"TIZIANO: La Storia. Se l'ho sentita, la Storia! Ho visto la prima statua di Lenin essere abbattuta nell'Asia centrale all'urlo di “Allah akbar, Allah akbar!” Allah è grande. E oggi c'è Al Qaeda. Lo vedi il legame? Solo gli sciocchi e i miopi e i cretini non vedono il legame che c'è fra la fine del comunismo come ideologia di rivolta degli oppressi – come ti ho spiegato a proposito del comunismo di Mao e Ho Chi Minh – e l'Islam fondamentalista di oggi.
Se non si capisce questo non si capisce niente.
FOLCO: L'Islam fondamentalista sarebbe il nuovo...
TIZIANO: Ha preso il posto del marxismo-leninismo. Prima, chi voleva combattere per un mondo diverso o, a loro modo, per un mondo migliore, contro il capitalismo occidentale, ricorreva al marxismo-leninismo perché era l'arma del tempo. È come dire, se fai la guerra oggi, ci sono i fucili fatti di un certo tipo, i carri armati di un certo tipo; se la facevi cento anni fa, la facevi con altri fucili che non avevano il ripetitore, sparavi un colpo e li dovevi ricaricare. Oggi -ta-ta-ta-ta-ta! Allora il marxismo-leninismo è stata l'arma del momento di molti movimenti nazionalisti e indipendentisti dell'Asia. Era l'arma ideologica che dava disciplina, che dava una struttura di riferimento.
Quando quest'arma è scaduta ne è nata una nuova.
Se non capisci questo non capisci nulla, non capisci Al Qaeda."
Ovviamente, gli stessi che ieri dicevano "combatti il comunismo? ahahahah....che idiota, hai paura che i comunisti mangiano i bambini?" (con lo scopo di distogliere l'attenzione sui crimini comunisti e di minimizzare la intrinseca violenza criminale del comunismo)....oggi dicono: "combatti l'islam fondamentalista? sei un razzista. E poi i fondamentalisti sono solo quattro gatti, cosa vuoi che facciano?".
Minimizzavano ieri e miminizzano oggi.
Tiziano Terzani, in Cambogia, tifava per i khmer rossi; in Vietnam, per i vietcong; arrivando in Cina, manifestava ammirazione per il maoismo. Era un vero intellettuale della sinistra-comunista, antioccidentale da "salotto" (salotto ben fornito di ogni bendidio, come sono tutti i salotti degli occidentali antioccidentali).
Il concetto espresso da Terzani è chiarissimo: il fondamentalismo islamico ha sostituito il comunismo nella lotta "contro il diavolo occidente".
E, ovviamente, i quattro cialtroni che sono rimasti orfani del comunismo guardano al fondamentalismo islamico con favore. Lo sostengono. Lo appoggiano.
Tra l'altro, cosa mai da dimenticare, gli islamici sono coloro che combattono Israele. Hanno preso il testimone dall'Unione Sovietica nella guerra contro Israele. Che la sinistra antagonista e comunista odia profondamente.
Purtroppo, però, per questi signori, c'è chi legge. C'è chi legge, li studia e li conosce da sempre. Conosce il loro modo di pensare. Conosce i loro metodi.
Morales, sodale di Chávez, dice: "L’Islam si presta bene, per la sua semplicità e l’innato carattere di militanza, a essere l’ideologia dei dannati della terra, di quelle masse di poveri che oggi affollano, disperate e discriminate, il Terzo Mondo occidentalizzato."
Montanelli già nel 1991 scriveva: "Questi pacifisti erano di due specie. Una erano i comunisti e i loro compagni di strada, per i quali la guerra è un obbrobrio quando la fanno gli americani, mentre è una misura igienica quando la fanno, in Ungheria o in Afghanistan, i sovietici. Gli altri erano i cosiddetti «integralisti» cattolici, per i quali gli impegni dello Stato non hanno senso in quanto, secondo loro, non ha senso lo Stato"
Mistri poi annota: "Simpatie verso l’Islam si manifestano in ambienti diversi, da quelli cristiani a quelli dell’estremismo anarcoide di sinistra. Per certi ambienti cristiani l’Islam potrebbe rappresentare un potente alleato contro il laicismo; per certi ambienti di estrema sinistra l’Islam potrebbe rappresentare un alleato contro la democrazia e la modernizzazione della società. C’è molta voglia di totalitarismo in alcuni ambienti europei, nei quali l’anti-semitismo, ad esempio, non è mai morto, e l’Islam potrebbe fornire le truppe per l’assalto al “palazzo di inverno” della democrazia.