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cosmogonie laiche ed eretiche

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
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ne "Il formaggio e i vermi" di Cesare Garboli e Carl Ginzburg
si parla dei processi subiti da ... Domenego Scandella, un eretico vissuto nel Cinquecento, mugnaio friulano che pensava con la sua testa.[/b]...Menocchio finì "giustitiato per il Santo Officio" a Pordenone il 6 luglio 1601. ...perchè aveva sostenuto una sua cosmogonia... faceva il mugnaio, di cui portava anche l'abito tradizionale. Il 28 settembre 1583, Menocchio fu denunciato al Sant'Uffizio per avere, inoltre, cercato di diffondere le sue opinioni, argomentandole. Ciò aggravava, da subito, la sua posizione. Menocchio sapeva "leggere, scrivere et abaco",..., Menocchio era convinto dell'originalità delle sue idee, tanto che replicando a una precisa domanda degli inquisitori, disse: "Non ho mai praticato con alcuno che fusse heretico ma io ho il cervel sutil, et ho voluto cercar le cose alte et che non sapeva". Durante gli interrogatori Menocchio non mancò, come si riprometteva da tanto tempo, di "dir assai contra li superiori delle loro male opere". Denunciando, da subito, "l'oppressione esercitata dai ricchi sui poveri attraverso l'uso, nei tribunali, di una lingua incomprensibile come il latino", ripetutamente delineò una sua cosmogonia e una sua concezione del "mondo nuovo", conducendo la sua opposizione a un mondo corrotto e lontano, a una classe religioso-politica che delle classi subalterne riconosce soltanto i doveri, ma di cui non concepisce i più elementari diritti. Inoltre, nel suo linguaggio denso di metafore quotidiane, Menocchio spiegava agli inquisitori la sua cosmogonia - "Io ho detto che... tutto era un caos, cioè terra, aere, aqua et fuogo insieme; et quel volume, andando così fece una massa, aponto come si fa il formazo nel latte, et in quel deventorno vermi, et quelli furno li angeli..." -

il formaggio e i vermi un'eresia che gli costò la vita, quante cosmogonie ci sono?
Quali sono le vostre idee personali sulla nascita del cosmo?

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
io penso che non ci sia stato un inizio, penso che spazio e tempo si incontrino all'orizzonte, per cui in un certo punto del nostro (o di altri) remoto futuro ci sia un sasso tirato in uno stagno che produce delle ondine concentriche da cui parte l'inizio nel nostro (vostro,loro) remoto passato, penso che ogni scelta diversa produca un mondo parallelo in cui io ci sono, non ci sono più, non ci sono mai stato, penso che esistano dimensioni parallele con la materializzazione di tutti i sogni e gli incubi umani, per il semplice fatto che sono stati pensati (tipo il regno di fantàsia nella storia infinita per intenderci) e che alcuni tipi di folli lo siano perchè viaggiano da una dimensione all'altra senza trovare solidi punti di riferimento cui ancorare la propria personalità come il protagonista di mattatoio numero 5 viaggia fra passato e futuro

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