X---si parla di italiani tdg..tanti...che non solo ritirano i bimbi durante le ore di religione,ma quando si fanno le preparazioni per le recite di Natale(tipo canzoncine etc)portano via i figli,pretendendo che non si cantino certe cose,perche i loro figli vengono offesi e indirizzati male nella loro educazione...(per 2 canzoncine del cavolo)Dove devono tornare questi?I genitori di origine albanese(vedi musulmani)non si fanno tutti questi problemi..ma oltretutto non gli creano.

beh, come non ricordare la polemica innescata da Adel smith?
come non ricordare che bertinotti, presidente della camera, fece togliere il dipinto della battaglia di Lepanto per non offendere la sensibilità islamica?

C'è un fondamentalismo islamico in italia che vorrebbe dirci se e come vivere le nostre tradizioni.
E poi ci sono degli imbecilli, tutti italiani, che vorrebbero eliminare i simboli della nostra tradizione in nome di un multiculturalismo che vorrebbe eliminare "le differenze".
Inutile negare che tutti questi imbecilli italiani appartengono alla sinistra estrema e all'area dell'antagonismo.

Beh...sia ai primi che ai secondi rinnovo il mio invito: andatevene fuori dai coglioni.

su un altro forum che pure mi onora della sua ospitalità, a capodanno lagnai che RAI1,
" Primo e Più Importante Canale Televisivo Nazionale "
festeggiasse l'arrivo del nuovo anno con una canzone straniera cantata in inglese,
e che "IL PRIMO APPLAUSO DEL NUOVO ANNO",
così ci tenne a sottolineare l'ottimo presentatore, pare il migliore che ci sia in Italia,
lo sollecitò dal pubblico per una cantante di colore che naturalmente si esibì con la sua arte.

Scusate... di quale Italia stiamo parlando?... e chi sarebbero davvero, gli italiani???

L'Italia come ovunque nel mondo, sarebbe un posto ideale se si vivrebbe e si lasciasse vivere..ognuno per i ca...i propri,senza rompere le scatole a nessuno,nel rispetto delle tradizioni e della cultura del paese dove hai scelto di vivere...

laura18 ha scritto:L'Italia come ovunque nel mondo, sarebbe un posto ideale se si vivrebbe e si lasciasse  vivere..ognuno per i ca...i propri,senza rompere le scatole a nessuno,nel rispetto delle tradizioni e della cultura del paese dove hai scelto di vivere...

questa tua bellissima frase mi piacerebbe incorniciarla in una cornice di diaspro cristallino e metterla sotto un raggio di sole!

ma conoscendo me stesso, e conoscendo gli altri che conosco,
penso che ci vorrebbe un'Italia intera per ciascuno di noi!

Ma mica basterebbe!

Infatti non io, ma nemmeno tanti di voi saremmo capaci di vivere ognuno per i ca... propri!
Io in particolare avrei bisogno del fruttarolo. del panettiere e del macellaio, del tecnico del PC e di quello che mi passa l'elettricità, e le pillole per il cuore.
Senza pasticcere sopravviverei e senza il sarto, ma non senza il vinaio, e di tanto in tanto... senza qualche signora compiacente che me la dia.

Le tradizioni e la cultura?... purtroppo o fortunatamente quelle cambiano, che ci piaccia o no, e cambiano di solito più in fretta di quanto ad ognuno piacerebbe,
ma soprattutto, e questo è il vero guaio, secondo me, l'evoluzione del mondo avviene in direzione parecchio diversa dai miei desiderata!

Hai visto l'e-Book di "Presepe Vivo"?... in fondo, non a caso dopo la conclusione, c'è un'altra parte ancora, che ancora non a caso si chiama proprio "Presepe vivo", così come l'intera opera. E dentro c'è il Pastore Nuovo, il personaggio che nel Presepe non c'era, fino ad ieri, e che da domani occuperà un suo posto.
Si tratta di una donna, nella fantasia dell'autore, che approda dal mare, dopo un disperato viaggio della speranza e porta sul Presepe della nostra vita la novità, una nuova vita, ancora un figlio d'uomo. Un esserino che ora c'è; destinato a restarci, ed a crescere. Come Gesù.

Ed ancora il mondo, non sarà più lo stesso.
E' sempre stato così, e noi stessi siamo il frutto del cambiamento, che domani sarà storia, ed ieri rivoluzione.
Rifuggiamo dalla tentazione della rimembranza, dalla nostalgia dell'ieri, del "quand'era peggio ma stavamo meglio"!... Nel bene e nel male quello di ieri è il passato, e non tornerà. Ingegnamoci a vivere bene l'oggi, l'unico tempo di cui siamo padroni!


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il reato di immigrazione clandestina non c'è più. Forse era meglio quando c'era, anche se è sempre servito a poco, ed ultimamente più a niente.
Forse era meglio, ma non ritornerà. Meglio farsene una ragione, e riappoggiare i piedi per terra.

Io mi sforzo a vivere proprio per i fatti miei...poi se devo proprio rompere i marroni a qualcuno..ci siete voi..   .

per quanto mi riguarda... felice di esserci, allora!