La dipendenza sessuale ( o sex addiction, definita anche con termini quali “compulsività sessuale”, “impulsività sessuale”, “ninfomania” o “ipersessualità”) è un fenomeno ancora non riconosciuto dai sistemi nosografici ufficiali. Questa condizione, data la sua massiva diffusione con l’utilizzo di Internet, sta però ricevendo un interesse crescente in ambito psichiatrico e si sta valutando l’ipotesi di inserirla nella quinta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
La dipendenza sessuale può essere considerata una relazione patologica con il sesso, attraverso cui la persona si rifugia nella ricerca di un piacere fisico per fuggire da sentimenti dolorosi o negativi e dalle relazioni intime che non è in grado di gestire, per accedere ad una realtà illusoria in cui sperimenta un senso di connessione interpersonale e una sensazione di piacere e di apparente controllo dei propri comportamenti. Questa relazione patologica diviene il bisogno fondamentale a seguito del quale tutto il resto viene sacrificato.
Il comportamento sessualedi diventa, infatti, parte di un ciclo di pensieri, sentimenti e azioni che non sono più controllabili dal soggetto stesso.
Il sesso tramite la rete è largamente e immediatamente accessibile ed economico, consente l'anonimato e può essere interattivo ( cosa che contribuisce a creare un’apparente relazione). Ecco così la dipendenza sessuale manifestarsi in rete.
La cyber-sex addiction, ossia la dipendenza dal sesso virtuale, è la ricerca ossessiva e compulsiva di una sorta di legame o attività con un'altra persona. Le attività sessuali sono: visionare e/o scaricare siti (o materiale) pornografici in contemporanea alla masturbazione, incontri virtuali in chat erotiche (“stanze” dove persone sconosciute si incontrano per poter “chiacchierare” liberamente di qualsiasi argomento), leggere e scrivere lettere o storie, scambiare e-mail o annunci per incontrare partner sessuali, impegnarsi online in relazioni amorose interattive con persone dello stesso sesso o opposto, inclusa la masturbazione in contemporanea con un’altra persona (disposta a farlo) davanti ad una web-cam, cioè una telecamera che permette di vedere quello che sta facendo l’utente con cui si dialoga. L’individuo ricerca una soddisfazione sessuale che può essere solo virtuale o virtuale e reale ( ricerca di incontri)
Nonostante la maggior parte dei dipendenti cybersessuali dichiari di non avere gravi danni nella propria vita, le conseguenze negative dei comportamenti sessuali online vissuti in maniera dipendente si ritrovano, solitamente, all’interno della relazione di coppia e/o con i figli: un’enorme quantità di tempo viene sottratta ad ambiti precedentemente considerati importanti quali lavoro, partner e famiglia.
Le persone che soffrono di questo disturbo trascorrono molto tempo in rete alla ricerca di materiale pornografico e contemporaneamente provano emozioni di vergogna e senso di colpa per il proprio comportamento e quindi cercano continuamente in modo autonomo di controllare o limitare i propri comportamenti compulsivo ma ogni tentativo è vano. Nei rapporti sessuali l'aspetto affettivo-emotivo tende a dim inuire o a scomparire del tutto . Manifestano un tipo di masturbazione compulsiva e spesso solo mediante materiale pornografico recuperato in rete. Tra le caratteristiche personologiche che rendono un individuo più esposto al rischio di sviluppare una dipendenza dalla forma “virtuale” del sesso vi sono: una bassa autostima , un’immagine corporea distorta , una disfunzione sessuale non diagnosticata o non trattata , una precedente forma di assuefazione al sesso .