Questa è la bottiglia di Morton serviva a contenere una spugna impregnata di etere. Ad essa veniva collegato un tubo terminante con una mascherina per inalazione
I primi tentativi di diminuire il dolore insito nelle manovre chirurgiche comunque risalgono addirittura agli Egizi, la cui cultura medica era assai avanzata, tanto da permettere loro di somministrare estratto di papavero (oppio). Nel 3000 a.C. anche gli Assiri ricorrevano a narcotici vegetali, quali papavero, mandragola e Cannabis Indica ( marijuana), ma le popolazioni della Mesopotamia ricorrevano anche all’ischemia cerebrale indotta dalla compressione delle carotidi per provocare uno stato di coma transitorio durante il quale poter operare. Già nel 500 a.C. gli Indios peruviani provocavano un’anestesia di lingua e labbra masticando foglie di coca, mentre il filosofo greco Ippocrate (460-377 a.C.) descriveva una ”spugna soporifera” imbevuta di oppio, giusquiamo e mandragola ed in grado di addormentare un malato.
Infine nel 1796, quando, in un felice periodo fervido di studi sui gas, viene prodotto il Nitrogenous (=Protossido di Azoto), un gas non tossico sfruttato però ancora per diversi anni a venire solo per dar spettacolo con i suoi effetti esilaranti su quanti lo inalino, tanto da venir chiamato "Laughing Gas", trascurandone invece le proprietà anestetiche.
L’Ossigeno viene individuato e prodotto da J.Priestley, già preparatore del Nitrogenous; tali gas vengono studiati poi anche da Lavoisier, ma sarà nel 1800 che il grande fisico Michael Faraday appurerà gli effetti del nitrogeno, dimostrandoli simili a quelli ottenuti dall’inalazione di una miscela aria/etere.
Le cose si protraggono più o meno invariate fino al fatidico anno 1844, quando negli Stati Uniti inizia la vicenda che porterà alla nascita della moderna anestesia…che non fu scoperta, come si potrebbe pensare, in un laboratorio, bensì in un ...Luna Park . Nel 1844 ad Hartford, Connecticut (USA), in uno fra i vari padiglioni di una fiera si teneva un divertente spettacolo, basato sulle stramberie che commettevano e dicevano sul palco alcuni volontari cui era stato fatto inalare del protossido d'azoto, il gas scoperto circa 50 anni prima che, come abbiamo già visto, modificava l'umore delle persone che lo inalavano, rendendole particolarmente ciarliere e ridanciane. Wells Nelle prime file, a godersi gli effetti del gas esilarante sedevano un dentista, Horace Wells, ed un suo amico,Cooley, che su invito del presentatore Colton si offrì per sperimentare,insieme con altri volontari,l'ebbrezza del gas. Ma su di lui il protossido fece un pessimo effetto rendendolo talmente violento da scatenare una rissa con un altro volontario e da venir ricacciato tra il pubblico. Ad un tratto, lo spettatore che sedeva dietro a lui avvisò Cooley che sotto la sua sedia si andava allargando una macchia di sangue: durante la colluttazione egli si era infatti seriamente ferito ad una gamba, ma non si era accorto di nulla, nè aveva avvertito alcun dolore.
Wells pensò e ripensò all'episodio, tanto da concludere che il gas avesse in qualche modo ridotto nell'amico la sensibilità al dolore. Wells lasciò la professione e mentre cercava, invano, di convincere i colleghi della veridicità di quanto affermava, un suo amico ed apprendista , William T.G.Morton, sviluppandone le idee, pubblicizzava grandemente i propri lavori sull'etere portando avanti le sue dimostrazioni: nel settembre del 1846 per la prima volta usò l'etere per estrarre un dente, ed il 16 ottobre 1846 si presentò al Massachussets General Hospital di Boston con una sfera di vetro munita di una via di ingresso e di una di uscita con dentro una spugna imbevuta di etere. Ne fece respirare al paziente i vapori e ciò permise al Primo Chirurgo, dott. John Collins Warren,di asportare un grosso tumore del collo, rapidamente e senza nessun dolore.
s Il sensazionale evento fu pubblicato il 18 novembre 1846 sul Boston Medical and Surgical Journal, ed un noto medico,Oliver W.Holmes, suggerì al riguardo il termine greco di "anestesia" per indicare "insensibilità al piacere ed al dolore": era nata la moderna anestesia !
...E il povero Wells ? Sentitosi tradito da Morton, iniziò a sperimentare il cloroformio, ma ne divenne dipendente e dopo un arresto per avere sfregiato con acido due prostitute, a soli quettro anni dalla sua felice intuizione si tolse la vita.
Piccola storia dell'anestesia sotto spoiler
- Spoiler:
3000 A. C. - Gli Assiri provocano una sorta di anestesia comprimendo le carotidi per provocare la perdita di coscienza del malato da sottoporre ad atto chirurgico. Iniziano anche ad usare narcotici di origine vegetale, come la Mandragora e la Cannabis Indica ( hashish ).
460 – 377 A. C. - Il medico greco Ippocrate introduce l’uso della “spugna soporifera”, una spugna impregnata di estratti di Papaver Somniferum ( Oppio ) e Mandragora.
50 D.C. - Dioscoride, un altro medico greco, usa per primo la parola Anaisqesia per definire la insensibilità agli stimoli.
1543 – Vesalio descrive la possibilità di praticare la respirazione artificiale negli animali insufflando aria con un tubo posto nella trachea.
1564 – Un tal Ambrosio Parè anestetizza la parte da operare con applicazioni fredde
1595 – Sir Raleigh estrae dalla radice della Strychnos Toxifera una sostanza che verrà poi chiamata CURARO, già conosciuta dagli Indios che la mutilizzavano per intingervi la punta delle frecce ed avvelenare le prede colpite con esse. 1667 – Viene confermata e descritta da Hook la ventilazione artificiale negli animali.
1669 – Viene descritto l’ETILENE.
Secolo XVII – nel corso del secolo in Inghilterra si tenta l’inoculazione endovenosa di oppio mediante un pennino di penna d’oca
1721 – Compare per la prima volta su un dizionario ( quello inglese di Bailey ) la parola ANESTESIA.
1774 – Priestley scopre l’ OSSIGENO e ne descrive la preparazione, unitamente a quella del PROTOSSIDO D’AZOTO.
1776 – In Francia il chimico-fisico Antoine Lavoisier identifica l’ossigeno come componente dell’aria e ne sottolinea l’importanza per la nostra vita.
1792 – Viene effettuata la prima intubazione endotracheale: la pratica Curry, servendosi del tatto.
1818 – Il chimico e fisico inglese Faraday scrive che gli effetti dell’inalazione di una miscela etere/aria sono simili a quelli dell’ossido nitroso ( Protossido d’azoto ).
1828 – Poiseuille inventa il manometro a mercurio e si dedica a misurare la pressione arteriosa di differenti arterie.
1831 – Uno statunitense, Guthrie, un francese ( Souberrain ) ed il tedesco von Liebing sintetizzano il CLOROFORMIO.
1844 – Il dentista americano WELLS intuisce le straordinarie potenzialità anestetiche del Protossido d’Azoto.
1846 – Morton, un dentista di Boston, dimostra pubblicamente come con l’Etere Solforico, nominato “ Letheon “, si produca un’ottima anestesia chirurgica.
1851 – In Francia C.G. Pravaz inventa la siringa.
1856 – Claude Bernard scrive che il curaro agisce bloccando la placca motrice neuromuscolare.
1862 – Usando una siringa ipodermica il dr. Moreno y Maiz dimostra per la prima volta, su una rana, il blocco sensoriale di un nervo periferico, infiltrandolo con cocaina.
1868 – W.Andrews adotta l’anestesia inalatoria mediante somministrazione di una miscela Protossido/Ossigeno
1871 – l’Italiano Spessa propone una tecnica di indolore di escissione delle fistole, infiltrandole preventivamente con morfina. Nello stesso anno Brothers introduce l’uso delle bombole di Protossido compresso.
1882 – In Colombia A.Restrepo perfeziona la tecnica della rianimazione cardiorespiratoria mediante respirazione bocca-a-bocca ( o bocca-tubo e.t. ) e massaggio cardiaco esterno. Nello stesso anno Freund introduce il CICLOPROPANO, ottimo gas anestestico che verrà impiegato a lungo nonostante la sua pericolosa infiammabilità.
1884 – Si pratica l’anestesia locale con cocaina instillata sulla cornea.
1885 - Halsted introduce l’uso clinico dell’anestesia per infiltrazione.
1885 – Si sperimenta la ANESTESIA PERIDURALE da parte di Corning, che inietta una soluzione di cristalli di cocaina fra le apofisi spinose delle vertebre dorsali di maiale, e successivamente di uomini.
1891 – Quinkle apre la strada alla ANESTESIA SUBARACNOIDEA praticando una puntura lombare per estrarre il liquor a scopo diagnostico.
1900 – Un Anestesista colombiano, Luis F. Bernal, codifica il primo protocollo di rianimazione cardiorespiratoria in caso di arresto cardiocircolatorio intraoperatorio, in linea di massima valido ancor oggi. Schlosser intanto inizia la pratica dell’alcoolizzazione di un nervo periferico a scopo antalgico.
1901 – Prima anestesia peridurale attraverso lo hiatus dell’osso sacro.
1902 – Seifert conia il termine “ ANESTESIOLOGIA ” per indicare la scienza che studia ed applica i metodi per indurre insensibilità al dolore.
1903 – Si introduce l’associazione adrenalina-cocaina per produrre vasocostrizione e quindi minor riassorbimento dell’anestetico, allungandone la durata e riducendone la tossicità.
1905 – Si sintetizza la PROCAINA, primo vero anestetico locale, almeno nel senso moderno del termine.
1907 – Viene realizzata la prima soluzione iperbarica per anestesie spinali.
1908 – Ombredanne disegna il primo vaporizzatore per somministrare dosaggi controllati di Etere. August Bier introduce la tecnica dell’anestesia venosa retrograda.
1911 – Viene sintetizzato il primo barbiturico endovenoso, l’EXOBARBITAL. Si codifica il Blocco del plesso brachiale, aprendo l’era dell’ANESTESIA PLESSICA.
1913/14 – Attraverso modificazioni successive si arriva all’odierno Laringoscopio a pile. Intanto D.E. Jackson perfeziona l’adsorbimento della CO2 espiratoria mediante l’impiego della calce sodata .
1917 – Si introduce la maschera facciale per la somministrazione di Ossigeno.
1920 - Guedel pubblica i dati sui segni indicatori del piano di anestesia, mentre Magill introduce l’utilizzo di una cannula per ventilare i pazienti senza l’ostacolo della lingua.
1923 - Si perfeziona la ventilazione a “circuito chiuso” .
1926 – Nasce la filosofia della ANESTESIA BILANCIATA , introdotta da Lundy.
1927 – Si esperimenta in Colombia la Elettroanestesia mediante introduzione di elettrodi nel cuoio capelluto.
1928 – E’ sintetizzata la TETRACAINA. Waters e Guedel applicano una cuffia gonfiabile al tubo endotracheale.
1929 – Ombredanne descrive per primo la sindrome detta “ ipertermia maligna “.
1934 – Lundy istituzionalizza l’uso del TIOPENTALE SODICO ( Pentotal ), un barbiturico, come ipnoinduttore. Intanto, a Buenos Ayres, J.C. Delorme assembla il primo APPARECCHIO DI ANESTESIA unendo bombole di O 2 e CO2 , vaporizzatori per etere e cloroformio, un filtro-contenitore di calce sodata, tubi e maschera.
1938 – Bennet usa per la prima volta il CURARO per prevenire il trauma muscolare nei pazienti sottoposti ad elettroshock.
1939 – Primo blocco del plesso cervicale
1942/46 – Si sintetizza la d-tubocurarina, derivato semi-sintetico del curaro, e si diffonde il suo uso in anestesia Intanto Mendelson studia 66 casi di polmonite ab-ingestis in pazienti sottoposte ad anestesia ostetrica, e descrive la sindrome che in seguito prenderà il suo nome.
1949 – Inizia l’uso ckinico della SUCCINILCOLINA.
1950 – Virginia Apgar proppone un metodo a punteggio per verificare la vitalità neonatale ( APGAR score )
1956 - Inizia dall’Inghilterra l’uso clinico dell’HALOTANE, che non essendo infiammabile che soppianterà presto il ciclopropano.
1957 – Sono sintetizzati due anestetici locali, la BUPIVACAINA e la MEPIVACAINA.
1959 – Miscelando FENTANYL con DROPERIDOLO, De Castro introduce la NEUROLEPTOANALGESIA.
1966 – Inizia la pratica clinica della ANESTESIA DISSOCIATIVA nell’uomo impiegando KETAMINA. Inizia l’uso abituale dell’ENFLURANO, capostipite della serie di anestetici volatili alogenati che sono arrivati ai giorni nostri.
1970 – J. A. Aldrete propone una scala a punteggio per verificare il recupero postanestetico. Un anno dopo propone l’impiego di diazepam e pentazocina come rinforzo dell’anestesia loco-regionale.
1981 – Si introduce l’uso dell’ISOFLURANO, un derivato dell’enflurano che ne riduce la tossicità .
1989 – Dopo alcuni tentativi senza successo negli anni precedenti, arriva un nuovo, magnifico ipnoinduttore iniettabile, il PROPOFOL.
1992 – Viene introdotto in clinica il DESFLURANO , ancora meno epatotossico dell’Iso- ed ancor più veloce e maneggevole.
1990/2004 - Con l’introduzione delle pompe-siringa e con l’avvento di Propofol e Remifentanyl , si diffonde la tecnica detta TIVA ( anestesia totalmente intravenosa ). L’Informatica entra nella praticha anestesiologica, sia come banca/elaborazione dati che nella gestione diretta dell’anestesia, fino ad arrivare alla TCI.