È necessario assicurarsi di lavorare in un ambiente totalmente incontaminato. Una soluzione di metabisolfito di potassio (opportunamente diluita, ne bastano 4 cucchiaini in un litro d’acqua) vi aiuterà a pulire il piano di lavoro.
Assieme al vostro kit avete ordinato una lattina, che contiene il preparato di malto e luppolo. Scaldatela per alcuni minuti in una pentola di acqua calda per far sì che il contenuto si possa liquefare. Preparate una pentola con circa acqua a 60 gradi, versate il preparato e completate il tutto con lo zucchero (le quantità di acqua e zucchero dipendono dal kit in vostro possesso). Mescolate molto.
Una volta ottenuto un liquido omogeneo, versate tutto quanto nel fermentatore. È quindi necessario completare il tutto versando acqua tiepida, cercando di arrivare a una temperatura compresa tra i 20 e i 30 gradi. A questo punto è necessario preparare i lieviti, sciogliendoli in una scodella ben pulita con qualche cucchiaio di acqua anche in questo caso rigorosamente tra i 20 e i 30 gradi (è questa la chiave del successo). Una volta pronti, versateli nel composto.
È sufficiente attendere una settimana, lasciando il tutto a una temperatura stabile di circa 20 gradi.
Una volta controllata con il densimetro (sempre nel kit) la densità della vostra birra – che alla temperatura di 20 gradi deve risultare leggermente più densa dell’acqua – è arrivato il momento di imbottigliare. Pulite dunque le bottiglie e aggiungete la giusta dose di zucchero, prima di procedere al travaso della birra, mai fino all’orlo. Questa nuova aggiunta di zucchero permetterà ai lieviti rimanenti di dare via alla rifermentazione in bottiglia: risultato, la schiuma in superficie.
Quando la rifermentazione sarà completata, la vostra birra sarà finalmente pronta per l’assaggio.
Qui trovate i kit
http://www.birramia.it/