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Omaggio a Edoardo Bennato, a Napoli e ai napoletani


Non farti cadere le braccia (1973)







I Buoni e i Cattivi.
Già da allora avevo deciso che non mi sarei MAI schierato.
Sarei stato Buono o Cattivo, all'occorrenza, con la stessa disinvoltura.







E poi...Burattino senza fili. Il primo LP che ho comprato in assoluto.











Sono solo canzonette







Ok Italia







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Caro Babbo Natale...

Ma come vorrei avere i tuoi occhi,
spalancati sul mondo come carte assorbenti
e le tue risate pulite e piene,
quasi senza rimorsi o pentimenti,
ma come vorrei avere da guardare ancora tutto,
come i libri da sfogliare
e avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare...

I., che vai via sicura,
trasformando dal vivo cromosomi corsari di longobardi,
di celti e romani dell'antica pianura, di montanari,
reginetta dei telecomandi,
di gnosi assolute che asserisci e domandi,
di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi,

anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
e non saprai che sapore ha il sapore dell'uva rubato a un filare,
presto ti accorgerai com'è facile farsi un'inutile software di scienza
e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza...

I., cosa vuoi che ti dica? Solo che costa sempre fatica
e che il vivere è sempre quello, ma è storia antica...

Dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto
per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto;
vola, vola tu, dov'io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare...

Wish You Were Here. pietra

(Liberamente tratto da Culodritto di Francesco Guccini...e da qualche altra parte che ormai non ricordo più)

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Rubrica: Non sai mai cosa può portarti il web.





Un suo compagno detenuto, Giuseppe Manica, la mattina del 25 dicembre, mentre Giovanni si accingeva ad andare a messa, gli fa pervenire la piccola lettera che leggerete, unita ad un cappuccino e ad una fetta di panettone.

Vi lascio alla lettera di Giovanni in cui parla di questa vicenda e poi al contenuto della lettera di auguri di Giuseppe Manica.



Ti sto scrivendo per inviarti una lettera che ho ricevuto da un detenuto che è qui in sezione con me. Da ciò che ha scritto potrai capire l’animo umile che ha. E’ una persona speciale, che con poche righe è riuscito a lasciare un segno nel mio cuore. L’ho ricevuta la mattina di Natale, prima di andare a Messa.. unita ad un cappuccino e ad una fetta di panettone. E’ proprio vero. Basta un gesto così intenso per farti cambiare umore in una giornata così importante, e così triste per noi detenuti, considerato il posto in cui viviamo.. “pardon”.. in cui sopravviviamo.

E’ un mio paesano che me l’ha scritta. Ti giuro che nel leggerla ho sentito i brividi. Mi ha fatto veramente gioire per l’intera giornata. Per questo ti chiedo di pubblicarla sul Blog. Grazie a lui che me l’ha scritta, e a te che la pubblicherai,

Ti abbraccio

Gianni



Caro amico mio, mi sento di scriverti queste poche righe per ringraziarti della tua amicizia. Ti ho conosciuto in questo ambiente bruttissimo, ma da una parte sono contento di avere conosciuto un galantuomo come te. Mi sembra di conoscerti da sempre, sei un ragazzo speciale, perché nonostante il gravissimo problema che hai, trovi sembre una parola buona per gli altri. Di questo un giorno Dio ti ripagherà. Ho chiesto a Babbo Natale un regalo.. “eliminare la pena dell’ergastolo”.. spero di essere stato buono.. così mi farà questo regalo. Ti voglio bene veramente, con il cuore in mano. Buone feste

Manica Giuseppe

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Rubrica: Galleria d'arte


Cattelan - Dito medio

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Caravaggio - Giuditta e Oloferne

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Jan Vermeer - La ragazza con l'orecchino di perla

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Gustav Klimt - Danae

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Van Gogh - Notte stellata

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hakimsanai43
hakimsanai43
Viandante Storico
Viandante Storico
hissfit

Tutte quelle foto rallentano il computer !!!!!!

hissfit

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Omaggio alla Costituzione della Repubblica Italiana

E’ la legge fondamentale da cui discendono e a cui si ispirano tutte le leggi ordinarie. Nessuna legge può mai essere in contrasto con quanto dice la Costituzione e, nel caso ciò avvenga, è sempre quest’ultima a prevalere.

I principi fondamentali (artt.1-12) sono una specie di “preambolo”, nel quale sono delineate le linee portanti della Carta costituzionale: il principio democratico, lavorista, solidarista, di uguaglianza, di libertà.
Questi principi rappresentano i presupposti della società e gli obiettivi verso i quali essa deve tendere.
In questi primi articoli della Carta costituzionale si ritrovano gli ideali della rivoluzione francese, sintetizzati egregiamente nell’articolo 1 (la libertà), nell’articolo 2 (la fraternità, o la solidarietà sociale) e nell’articolo 3 (l’uguaglianza).

ART.1- IL PRINCIPIO DEMOCRATICO E LAVORISTA
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.”


ART. 2- I DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale."

Quest’articolo enuncia che lo Stato italiano riconosce quei diritti inviolabili (elencati nella parte prima dei Diritti e Doveri dei cittadini), vale a dire quei diritti riconosciuti a tutti che nessuna legge può infrangere, cioè sopprimere e
che nessuna persona può violare; lo Stato non solo deve rispettarli ma deve anche proteggerli dalle violazioni provenienti dai soggetti privati. Con la parola “riconosce” si intende che i diritti inviolabili fanno parte del patrimonio d’ogni individuo, sia come singolo (diritto al nome, alla libertà d’espressione, ecc), sia come membro d’organizzazioni sociali (famiglia, partiti politici, ecc). Inoltre è introdotto il principio di solidarietà politica, economica e sociale. I doveri di solidarietà politica si riferiscono a situazioni in cui la persona è chiamata a partecipare alla vita della comunità di cui fa parte (diritto di voto). Adempiere ai doveri di solidarietà economica significa agire non pensando solo al nostro tornaconto, ma considerare anche gli
altri (pagare le tasse). Adempiere ai doveri di solidarietà sociale significa mettersi a disposizione gratuita di chi ha bisogno (volontariato).

ART. 3 – L’UGUAGLIANZA
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”


ART-4 IL PRINCIPIO LAVORISTA
“la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”


ART. 5 - UNITÀ NAZIONALE E AUTONOMIE LOCALI
“La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento” .

ART. 7 – I RAPPORTI TRA LO STATO E LA CHIESA CATTOLICA
“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.”


ART. 8 – I RAPPORTI TRA LO STATO E LE ALTRE CONFESSIONI RELIGIOSE
“Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze”.


ART. 9 - TUTELA DELLA CULTURA, DELLA RICERCA E DEL PAESAGGIO.
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”


ARTICOLO 10: L’ITALIA E LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE
“L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.”


ARTICOLO 11: IL RIPUDIO DELLA GUERRA
“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”

L’articolo 11 oppone un netto rifiuto alla guerra e soprattutto apre un nuovo capitolo, quello di una cultura di pace da diffondere e costruire anche attraverso organismi internazionali.

ART. 13 - LA LIBERTÀ PERSONALE
“La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria, e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.”


ART.14 - IL DOMICILIO È INVIOLABILE
“Il domicilio è inviolabile.
Non vi possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscale sono regolati da leggi speciali.”


ART.15 - LA LIBERTÀ DI CORRISPONDENZA E COMUNICAZIONE
“La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge”.


ART.16 - LA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE E DI SOGGIORNO
“Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio, salvo le limitazioni che la legge un via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizioni può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della repubblica e rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.”


ART. 17 – LA LIBERTÀ DI RIUNIONE
“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperte al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.”


ART. 18 – RAPPORTO TRA LO STATO E LE ASSOCIAZIONI
“I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente ,senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.”


Art. 19 e 20: LA LIBERTA’ RELIGIOSA
Art. 19: "Tutti hanno diritto di professare la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitare in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume."

Art. 20: "Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione od istruzione non possono essere causa di speciali limitazione legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività."


Art. 21 LA LIBERTA' DI STAMPA
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescrive per l'indicazione dei responsabili."


Art. 29, 30, 31: LA FAMIGLIA
Art. 29: "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare."

Art. 30: "E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità."

Art.31: "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo."

ARTICOLO 32: LA TUTELA DELLA SALUTE
"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."

ARTICOLO 33 : L’ISTRUZIONE
"L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
E` prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato."

ARTICOLO 34 : L’ISTRUZIONE
"La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso."


I costituenti, al fine di realizzare una democrazia sociale ed economica, oltrechè politica, hanno introdotto una serie di norme che sono tra le più innovative di tutta la Costituzione.
All’interno dei rapporti economici si possono distinguere due categorie di norme:
-la prima parte (art. 35-40), da cui emerge il carattere democratico-sociale della Costituzione, è relativa alla posizione costituzionale del lavoro e dei lavoratori. In questi articoli i costituenti hanno cercato di dare una risposta positiva ai problemi relativi alla”questione sociale”: per cui il lavoro non deve solo promuovere lo
sviluppo della società, ma soprattutto favorire la realizzazione dell’individuo all’interno di essa. Questi articoli si occupano in particolare della tutela dei diritti dei lavoratori: indicano infatti i criteri che devono essere seguiti e rispettati nel predisporre la normativa a favore del lavoro (legislazione sociale);
-la seconda parte( art. 41-47) da cui emerge il carattere democratico – economico della Costituzione, è relativa all’intervento dello Stato, finalizzato a conciliare l’interesse della collettività con quello dell’iniziativa e della proprietà privata.

Dal punto di vista economico-sociale lo Stato disegnato dalla Costituzione non è uno Stato liberista fondato sul dominio indiscusso del libero mercato, della proprietà privata e della libertà di iniziativa economica, che preclude qualsiasi firma di intervento statale; ma non è nemmeno uno Stato socialista che accentra in sé ogni potere di iniziativa economica.
È invece uno Stato sociale, che opera per conseguire l’utilità e il benessere di tutta la collettività: in esso l’iniziativa economica è libera, purchè non contrasti con l’interesse collettivo.

ARTICOLO 35 “ LA TUTELA DEI LAVORATORI”
"La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.
Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero."

ART. 36 “ LA GIUSTA RETRIBUZIONE E I DIRITTI IRRINUNCIABILI”
"Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi."

ART. 37 “ LA TUTELA DELLA DONNA LAVORATRICE E DEI MINORI”
"La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’ adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale e adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione."

ARTICOLO 38: LA PROTEZIONE SOCIALE
"Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità o vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi e istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L’assistenza privata è libera."

ARTICOLO 39: LA LIBERTÀ SINDACALE
"L'organizzazione sindacale è libera.
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
E' condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
I sindacati registrati hanno la personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce."

ARTICOLO 40: IL DIRITTO DI SCIOPERO
"Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano."

ART. 41 – LA LIBERTÀ D’INIZIATIVA ECONOMICA
“l’iniziativa economica privata e libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’unità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”

ART. 42- IL DIRITTO DI PROPRIETÀ
“la proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurare la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere, nei casi previsti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale.
La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.”

ART. 43-I LIMITI AL MONOPOLIO PRIVATO E LA NAZIONALIZZAZIONE
“Ai fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazioni e salvo indennizzo ,allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.”

ART.44 : LA PROPRIETÀ TERRIERA
"Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà.
La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane."



ARTICOLO 48 – IL DIRITTO DI VOTO
”Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tal fine è istituita una Circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.”

ARTICOLO 49 – I PARTITI

"Tutti i cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale".

ARTICOLO 51 – L’ACCESSO AGLI UFFICI PUBBLICI E ALLE CARICHE ELETTIVE
“Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli edifici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.
La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini, gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.”

ART. 52 – LA DIFESA DELLA PATRIA.
“La difesa della patria è sacro dovere del cittadino.
Il servizio militare è obbligatorio nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge.
Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici.
L’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della repubblica.”


ART. 53 – IL PAGAMENTO DEI TRIBUTI
“Tutti sono tenuti a concorrer alla spese pubbliche in ragione della loro capacità contribuiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”


ART. 54 - FEDELTÀ ALLA REPUBBLICA
“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempiere con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.”



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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
ti rinfresco la memoria:








  • Messaggio n°34

Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 Empty Re: Saviano. Professionista dell'antimafia.


Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 Icon_minipost1 Da xmanx il Mar Nov 30, 2010 2:28 pm

Solo marimba è nata in una cultura in cui si prende il potere senza aver avuto un mandato esplicito dai cittadini in regolari elezioni.

Solo marimba ignora che da circa vent'anni, per volere del popolo sovrano, esiste una costituzione materiale che recita quanto segue: ha il diritto/dovere di governare lo schieramento che vince le elezioni, anche solo per un voto. Perchè il principio di base della 2 repubblica si basa sul fatto che sono i cittadini a scegliere chi governa. E governa chi vince le elezioni in un confronto secco all'americana.

Solo marimba ignora che sarebbe un Golpe costituire un governo mandando all'opposizione chi le elezioni le ha vinte.

Solo marimba puo' pensare che questo disegno golpista e liberticida pensato e realizzato da una classe politica di sinistra folle, che disprezza il popolo italiano e che farebbe qualunque cosa pur di prendere il potere....possa passare. Questo disegno NON PASSERA'.

La democrazia viene prima di berlusconi, di bersani, di dipietro, di casini e di fini e di qualunque malsana idea partorita da qualunque scombussolato comitato centrale.
Berlusconi andrà a casa - ovvero nascerà un governo diverso dall'attuale - se e quando i cittadini lo manderanno a casa.

Solo le forze politiche reazionarie, regressive, parrucone e trafficone aspirano a tornare al pantano della 1 repubblica dove i governi nascevano in parlamento indipendentemente dal volere del popolo. E' ridicolo che le cosiddette forze progressiste sono quelle che - pur di prendere il potere senza chiederlo agli italiani - vogliono annullare 20 anni di progresso, di chiarezza, di 2 repubblica per tornare nel pantano della prima.

Si puo' scherzare su tante cose. Ma su questo non si scherza.




_________________
Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 Xmanx10
Lo

Stagista.
Al centro di nessun luogo.

Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 1batta10Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 Decalc10






...vedo che sei diventato oggi uno strenuo difensore della Carta Costituzionale, che cambiamento dal 30-11-2010 bravo me ne compiaccio, allora anche tu oggi, come io faccio da tutta la vita, difendi la costituzione e non già la costituzione materiale, bravo vedo che ti ho educato bene!
Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 214252

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xmanx
xmanx
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Caro big...con "costituzione materiale" si intendono "solamente" le regole che determinano come nasce il governo.
Non tutte le altre decine di articoli.

E vorrei farti notare che la "costituzione materiale" relativamente alla modalità di formazione dei governi l'hanno voluta gli italiani.
E se questa "costituzione materiale" fosse stata rispettata, oggi, avremmo avuto le elezioni politiche, nelle quali i cittadini avrebbero valutato i vari programmi politici proposti e avrebbero scelto il governo.
Invece di trovarci un PdC paracadutato sull'Italia dalla BCE e FMI, voluto dal PdR in combutta col PD attraverso una operazione di palazzo...e che fa una manovra SENZA che mai gli italiani si siano potuti pronunciare su di essa.

Ma tu quando tutto questo accadeva non c'eri. Chissà dove cazzo eri... scratch

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Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Ode a Roxanne

Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 Roxann10

Roxanne
Non devi accendere la luce rossa
Quei giorni sono finiti
Non devi vendere il tuo corpo alla notte
Roxanne
Non devi indossare quel vestito stasera
Camminare lungo le strade per denaro
Non ti importa se è giusto o sbagliato
Roxanne
Non devi accendere la luce rossa
Roxanne
Non devi
Ti amo da quando ti ho conosciuta
Non mi sarei abbassato a parlarti
Ti devo semplicemente dire come mi sento
Non ti dividerò con un altro
So di aver deciso
Quindi togli di mezzo il tuo trucco
Detto una volta non te lo dirò di nuovo
E' una brutta strada
Roxanne
Non devi accendere la luce rossa
Roxanne, non lo sai
Non devi
Amore non indossarlo.
Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820


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Antenòr

Antenòr è un gaucho. Una sera nella pampa incontra una donna mai vista prima con la quale vive un'ora d'amore.
Poco più tardi viene raggiunto da un uomo nella Cantina nella quale si era fermato per bere. L'uomo pronuncia il nome di quella donna e lo sfida a duello.
Antenòr non vuole combattere, ma è costretto a farlo. Perchè il codice d'onore lo impone.
Quella sera cambierà la sua vita.
L'uomo si lascia ammazzare e lui è condannato a fuggire, bandito per sempre.



Si chiamava Antenór e niente
si chiamava Antenór e basta
perché per certa gente non
importa grado o casta,
importa come vivi
ma forse neanche quello
importa se sai usare bene
il laccio od il coltello.

Antenór uscì di casa
uscì di casa quella sera
garrivano i suoi pensieri
come fossero bandiera,
ma gli occhi erano fessura
e il viso tirato a brutto
come all'età in cui credi
d'aver fatto quasi tutto.

Un cavallo nitrì, ma quando?
una donna rise, ma dove?
la luna uno scudo bianco,
un carro le stanghe in alto
chitarra ozio parole,
chitarra ozio parole.

La pampa un ricordo stanco,
un mare quell'erba nera
può darsi fosse romantico.
ma lui non lo sapeva.
ma lui non lo sapeva.
ma lui non lo sapeva.

Quella donna rideva ad ore,
quella luna solo uno sputo
e per quel cavallo
non avrebbe speso anche un minuto
è difficile far rumore
sulle cose che c'hai ogni giorno
le tue braghe, il tuo sudore,
e l'odore che porti attorno.

__________________________________

La cantina era quasi vuota
scarsa d'uomini e d'allegria
se straniero l'avresti detta
quasi piena di nostalgia
nostalgia ma di che cosa,
d'un oceano mai guardato
d'una Europa mai sentita,
d'un linguaggio mai parlato?

Antenór chiese da bere
e scambiò qualche saluto
calmo e serio danzò tutto
il rituale ormai saputo
uomo e uguale coi suoi pari
quasi pari con gli anziani
come breve quella sera,
come lunghi i suoi domani.

Proprio allora qualcuno entrando
nella luce da dentro al buio
lo insultò appena sussurrando,
ma sembrava che stesse urlando
come per uno schiaffo,
come per uno sputo.

Antenór lo guardò sorpreso,
lo studiò e non lo conosceva
e il motivo restò sospeso,
fra la gente ferma in attesa
e lui non lo sapeva,
e lui non lo sapeva.

Poi sentì di una donna il nome,
già scordato o non conosciuto
quante volte per altri è vita
quello che per noi è un minuto;
guardò gli uomini per cercare
occhi, dialogo, spiegazione
ma se non trovò condanne
non trovò un'assoluzione.

__________________________________

Antenór uscì di fuori
bilanciando il suo coltello
per danzare malvolentieri
passi e ritmi del duello
una donna non ricordata
ed un uomo mai visto prima
lo legavano tra loro
come versi con la rima.

Fintò basso e scartò di lato
quanti sguardi sentì sul viso
si sentì migliore e stanco
si sentì come un sorriso
che serata tutta al contrario
proprio niente da ricordare
puntò il ferro contro il viso
vide il sangue zampillare.

Tutto quanto ero stato un lampo
Antenór respirava forte
fece il gesto di offrir la mano
guardò l'altro e capi pian piano
che tutto ero stato invano
che l'altro cercava morte

e capì che doveva farlo,
farlo in fretta perché non c'era
un motivo per ammazzarlo
l'altro cadde e non rispondeva
e lui non lo sapeva,
e lui non lo sapeva.

Antenór lo guardò cadere
sentì dire "la colpa è mia"
senti dire "è stato un uomo"
senti dire "fuggi via"
lo giustizia disse bandito
ma un poeta gli avrebbe detto
che era come l'Ebreo errante.
come il Bàtavo maledetto.

__________________________________

Quante volte ci è capitato
di trovarci di fronte a un muro
quante volte abbiam picchiato
quante volte subito duro
quante cose nate per sbaglio
quanti sbagli nati per caso
quante volte l'orizzonte
non va oltre il nostro naso.

Quante volte ci sembra piana
mentre sotto gioca d'azzardo
questa vita che ci birilla
come bocce da biliardo
questa cosa che non sappiamo
questo conto senza gli osti
questo gioco da giocare
fino in fondo a tutti i costi.

Parararapa parararapa parararapa
pietra

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Viandante Ad Honorem
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Amerigo



Probabilmente uscì chiudendo dietro a se la porta verde,
qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d' orzo.
Non so se si girò, non era il tipo d' uomo che si perde
in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo.

Quand' io l' ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio
o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola.
Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio,
un cinto d' ernia che sembrava una fondina per la pistola.

Ma quel mattino aveva il viso dei vent' anni senza rughe
e rabbia ed avventura e ancora vaghe idee di socialismo,
parole dure al padre e dietro tradizione di fame e fughe
E per il suo lavoro, quello che schianta e uccide: "il fatalismo".

Ma quel mattino aveva quel sentimento nuovo per casa e madre
e per scacciarlo aveva in corpo il primo vino di una cantina
e già sentiva in faccia l' odore d' olio e mare che fa Le Havre,
e già sentiva in bocca l' odore della polvere della mina.

L' America era allora, per me i G.I. di Roosvelt, la quinta armata,
l' America era Atlantide, l' America era il cuore, era il destino,
l' America era Life, sorrisi e denti bianchi su patinata,
l' America era il mondo sognante e misterioso di Paperino.

L' America era allora per me provincia dolce, mondo di pace,
perduto paradiso, malinconia sottile, nevrosi lenta,
e Gunga-Din e Ringo, gli eroi di Casablanca e di Fort Apache,
un sogno lungo il suono continuo ed ossessivo che fa il Limentra.

Non so come la vide quando la nave offrì New York vicino,
dei grattacieli il bosco, città di feci e strade, urla, castello
e Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell' Appennino,
l' inglese un suono strano che lo feriva al cuore come un coltello.

E fu lavoro e sangue e fu fatica uguale mattina e sera,
per anni da prigione, di birra e di puttane, di giorni duri,
di negri ed irlandesi, polacchi ed italiani nella miniera,
sudore d' antracite in Pennsylvania, Arkansas, Texas, Missouri.

Tornò come fan molti, due soldi e giovinezza ormai finita,
l' America era un angolo, l' America era un' ombra, nebbia sottile,
l' America era un' ernia, un gioco di quei tanti che fa la vita,
e dire boss per capo e ton per tonnellata, "raif" per fucile.

Quand' io l' ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio,
sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo
e non capivo che quell' uomo era il mio volto, era il mio specchio
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo...

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Signora Bovary



Ma che cosa c'è
in fondo a quest'oggi
di mezza festa e di quasi male,
di coppie che passano sfilacciate
come garze stese
contro il secco cielo autunnale

di gente che si frantuma
in un fiato
senza soffrire, senza capire
e i tuoi pensieri
sono solo uno iato
tra addormentarsi e morire.

......

Ma che cosa c'e'
in fondo a questa notte,
quando l'ora del lupo guaisce
e il nuovo giorno non arriva mai
e il buio e' un fischio
lontano che non finisce
di minuti lunghi come il sudore
di ore che tagliano come falci
e i tuoi pensieri
solo un cane in chiesa
che tutti prendono a calci.

Ma cosa c'è, cosa c'è...
atrii a piastrelle
di stazioni secondarie,
strade più strade
di avventure solitarie,
clown della notte,
valigie vuote,
piene di trucchi
per tragedie immaginarie...

....

telecomandi
per i quotidiani inferni,
battute argute
di architetti postmoderni,
amanti andate,
piaceri a rate,
pallottolieri
per contare estati e inverni.

Ma che cosa c'è
proprio in fondo in fondo,
quando bene o male
faremo due conti,
e i giorni goccioleranno
come i rubinetti nel buio
e diremo
"...un momento... aspetti..."
per non essere mai pronti;

signora Bovary, coraggio pure,
tra gli assassini
e gli avventurieri...
in fondo a quest'oggi
c'e' ancora la notte,
in fondo alla notte
c'e' ancora, c'e' ancora...

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Le domande impossibili

C'e' la sensazione palpabile che, fuori dall'emisfero boreale, il cosiddetto "clima natalizio" proprio non esiste. Infatti...come ci si potrebbe immaginare un babbo natale che viene con la slitta guidata dalle renne, con tanto di cappottone rosso, con 30 gradi all'ombra?
Ma, soprattutto, come si potrebbe dire ai bimbi che babbo natale scende dalla canna fumaria del camino....se i camini nemmeno esistono? scratch
La varieta' di culture e tradizioni nel mondo e' cosi' variegata che, soltanto vivendo questa varieta', si arriva a comprendere quanto la propria tradizione e la propria cultura locale siano assai "relative".
Relativa, pero', non significa "di scarsa importanza". Relativa, pero', non significa che non debba essere salvaguardata. Anzi. Proprio il contrario. Immergendosi in altre culture Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820 in modo "embedded", si arriva a comprendere quanto la varieta' e le differenze culturali e di tradizioni siano un valore da salvaguardare, preservare e coltivare. Guai a un mondo globalizzato...che sia anche livellato e uniformato a livello culturale.
Per cui...viva la diversita'. Ma solo in campo culturale Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820

Ah...ovviamente quando si tocca con mano la relativita' della propria cultura...e la bellezza della diversita', anzi, della biodiversita' Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820 ci si accorge quanto sia assurdo fare una GUERRA per imporre la propria cultura ad altri popoli.
Ma, al tempo stesso, ci si rende conto anche di quanto sia ASSOLUTAMENTE NECESSARIO fare una GUERRA per difendere la propria cultura, da chi la vuole annientare, annacqare, assoggettare, colopnizzare, aggredire, sottomettere o annientare.

P.S. Per non parlare della Befana che, ovviamente, non esiste nei paesi "caldi". E come potrebbe esistere? Di Befane, qui, non c'e' nemmeno l'ombra. Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820

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Essere o non essere

Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 Narciso


Essere o non essere; questo é il problema. Se sia più nobile nell’animo sopportare i sassi e i dardi dell’ oltraggiosa Fortuna, o prender l’ armi contro un mare di guai e contrastandoli por fine ad essi.

Morire - dormire - nulla più; e con un sonno dire che noi poniamo fine alla doglia del cuore e alle infinite miserie naturali che sono retaggio della carne! Questa é soluzione da accogliere ardentemente. Morire - dormire - sognare forse: ma qui é l’ intoppo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando ci siamo disfatti di questo tumulto della vita mortale, deve farci riflettere: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.

Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell’ uomo borioso, le angosce dell’amore respinto, gli indugi della legge, la prepotenza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale?

Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d’ altri che non conosciamo?

Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l’ incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso: e dell’ azione perdono anche il nome

Amleto



Ultima modifica di xmanx il Lun 16 Gen 2012 - 17:49 - modificato 1 volta.

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Il tribunale delle anime

Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 25%20Caravaggio-Il%20martirio%20di%20San%20Matteo



C'è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre. E' lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre, dove tutto è rarefatto, confuso, incerto. Noi siamo i guardiani posti a difesa di quel confine. Ma ogni tanto qualcosa riesce a passare. Il mio compito è ricacciarlo indietro.

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Morte di una stella

Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 SN2011dh_20110606_60sec_LRGB_telescope-Ullrich



Per la prima volta nella storia dell’astronomia si è riusciti praticamente a cogliere l’attimo in cui una stella esplode. E’ accaduto il 31 maggio 2011, sotto gli occhi di decine di astrofili di tutto il mondo. La colpevole è una anonima stella supergigante gialla (nome in codice: SN2011dh), di massa pari a circa 20 volte quella del Sole, ospitata dentro l’enorme braccio a spirale esterno della galassia M51 nella costellazione dei Cani da Caccia.

Nell'immagine è posizionata nel punto di intersezione evidenziato dai due segmenti.

Al momento dello "scatto" aveva appena 14 giorni ed è la supernova più giovane mai fotografata. Si tratta di SN2011dh, situata nella galassia vortice M51.

Il tragitto che il messaggio luminoso della stella esplosa ha dovuto compiere per raggiungerci dalla galassia M51 è di quasi 300 miliardi di miliardi di chilometri, che ha percorso in circa 31 milioni di anni, viaggiando alla folle velocità di 299.792 km al secondo!

La domanda che si impone, dunque, è: che cosa osserviamo quando guardiamo? E' forse "la verità"?

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Omaggio a Renato Zero

Quando parlerò di te.





Magari

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Wow!

































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Desperado



Desperado, why don’t you come to your senses? – Desperado, perché non torni al buon senso?
You been out ridin’ fences for so long now – Sei stato fuori dal recinto per così tanto
Oh, you’re a hard one – Sei un duro
But I know that you’ve got your reasons – Ma so che hai le tue ragioni
These things that are pleasin’ you – Queste cose che ti piacciono
Can hurt you somehow – Possono in qualche modo farti del male

Don’t you draw the queen of diamonds, boy – Non pescare la Regina di Quadri, ragazzo
She’ll beat you if she’s able – Lei ti batterà se sarà in grado
Know the queen of hearts is always your best bet – Sai che la Regina di Cuori è sempre la tua miglior scommessa
Now it seems to me, some fine things – Adesso mi sembra che tante belle cose
Have been laid upon your table – siano rimaste sul tavolo
But you only want the things that you can’t get – ma tu vuoi solo le cose che non puoi avere

Desperado, oh, you ain’t gettin’ no younger – Desperado, non stai diventando più giovane
Your pain and your hunger, they’re drivin’ you home – Le tue pene e la necessità ti stanno riportando a casa
And freedom, oh freedom – E la libertà, la libertà
Well, that’s just some people talkin’ – Beh, solo qualcosa di cui la gente parla
Your prison is walking – La tua prigione è camminare
Through this world all alone – Attraverso questo mondo da solo

And don’t your feet get cold in the winter time? – I tuoi piedi non diventano freddi d’inverno?
The sky won’t snow, the sun won’t shine – Dal cielo non nevica, il cielo non brilla
It’s hard to tell the night time from the day – E’ difficile distinguere la notte dal giorno
You’re loosin’ all your highs and lows – Stai perdendo tutti i tuoi alti e bassi
Ain’t it funny how the feeling – Non è curioso come il sentimento
Goes away? – Vada via?

Desperado, why don’t you come to your senses? – Desperado, perché non torni al buon senso?
Come down from your fences, and open the gate – Abbandona le tue posizioni, e apri la porta
It may be rainin’, but there’s a rainbow above you – Potrebbe piovere, ma c’è un arcobaleno sopra di te
You better let somebody love you – Faresti meglio a lasciare che qualcuno ti ami
You better let somebody love you – Faresti meglio a lasciare che qualcuno ti ami
You better let somebody love you – Faresti meglio a lasciare che qualcuno ti ami
Before it’s too late – Prima che sia tardi

.....

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Spingiti al limite...ancora una volta



Sei fuori di testa stasera.
Perchè conosci il debole che ho per te.
E ti presenti con quel vestito bianco e i capelli raccolti.
Un vestito bianco per mostrare una purezza che non hai.

Un sorso da un birra ambra come la tua pelle, un sorriso leggero.
Ti sei dimenticato di me? Dimmi qualcosa.
No, non mi sono dimenticato di te. E lo sai che non mi piace parlare.
Aspettami qui, vado a cambiarmi.
E dove cazzo vuoi che vada, baby. So che questa sera vincerai. Ancora una volta.
Ti spingerai al limite e vincerai. Ancora.
Riuscirai a farmi dire quello che già sai.

Una gonna di jeans cortissima. Una maglia gialla che ti disegna i seni.
Dimmi cosa si prova a sentire di avere il potere, baby.
Il tuo potere su di me.
Non sono più quello di un tempo.
Eppure, ora, davanti a te, è come se il tempo non fosse mai passato.
E' come se nulla fosse mai accaduto, baby.

Ripercorro con lo sguardo le tue gambe.
Il tuo basso ventre.
I tuoi seni.
Che conosco bene e di cui ho ancora fame.
E poi i miei occhi incontrano i tuoi.
Che cosa vedi nei miei occhi?
Rivedo tutto in un attimo.
Migliaia di fotogrammi scorrono veloci.
Non sono più quello di un tempo.
Eppure, ora, davanti a te, è come se il tempo non fosse mai passato.
E' come se nulla fosse mai accaduto, baby.

Sto andando via.
Sto ancora scappando da te.
Tu mi segui e mi catturi in un abbraccio, prima che possa infilarmi in macchina.
Perdio, le tue labbra.
Il tuo corpo sotto le mie mani.
Io non sono più io.
E' questo il tuo potere su di me, baby.

Ti amo, ti amo da morire. Non ho smesso di amarti nemmeno per un secondo. E ti desidero da morire.
Anche io ti amo, anche se tu non mi credi. Perchè sei andato via?
Perchè non lo posso accettare, baby. E' più forte di me.
La tua mano scivola tra le mie gambe.
Rimani con me stanotte.
Che cazzo stai facendo? Non mi provocare, allontana quella mano. Non spingerti al limite. Non farlo.
Hai già ottenuto quello che volevi.

Ti amo. Ma non posso restare.

__________________________________________

Tutto solo, alla fine della serata
e le chiare luci sono sbiadite al blu
stavo pensando a una donna che forse mi ha amato
non l'ho mai saputo

Lo sai che sono sempre stato un sognatore
ho speso la mia vita girandoci intorno
ed è così difficile cambiare
non sembra stabilirsi
ma i sogni che ho fatto recentemente
continuano a rivelare a bruciare e a rivelare lo stesso

Quindi mandami sulla buona strada
e dammi un segnale
e spingiti al limite ancora una volta

Puoi passare tutto il tempo a guadagnare soldi
e spendere tutto il tuo amore facendo passare il tempo
Se tutto cade a pezzi domani, sarai ancora mia?
E quando stai cercando la tua libertà
a nessuno sembra interessare
e tu non riesci a trovare la porta
da nessuna parte
Quando non c'è niente in cui credere
stai ancora tornando indietro, correndo indietro, tornando indietro per ottenere di più.

Spingiti al limite
spingiti al limite
spingiti al limite ancora una volta.

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Piccola storiella Zen

C'era un uomo che desiderava fare una gita in montagna. Comprò scarponi, zaino e tutto l'occorrente. Studiò la mappa e stabilì il suo percorso, le tappe, i tempi. Arrivò con la macchina all'inizio del sentiero e, quindi, si avviò.

In quel preciso istante arrivò anche una donna. La donna gli disse che desiderava tanto fare una gita in montagna. Che aveva comprato scarponi, zaino e tutto l'occorrente. Detto questo si sedette su una roccia a contemplare l'universo.
L'uomo le chiese: "Che fai, perchè ti siedi? Non parti?"
La donna rispose: "Aspetto che qualcuno mi porti in spalla". Un tizio passò di lì, vide la donna, la prese sulle spalle e la portò in montagna.

Entrambi desideravano andare in montagna. Erano mossi dallo stesso desiderio. Dalla stessa fantasia. Dallo stesso sogno.
Entrambi, quindi, l'indomani raccontarono ai loro rispettivi amici che il giorno prima avevano fatto una splendida gita in montagna.

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Sei voi foste il giudice
(Prove tecniche di scrittura, genere: Legal Thriller) Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820

Il giudice Morrison entrò in aula seguito dalla giuria, dichiarò aperta l'udienza e si rivolse all'avvocato della difesa, sig. Brown. "Avvocato Brown, a lei la parola". "Grazie Vostro Onore. Chiamo a deporre l'imputato, il sig. Drake".

Drake si alzò dal banco degli imputati e si sedette vicino al giudice per sottoporsi all'interrogatorio.

"Dunque, sig. Drake, ci può dire dove si trovava la sera del 26 novembre, intorno alle 21?"
"Si. Ero appena rincasato. Ero appena rientrato dall'ufficio e mi trovavo a casa mia"
"E cosa trovò quando entrò in casa?"
"Le luci erano spente. Quando le accesi vidi Amanda, mia figlia. Teneva la Sig.ra Scott con un braccio attorno alla gola puntandole una pistola alla tempia".

Un brusio si diffuse tra la folla presente, insieme ad esclamazioni di incredulità. "Silenzio - disse il giudice Morrison - o faccio sgombrare l'aula!". E battè ripetutamente e violentemente il martelletto sul banco. "Prosegua pure avvocato Brown, le chiedo scusa per l'interruzione"

"Grazie Vostro Onore" - poi rivolgendosi all'imputato - "Ci può dire, sig. Drake, chi è la sig.ra Scott e cosa accadde in seguito?"
"Si. La sig.ra Scott era stata la mia amante. Lo era stata per diversi mesi, ma all'epoca dei fatti non lo era più. La storia era già finita da qualche tempo. Mia figlia si rivolse a me con rabbia e accusò Cristina Scott di avermi portato via tutto, di essere stata la causa della mia rovina, del mio allontanamento da lei e della distruzione del nostro legame. Mi indicò una pistola sul tavolo della sala. Disse che dovevo fare una scelta. Potevo uccidere Cristina e porre fine a tutto e far tornare tutto come prima. Oppure potevo uccidere lei per salvare Cristina. Dovevo scegliere e dovevo farlo prima che l'orologio sulla parete della sala segnasse le 21.10. Se non lo avessi fatto, lei avrebbe sparato a Cristina".

"Dunque, sig. Drake, se ho ben capito, lei venne messo da sua figlia davanti a una drammatica scelta. Doveva uccidere una delle due donne e se non lo avesse fatto entro le 21.10, sua figlia Amanda avrebbe ucciso Cristina?"
"Si. E' esatto"
"E può dirci che ore erano in quel momento?"
"Certo. Come può facilmente immaginare lo ricordo benissimo. Guardai l'orologio a parete. Erano le 21.07"
"E cosa accade nei minuti successivi, sig. Drake?"
"Dissi a mia figlia di non farlo. Che la sua folle determinazione ci avrebbe distrutti. Lei mi disse di non provarci nemmeno. Mi disse che mi rimaneva ormai poco tempo, che tutto doveva finire e doveva finire in quel momento, così come lei aveva stabilito. Mi guardò con odio, avvicinò il dito al grilletto e sollevò il cane della pistola"

"Quindi, cosa accadde? Prosegua."
"Sollevai il braccio e sparai. Un solo colpo alla fronte. Mia figlia cadde sul pavimento senza vita. La uccisi. Erano le 21.10"

In aula ci furno molti commenti. La gente si muoveva e commentava. "Silenzio! Silenzio!" - urlò il giudice Morrison e diede un violento colpo di martelletto sul banco.

"Perchè non sparò alla sig.ra Scott?" - chiese l'avvocato Brown.
"Perchè l'amavo"
"E sua figlia? Non amava sua figlia?"
"Sì, l'amavo. Ma ho dovuto fare una scelta. E uccidendo lei ho ucciso anche me stesso. Questa è la mia pena. Vivere col rimorso di avere ucciso mia figlia e con la consapevolezza di avere ucciso, con lei, anche me stesso".
"E non poteva semplicemente andarsene?"
"In quella stanza c'erano le persone che più amavo al mondo e avevo capito che dovevo fare una scelta. Qualunque scelta sarebbe stata terribile. E non potevo scappare. Perchè anche scappare sarebbe stata una scelta e avrebbe avuto le sue conseguenze"

"Bene, Vostro Onore. Ho finito. Non ho altre domande".
"Grazie avvocato Brown." - disse il giudice - "La giuria si ritiri per emettere il verdetto".

P.S. E' un racconto di pura fantasia che trae spunto dalla realtà e da un romanzo simile che mi è capitato di leggere ultimamente, anche se, ovviamente, ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti è puramente casuale ed è avvenuto a mia insaputa. Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820

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Ciak. Si gira.

Che cazzo di paese. Entri in una disco per bere qualcosa, ordini un whisky e ti danno una bottiglia. "Qui non serviamo bicchieri, solo bottiglie intere". Ok, allora. Dammi quella cazzo di bottiglia e anche un pò di ghiaccio.

- Perchè sei qui, amico?
- Cercavo un bar, fratello. Ho visto questo e sono entrato.
- Ah, non sei entrato per l'insegna?
- No. Non l'ho neanche vista la tua insegna.
- Mi è costata 1500 dollari e la gente nemmeno la guarda.
- Senti, mi dispiace per i tuoi 1500 dollari. Ma io cercavo un bar, non una fottuta insegna.
- Ehi non te la prendere, dicevo così per dire.

- Ehi fratello, ce l'hai una ragazza qui?
- Si. E' quella avvinghiata a quel gringo. Vuoi che te la chiamo?
- Lascia stare, che poi lo yankee si incazza e non ho voglia di litigare.

Una splendida moretta, sinuosa come una anguilla. Che cazzo di paese. Le ragazze più belle fanno tutte le mignotte. Ci sarà un motivo eh.

- Migueeeeeeeeeeel, vieni qui.
- Hola hermano, como estas? Tutto bene?
- Si si, tranquillo. Ascolta: perchè in questo paese le ragazze più belle fanno tutte le mignotte?
- rotolarsi dal ridere Perchè me lo chiedi, amico? Non vorrai mica sposarti eh? rotolarsi dal ridere
- Sposarmi? Tu stai loco.

La moretta ci vede parlare e si avvicina.

- Hola mi amor como estas?
- Sto bene. Ma sono già fidanzato. Lo siento mucho. Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820

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Omaggio alla Valle dell'Eco

Non conosco i motivi che spinsero la "padrona di casa" a creare questo posto. Non conosco personalmente la "padrona di casa" e, quindi, nemmeno il percorso che l'ha portata fino a qui. Tuttavia devo dire che, nel mare magnum della rete, questo "salotto virtuale" ha una sua peculiarità, per me positiva.

Ogni "salotto" - reale o virtuale che sia - si veste della identità dei suoi creatori. Lo stesso accade qui. Per cui un omaggio alla Valle dell'Eco non può prescindere da un omaggio alla padrona di casa che io chiamo affettuosamente "madre superiora" per via dell'abito che indossa in veste di Admin Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820 (non me ne voglia per questo...ma una certa vena goliardica mi appartiene e non posso proprio farne a meno).

E' un salotto, questo, che all'occorrenza si trasforma in una chiassosa osteria. Un pò come quelle antiche osterie che si incontravano sulle strade isolate battute da pellegrini viandanti. Il vino è buono, la minestra è saporita e l'oste è accogliente e gradevole. Anche se non sempre quello che dice mi è chiaro. Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820

I viandanti sono quello che sono. Nè potrebbero essere diversi da quello che sono (me compreso, ovviamente). Questo è lapalissiano Notizie riservatissime...pssst...pssst. - Pagina 12 2504199820

Ecco...si potrebbe dire che questo posto oscilla tra l'identità di un salotto e quella di una osteria. Ma è proprio il mix costante di queste due anime che lo rende quello che è.

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