno dei gol del Parma. Libera e chiude quando deve, con tempismo e posizione. In avanti è già pericoloso con una torre di testa, e poi colpisce la traversa sempre di testa, da cui il 2-2 di Silvestre. Molti lo prendono ad esempio come emblema della scarsezza difensiva del Milan, ma credo che non sia giusto.
Silvestre 5,5: Regge la baracca con mestiere, fino a che fa la frittata, perdendo palla malamente e rilanciando l’azione su cui Biabiany lo lascia sul posto per andare ad ispirare il 2-0. Male anche su Amauri più tardi, ma Gabriel salva. Pronto a mettere in gol la palla vagante per il 2-2, ma non basta per la sufficienza.
Constant 3: Imbarazzante. Non c’è una volta che sia una che il Parma dalla sua parte non faccia quello che vuole. Che sia Biabiany, che sia Cassano, che sia poi Rosi, tutti gli vanno via come il cane in motorino del “ti piace vincere facile?”. Dalla sua parte nascono i primi due gol del Parma e almeno altre tre occasioni pericolose, tutte in fotocopia, con lui piantato o in rincorsa vana. Il peggio è il liscio che libera Rosi davanti a Gabriel che lo salva, per il momento. Nullo in avanti, ma per riscattare i disastri dietro avrebbe dovuto fare tre gol… Imbarazzante lui e imbarazzante chi per 96 minuti lascia le cose così dalla sua parte.
Poli 6,5: E’ in ritardo su Parolo quando quello segna l’1-0. Ma gioca bene, anche con alcuni pezzi di autentica bravura. Cerca sempre l’inserimento, ruba palloni e li gioca bene. Da un suo scambio con Birsa arriva un bel diagonale fuori di un soffio. E’ il primo ad uscire per passare al 4-2-3-1.
De Jong 6,5: Lottatore senza tregua, cerca e spesso riesce a mettere pezze negli spazi lasciati ai contropiede del Parma. Tanto lavoro oscuro.
Montolivo 5: Non si ripete sui livelli di martedì, anzi sembra il fratello sfigato del condottiero visto contro il Barca. A parte un bel tiro da fuori a fil di palo, non fa niente di memorabile, limitandosi a cambi di gioco prevedibili e tocchi semplici. Quando Cassano segna il 2-0 gli lascia il tempo di fumarsi una sigaretta e di mirare l’angolino, uscendo su di lui come un bradipo.
Birsa 6,5: Il nome meno altisonante del Milan merita ancora un bel voto. Non fa il figo, non si risparmia, fa solo cose intelligenti. Manda in porta Poli chiudendo benissimo il triangolo, pesca Robinho con un bel lancio, libera magistralmente Kakà. E poi tanto lavoro in copertura e nel creare spazi.
Balotelli 4: Viene voglia di prenderlo a schiaffi. Atteggiamento supponente, come se fosse offeso dalle ramanzine degli ultimi tempi. E’ l’unico che trotterella mentre gli altri sputano sangue. L’unica volta che fa una cosa bella, liberandosi in mezzo a due difensori, si tuffa come Dibiasi appena entrato in area e si becca i giallo e giusti fischi. Si deve vergognare.
Robinho 4,5: E’ in una di quelle giornate dove vorrebbe tanto ma non riesce. Non si risparmia, corre come un matto, ma non c’è dribbling che gli riesca, non c’è passaggio che filtri, non c’è tentativo di tiro che non sia stoppato, non c’è tentativo di recupero palla che non sia falloso.
Kakà 5,5: Entra con entusiasmo e voglia di fare, e prova a far girare le gambe. Purtroppo non basta: certe palle si mettono dentro. Prima Matri e poi soprattutto Birsa gli regalano il pallone dell’apoteosi, e lui centra il portiere malamente. Altro tentativo di tiro va in curva.
Matri 6,5: Si avventa su un pallone sbagliato dal Parma e finalmente segna. Poco dopo gran colpo di tacco a smarcare Kakà. Poi niente di che, ma direi che è stato più che sufficiente.
Saponara sv: Pochi minuti con due palloni toccati.
Allegri: Non lo insulto pesantemente, almeno non più del solito. Alcune cose sono state buone: la reazione dopo lo 0-2, il passaggio al 4-2-3-1, il coraggio di togliere un Balotelli da calci in culo. Però un qualsiasi allenatore normodotato, dopo aver preso lo 0-1 in quel modo e avere visto Cassano e Biabiany fare il bello e il cattivo tempo sempre nello stesso modo e nella stessa zona, dopo 5 minuti avrebbe cambiato qualcosa (non solo mettendo Poli a sinistra e Montolivo a destra), invece di lasciare Constant affondare nella melma molto più giù del collo. Invece niente di niente: fino alla fine tutto uguale. E poi Gabriel: come dicevo sopra, il ragazzo deve crescere e non è male in assoluto, ma se gioca per non rischiare Amelia può starci. Se invece ha deciso che il secondo adesso è il brasiliano, allora è pirla (scommetto per questa seconda ipotesi).