La storia più vecchia del mondo.
Il clan di Ötzi abitava in una piccola e graziosa caverna ben arredata e sembravano tutti contenti. Ma un giorno Lucy, la moglie di Ötzi, come un fulmine a ciel sereno disse, “Marito caro, tuo padre lascia ossa di pterodattilo dappertutto e non c'è più spazio; o trovi una caverna più grande o dovrai prendere la clava e cercarti un'altra moglie!”.
Accidenti, Ötzi aveva un bel problema perché non c'erano caverne intorno e se si allontanava tanto da stare fuori la notte si sarebbe persi. Guardava Lucy e la vedeva bella come la prima volta che si erano incontrati al Lago Vittoria quando visitò l'Uganda, il Kenia e la Tanzania. Fece un profondo respiro e guardò il cielo con tristezza, così facendo però si accorse che alcune stelle erano disposte in modo tale da potersi orientare durante il cammino di notte. Era un'idea razionale! Corse dentro felice e lo disse al fratello.
Il fratello di Ötzi però, che tra l'altro aveva anche fatto un sogno premonitore dove il nonno morto due anni prima diceva di non viaggiare, quelle cose sulle stelle non le aveva capite. Con tali percezioni irrazionali, mentre si rosicchiava una costoletta di triceratopo congelato del cretaceo, pensò e trovò le scuse giuste per non passare la notte lontano dalla caverna.
Ma Ötzi dopo alcuni giorni non poteva più rimandare ancora la ricerca di una nuova caverna, Lucy era esasperata, ed allora inventò quella che sarebbe diventata una leggenda, disse al fratello, “Guarda quel gruppo di stelle! Lo vedi il guerriero che sta per dare una clavata sulla testa del toro? Lui si chiama Orione e lo vedi anche che la clava indica la direzione per tornare a casa?”.
Il fratello di Ötzi annuiva e con la mente ringraziava il saggio nonno per averlo fatto aspettare. Ora il gigante Orione si sarebbe occupato di loro. Questa percezione irrazionale lo faceva sentire bene e sicuro di volere partecipare ed allora accetto di andare con Ötzi. Cercarono e trovarono una nuova e spaziosa caverna dove andarono tutti a vivere felici e contenti.
Astronomia, astrologia, scienza e fede sono nate insieme. Se sostieni un'ipotesi verosimile funziona. Senza la leggenda di Orione, il fratello di Ötzi non sarebbe tornato a casa e se crede ancora che la storia sia vera va bene anche per Ötzi che può controllare la situazione. Va bene finché nessuno usa Orione per il potere altrimenti prolifereranno altre leggende di questo genere e si batteranno tutte tra di loro per l'egemonia.
La stessa costellazione è conosciuta come "la falce" o "il rastrello", o "i tre re magi" per la cintura di Orione e non solo. Un grande orologio che scandisce il tempo per attività di terra, di mare, per contadini, pastori, marinai. Proverbi e detti per testimoniare conoscenze. Come dicevo, non esiste informazione buona oppure informazione cattiva, esiste solo informazione. Quello che facciamo noi con essa è buono oppure cattivo ed è questa la scelta tra il bene ed il male.
La certezza è che noi stessi proveniamo dalle stelle, facciamo parte di questa meraviglia ed il cielo è stato il primo spettacolo che gli uomini vedevano ogni sera prima di addormentarsi.
Se non la trovate troppo stupida potrei raccontare altre osservazioni simili, in effetti era stato un goffo tentativo di non far credere papà natale a mio nipotino.
Il clan di Ötzi abitava in una piccola e graziosa caverna ben arredata e sembravano tutti contenti. Ma un giorno Lucy, la moglie di Ötzi, come un fulmine a ciel sereno disse, “Marito caro, tuo padre lascia ossa di pterodattilo dappertutto e non c'è più spazio; o trovi una caverna più grande o dovrai prendere la clava e cercarti un'altra moglie!”.
Accidenti, Ötzi aveva un bel problema perché non c'erano caverne intorno e se si allontanava tanto da stare fuori la notte si sarebbe persi. Guardava Lucy e la vedeva bella come la prima volta che si erano incontrati al Lago Vittoria quando visitò l'Uganda, il Kenia e la Tanzania. Fece un profondo respiro e guardò il cielo con tristezza, così facendo però si accorse che alcune stelle erano disposte in modo tale da potersi orientare durante il cammino di notte. Era un'idea razionale! Corse dentro felice e lo disse al fratello.
Il fratello di Ötzi però, che tra l'altro aveva anche fatto un sogno premonitore dove il nonno morto due anni prima diceva di non viaggiare, quelle cose sulle stelle non le aveva capite. Con tali percezioni irrazionali, mentre si rosicchiava una costoletta di triceratopo congelato del cretaceo, pensò e trovò le scuse giuste per non passare la notte lontano dalla caverna.
Ma Ötzi dopo alcuni giorni non poteva più rimandare ancora la ricerca di una nuova caverna, Lucy era esasperata, ed allora inventò quella che sarebbe diventata una leggenda, disse al fratello, “Guarda quel gruppo di stelle! Lo vedi il guerriero che sta per dare una clavata sulla testa del toro? Lui si chiama Orione e lo vedi anche che la clava indica la direzione per tornare a casa?”.
Il fratello di Ötzi annuiva e con la mente ringraziava il saggio nonno per averlo fatto aspettare. Ora il gigante Orione si sarebbe occupato di loro. Questa percezione irrazionale lo faceva sentire bene e sicuro di volere partecipare ed allora accetto di andare con Ötzi. Cercarono e trovarono una nuova e spaziosa caverna dove andarono tutti a vivere felici e contenti.
Astronomia, astrologia, scienza e fede sono nate insieme. Se sostieni un'ipotesi verosimile funziona. Senza la leggenda di Orione, il fratello di Ötzi non sarebbe tornato a casa e se crede ancora che la storia sia vera va bene anche per Ötzi che può controllare la situazione. Va bene finché nessuno usa Orione per il potere altrimenti prolifereranno altre leggende di questo genere e si batteranno tutte tra di loro per l'egemonia.
La stessa costellazione è conosciuta come "la falce" o "il rastrello", o "i tre re magi" per la cintura di Orione e non solo. Un grande orologio che scandisce il tempo per attività di terra, di mare, per contadini, pastori, marinai. Proverbi e detti per testimoniare conoscenze. Come dicevo, non esiste informazione buona oppure informazione cattiva, esiste solo informazione. Quello che facciamo noi con essa è buono oppure cattivo ed è questa la scelta tra il bene ed il male.
La certezza è che noi stessi proveniamo dalle stelle, facciamo parte di questa meraviglia ed il cielo è stato il primo spettacolo che gli uomini vedevano ogni sera prima di addormentarsi.
Se non la trovate troppo stupida potrei raccontare altre osservazioni simili, in effetti era stato un goffo tentativo di non far credere papà natale a mio nipotino.