La morte, il confine caduto sotto rimozione nella nostra società che ama coltivare illusioni di onnipotenza.
Ma non sempre stato così e l'arte ne conserva tracce. Ridiamo spazio a questo mistero e alle opere che ne catturano la bellezza tremenda.

Inizio con il postare questa opera


Si intitola Morte e l'autore è Klimt.

mi piace il post

fin da piccola ho avuto modo di vedere, e sempre con curiosità (considerata la scarsa popolarità e conseguente "rimozione sociale" della tematica), la Danza Macabra nel vestibolo del Cimitero di Sesto in Val Pusteria:







i dipinti sono stati realizzati nel 1923 dal noto pittore Rudolf Stolz

che meraviglia.....la morte è la fine ed il principio karmico che si ripete all'infinito..

Il tunnel della morte, al termine del quale c'è una luce meravigliosa, secondo Bosch...

La morte nella stanza della malata (E. Munch)

Questo quadro mi ha colpito profondamente. Non sarà uno dei più belli tra quelli che conosco ma nessuno mi ha colpito così.
Ritrae la morte in modo affine a come la sento dentro di me, però non so bene il perchè.
Ne esistono varie versioni.
La mia preferita la terza, per la freddezza dei colori che trasporta in una dimensione alienata ed onirica, inesorabilmente lontana da ciò che è vivo come la morte degli altri per chi è vivo o la propria morte immaginata dal vivo basandosi sulle sensazioni che ci ha lasciato la morte di chi amavamo. E' una separazione ineluttabile, una ferita fatta da una lama fredda, qualcosa che accade una volta sola ma in un istante eterno, che si rivive di continuo come gli incubi. E non c'è terrore, non c'è tragedia. Accade e basta. Come le acque di questo lago e il suo cielo lattiginoso, la morte è triste senza la rabbiosa soddisfazione che da il fatto che una cosa abbia un significato.



L'isola dei morti di Arnold Böcklin

Prima versione



Seconda versione



Terza Versione



Quarta versione


Quinta versione





Se vi frega della storia del dipinto la trovate qui
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27isola_dei_morti_%28dipinto%29

anche io adoro, cara la mia Ninfetta

vanth ha scritto:anche io adoro, cara la mia Ninfetta

Candido ha scritto:

?

Foto (per me) artistica, la vecchiaia, gli occhi rivolti all'alto, a quel sublime mistero legato alla morte prossima...a cui siete tutti destinati...ohibò!

Candido ha scritto:

volevo pigliare un gelatino...

vanth ha scritto:

Candido ha scritto:

volevo pigliare un gelatino...

io invece ho pensato pensasse:

'orco cane va a piovere di nuovo!

Cenere79 ha scritto:

vanth ha scritto:

Candido ha scritto:

volevo pigliare un gelatino...

io invece ho pensato pensasse:

'orco cane va a piovere di nuovo!

Assai plausibile...

ma la mia era una citazione !

Perché "Preraffaelliti" se Raffaello è venuto assai prima?

Candido ha scritto:Perché "Preraffaelliti" se Raffaello è venuto assai prima?

"il riferimento al pittore ed architetto italiano Raffaello si riferisce invece al rifiuto di ogni accademicità nella loro pittura e, piuttosto, all'ispirazione che essi dichiaravano di trarre dai pittori italiani precedenti a Raffaello, portatori di una freschezza poi contaminata dalle varie scuole." (Wikipedia)

un Cézanne

Morte di Amore
Roberto Ferri

Noon immaginavo che questa discussione avesse tanto seguito.
Grazie.


Ne apro un'altra