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Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite?

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Diego
Diego
Viandante Residente
Viandante Residente
In generale io ascolto solo questo genere musicale:


Ma di solito mi viene detto: "Ma che cazzo di merda t'ascolti?!? Ma vatte a sentie er tormentone del momento!" sadness 

Ma personalmente non la trovo odiosa.. voi che ne dite?

2
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
No, ma che dicono pietra 
Bella musica sadness 
Quasi quasi me la scarico come soneria Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? 73990920 

(so' proprio n'amica, di la verità! mi vuoi un po' di bene?)

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Non e proprio male dai..non e il tipo di musica che ascolto io di solito,ma scommetto che anche a me direbbero la stessa cosa ,anche se lo stile è diverso.Fregatene...ognuno vive a modo suo la musica..cè a qui piace il latino,altri rave o rap,emo o metal..e la lista puo andare avanti per un bel po.Ma tu sei tu ,e senti quello che ti piace..

4
Diego
Diego
Viandante Residente
Viandante Residente
biba ha scritto:(so' proprio n'amica, di la verità! mi vuoi un po' di bene?)
NO! visto che mi hai fatto rincoglionire mezzora per cercare una lente d'ingrandimento! Mad2 

5
biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? 214252 Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? 214252 Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? 214252
Facciamo pace dai Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? 120776312

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Ho un paio di occasioni dove ho avuto la percezione di "musica inascoltabile".

La prima volta accadde con il jazz, non capivo e mi sembrava cacofonico. Era il mio orecchio che non era addestrato alle sequenze melodiche di quello stile come del suo ritmo. Adesso mi piace più di ogni altro genere ma ci associo la bossa nosa, il blues ed molto altro.

Poi mi accadde col punk, non che sia inascoltabile ma devo abbassare il volume e mi sfuggono le sfumature al punto che per me quella musica resta inascoltata per l'attenzione che non suscita.

Una volta in un albergo in India ci eravamo messi a lavorare in uno di dei salottini che si sono nei corridoi - ci andammo dopo cena con l'intenzione di lavorare tutta la notte se fosse stato necessario. Verso le 3 del mattino abbiamo avvertito un malessere strano, dopo aver pensato alla cena agli alcolici (pochissimi), alle sigarette o i profumi d'incenso che c'è in India, scoprimmo che era la musica! Un sitar spaziava suoni modali, monotona e pungente che sembrava un overdose di tristezza.

Per me la musica deve evocare, non sono mai riuscito ad ascoltare musica mentre faccio qualcosa per cui mi devo concentrare - mi distraeva dallo studio o in ufficio. Quando c'è musica che mi piace io mi fermo e mi metto in uno stato ricettivo un po' assente.

Va bene dunque la musica epica ma allora mi viene in mente "c'era un volta il West" di Ennio Morricone sopratutto quando ma macchina da ripresa si alza dalla stazione, sale e si vede poco a poco la città, gente che cammina, polvere e che gli ottoni ingrandiscono ancora di più.

Questa è un'altra versione, eccola.
 

Insomma ogni tanto ci sembra di trovare la differenza tra banale e semplice, un po' come tra difficile e complesso.

Ascoltare "solo" potrebbe significare smettere di cercare.

Non sono tanto filo Turco, anzi, però se emozione e passione si incontrano anche nella musica si può tentare di capire le percezioni di popoli non molto lontano fisicamente ma diversi da noi... la linea che separa questi due monti si trova da qualche parte nell'Adriatico e gira per lo stretto di Messina.



Lo strumento che suona è il saz, il suono della pennata dura 4-6 secondi (quello della chitarra è 10-12 secondi). Allora serviranno dei riempimenti con trilli, rivoli e “ornamenti” vari. Le canzoni vanno spesso eseguite con quelle che si chiamano soru-cevap ovvero domanda - risposta, un contrappunto tra il cantante che fa le domande ed il saz che risponde.

Ole', ah ah, quelli che deridono, svaccano e fomentano il dissenso - chissà se saranno distratti.

7
Mononeurone
Mononeurone
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Ne ho uno di Saz, non facile da suonare come tutti gli strumenti fuori dalla canonica divisione dell'ottava.
Comunque, fra Morricone e l'epic music c'è un po' di differenza. I gusti sono gusti e non si discutono

8
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Nessun confronto ma connessione per associazione attraverso il grande schermo, almeno io non sono stato capace a separare la epic music dal cinema.

Nessun confronto perché uno è un genere musicale o vorrebbe esserlo e l'altro un compositore, che potrebbe anche fare questa di musica.

Un altro per me è Vagelis. Penso anche a Oh! Danny Boy, allora si che sono gusti ma più un richiamo di emozioni. Tie'.

Ah ah! Metto solo il collegamento per qualche timore -
https://www.youtube.com/watch?v=T9LIaldKzw8

9
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
........io sento questo tipo di musica quando pulisco casa SGHIGNAZZARE e tutti mi dicono che sono fuori..ma non me ne frega nulla...

10
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Sergio...io trovo molto melodico anche il bouzouki oltre al saz,che a  me piace ascoltare tantissimo quando capita(ultimamente molto raramente)di essere brilla,e malinconica.E si ..per ogni stato dell mio animo,cè un ritmo diverso,una sfumatura diversa....

11
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Segue il flusso in relazione a http://www.lavalledelleco.net/t9155-lo-spiraglio-dell-epicmusic-dicono-che-sia-inascoltabile-voi-che-ne-dite#227525

Che tipo di sensazione da la musica? La si può studiare analiticamente, ascoltare attraverso l'udito, percepire guardando l'espressione delle persone che la suonano, sentire attraverso le vibrazioni che produce sulla pelle e poi c'è l'aspetto oggettivo che s'apprende attraverso la cultura ed infine quello soggettivo che è il risultato di tutto questo più la sensibilità individuale.

Le differenze sono soggettive anche tra le diverse culture e qualche volta non ci sono le parole esatte per tradurre gli stati emotivi che ci possono essere. Infine con le espressioni idiomatiche e gli scambi culturali si descrivono sensazioni, percezioni e umori in modo che tutti possano conoscere i tipi di sensazione che da la musica nei vari contesti culturali. Ma è così?

Mi sono accorto che il dizionario non traduce sempre correttamente il senso ed i significati dei termini per come sono sentiti. Intanto se la musica piace con intensità diverse allora ci sono anche stati estremi come l'estasi, situazioni di elevata spiritualità che invece possono apparire ridicole in diversi contesti di luogo, tempo, cultura o anche stati emozionali alterati.

La multilateralità del complesso sensoriale è più ampia della capacità interpretativa. Chi vive i luoghi, conosce le lingue, gli usi e costumi ha più possibilità di comprendere questi dettagli non traducibili. Allora c'è differenza tra recitare le percezioni e sentirle – Zorba il Greco, Il Tormento e l'Estasi insegnano a recitare queste percezioni ma solo chi le conosce le può vivere.

Se la linea dritta è la via più breve che collega due punti, per passare da uno stato normale a quello di estasi essa deve essere tortuosa e ripetitiva come i profili immaginari che formano i gesti delle danze. Non essere drogati ma la percezione di giungere in quello stato. Nel vicino e medio oriente uno stato così si chiama "kef", כיף كَيْف κέφι, rispettivamente arabo, ebraico e greco.

Allora questo tema è appropriato per lo spiraglio della epica, la relativa musica e quando essa è inascoltabile perché non capibile. Esattamente proprio col virtuosismo del bouzouki si vede la tecnica e qualcuno l'estasi che fa rompere i piatti ai Greci mentre essi ballano perduti nel loro kefi - folle ed irraggiungibile per alcuni al punto di non gradire questo tipo di musica.

Penso di ritornare sul bouzouki, ego ime ligo elinas ke ta katalaveno aftà. Se siete arrivati fino a qui e non vi siete annoiati allora mi sentirò meno colpevole. Adesso propongo il padre delle chitarre, il OUD, in un pezzo un po' meno orientale, più simile alla musica gitana portata dagli arabi in spagna. C'è un filo conduttore che inebria e da l'idea del corteggiamento insistente.



Ultima modifica di SergioAD il Lun 25 Nov 2013 - 4:02 - modificato 1 volta.

12
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
sembra di stare nei "mille e una notte".. sorriso bella

13
Diego
Diego
Viandante Residente
Viandante Residente
laura18 ha scritto:........io sento questo tipo di musica quando pulisco casa  SGHIGNAZZARE e tutti mi dicono che sono fuori..ma non me ne frega nulla...
Lo sai che il filmato iniziale è composto da svariati spezzoni del mio film preferito? sorriso 

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SergioAD
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Viandante Storico
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Mononeurone ha scritto:Ne ho uno di Saz, non facile da suonare come tutti gli strumenti fuori dalla canonica divisione dell'ottava.
Comunque, fra Morricone e l'epic music c'è un po' di differenza. I gusti sono gusti e non si discutono
Dopo aver letto il messaggio contenuto in questo collegamento che segue -

http://www.lavalledelleco.net/t9155-lo-spiraglio-dell-epicmusic-dicono-che-sia-inascoltabile-voi-che-ne-dite#227686

La barriera tecnica non è un problema, ci vogliono pochi minuti per vedere e capire le scale medio orientali. Si tratterebbe di suonare qualcosa con KEF (la percezione su base culturale, o melancolia di ricordi o evocazioni di mondi perduti). Che è diverso da tendenze e mode.

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Diego..come mai "memorie di una geisha" è il tuo film preferito?Comunque è un bel film(anche a me è piaciuto) Sergio...quello che a me affascina tanto, è il fatto che tutto intorno al mondo cè una infinità di strumenti che possono trasmettere sensazioni diverse,molto forti a volte,anche se non sei abituato a quel tipo di musica.Le sensazioni possono essere negative o positive,ma ,secondo me ,dipende tanto anche dal nostro stato d'animo che abbiamo nel momento in qui ascoltiamo la musica.

16
SergioAD
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Viandante Storico
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Segue il flusso in relazione a http://www.lavalledelleco.net/t9155-lo-spiraglio-dell-epicmusic-dicono-che-sia-inascoltabile-voi-che-ne-dite#227686

In questa versione moderna di un classico argentino, Pedacito de Cielo che ho tradotto in italiano secondo me meglio di altre che ho trovato in rete, si nota una esecuzione buonissima. Una tecnica di professionisti ma ad un certo punto se guardi bene non trovi lo strazio degli anni passati, quel passato che c'era che è divenuto malvagio eppoi diventa adesso, non si percepisce la cosa più importante secondo me che è l'unione tra i temi musica, storia e recitazione - non si può fare a meno della recitazione perché l'evento è recitato e non vissuto (non può esserlo o sarebbe un caso se lo fosse).




La casa aveva una inferriata dipinta con lamenti e canti d'amore,

La notte riempiva di occhiaie (gli sguardi di pena) l'inferriata, l'edera ed il vecchio balcone.

Ricordo che allora ridevi se io ti leggevo il mio verso migliore.

Ed ora, capriccio del tempo, leggendo quei versi; piangiamo tutti e due!

Gli anni dell'infanzia son passati, passati l'inferriata s'è addormentata di tanto silenzio

ed in quel pezzettino di cielo è rimasta la tua allegria ed il mio amore.

Gli anni sono passati terribili e malvagi lasciando quella speranza che mai tornerà, e

ricordo il tuo gesto malizioso dopo quel bacio rubato al destino...

Forse la brezza ha raffreddato il tuo caldo sorriso, la tua limpida voce.

Forse sono fuggite al tuo sguardo, l'inferriata, l'edera ed il vecchio balcone.

I tuoi occhi di zucchero fuso, avevano distanze dorate dal sole

ed oggi vuoi scoprire come allora l’inferriata di bronzo, tremando d’amore!...


__________________________________________________________
Tornando a noi, va bene la posizione distaccata che è per forza superficiale, voluta o per il tipo di conoscenza che si ha.

Il tema vorrebbe distinguere tra gusto, partecipazione, descrizione, recitazione per dare un senso all'ascolto o perché una musica, specie se epica, potrebbe essere non ascoltabile - allora cos'è quello che si riferisce all'epica? Se epicmusic è un genere come potrebbe essere una corrente musicale temporanea, che fa tendenza o moda; oppure no; o perfino pezzi della storia espressi attraverso l'arte dei suoni, musica, danza e immagini.

Poi, se resta in piedi questo tema, posterò qualcosa sulla danza orientale ed è parte di quello che dico sulla multilateralità della percezione, in questo caso andrebbe un po' oltre l'arte.

17
Diego
Diego
Viandante Residente
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laura18 ha scritto:Diego..come mai "memorie di una geisha" è il tuo film preferito?Comunque è un bel film(anche a me è piaciuto)
Si, è fra la lista dei miei film preferiti..
Non so come dire.. Mi ha lasciato un "qualcosa", cosa che pochi film riescono a fare!
( oltre al colpo di scena finale che mi ha fatto scoppiare in lacrime come un bambino.. hissfit )
SergioAD ha scritto:Nessun confronto ma connessione per associazione attraverso il grande schermo, almeno io non sono stato capace a separare la epic music dal cinema.
Già, infatti questo genere musicale oggi giorno ce lo ritroviamo in qualsiasi pellicola cinematografica.. sorriso 

18
SergioAD
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Ok, continuo, poi vediamo.

Abbiamo detto che la barriera tecnica non è un grossissimo problema, ad alcuni di noi ci vuole poco per capire le scale medio orientali ed i quarti di tono.

Abbiamo detto che si deve ascoltare o suonare con la percezione su base culturale, o melancolia di ricordi o evocazioni di mondi perduti ovvero KEF.

Conoscendo la cultura di riferimento si è facilitati per capire anche l'aspetto tecnico e gli umori, sono diversi come, la percezione degli umori è diversa.

Ma è vero anche che un unico punto di osservazione non basta. Il taqsim o taksim per esempio fa parte quasi di ogni pezzo e sono gli assoli improvvisati.

Questi vengono chiamandoli, tipo "dai yanni! dacci dentro" e partono esecuzioni che probabilmente non si ascolteranno mai più perché non c'è la trascrizione.

19
Diego
Diego
Viandante Residente
Viandante Residente

Anche questa ad esempio me la sto ascoltando da questa mattina, non so cosa è che mi piace o cosa mi ricordi, ma mi ha fatto trapassare in un mondo dal quale non farò più ritorno..

.. è questo il potere della musica..

20
SergioAD
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Viandante Storico
Ma la storia del bambino è toccante.

Lo strumento qui sotto è il "duduk", l'esecuzione può prevedere il suono continuo il tal caso sono le guance che fanno da "zampogna".

Il violino anche è un tizio che fa cose "epiche". Yanni è famoso.

21
Diego
Diego
Viandante Residente
Viandante Residente
Si, è piaciuta anche a me.. quel bimbo inizialmente lo davo per spacciato.. bocca giù

invece che ne dici questo tizio qua?

22
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Ho ascoltato mi piace, sentimentale un po' leggero credo sia questo il messaggio che l'autore vuole trasmettere. 

Qui sotto sono cose che ho già scritto che ora ho appena ritoccato.

Altrove hanno postato Stockhausen ed ho dovuto fare una messa a punto per mettermi vicino alle sue sequenze soniche, non ho avuto percezioni di emozioni ma ho ragionato, come la differenza tra slamare un pesce o la palpebra di mio figlio. Ho pensato che negli anni cinquanta la musica elettronica stava iniziando a dire che ci sarebbe stata.

Allora resto in occidente e propongo i cambi in una melonga argentina, rivista in chiave jazz.

In questa versione moderna di un classico argentino, Pedacito de Cielo che ho tradotto in italiano secondo me meglio di altre traduzioni che ho trovato in rete, si nota una esecuzione buonissima e la tecnica dei professionisti ma ad un certo punto non trovi quello che dovrebbe essere lo strazio degli anni passati, quel passato che c'era che è divenuto malvagio eppoi diventa ora e adesso, non si percepisce la cosa importante secondo me che è l'unione tra i temi musica, storia e recitazione - non si può fare a meno della recitazione perché l'evento è recitato e non vissuto, non può esserlo e sarebbe un caso se lo fosse.




La casa aveva una inferriata dipinta con lamenti e canti d'amore,

La notte riempiva di occhiaie (gli sguardi di pena) l'inferriata, l'edera ed il vecchio balcone.

Ricordo che allora ridevi se io ti leggevo il mio verso migliore.

Ed ora, capriccio del tempo, leggendo quei versi; piangiamo tutti e due!

Gli anni dell'infanzia son passati, passati l'inferriata s'è addormentata di tanto silenzio

ed in quel pezzettino di cielo è rimasta la tua allegria ed il mio amore.

Gli anni sono passati terribili e malvagi lasciando quella speranza che mai tornerà, e 

ricordo il tuo gesto malizioso dopo quel bacio rubato al destino...

Forse la brezza ha raffreddato il tuo caldo sorriso, la tua limpida voce.

Forse sono fuggite al tuo sguardo, l'inferriata, l'edera ed il vecchio balcone.

I tuoi occhi di zucchero fuso, avevano distanze dorate dal sole

ed oggi vuoi scoprire come allora l’inferriata di bronzo, tremando d’amore!...


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Tornando a noi, va bene la posizione distaccata che è per forza superficiale, voluta o per il tipo di conoscenza che si ha.

Il tema vorrebbe distinguere tra gusto, partecipazione, descrizione, recitazione per dare un senso all'ascolto o perché una musica, specie se epica, potrebbe essere non ascoltabile - allora cos'è quello che si riferisce all'epica? Se epicmusic è un genere come potrebbe essere una corrente musicale temporanea, che fa tendenza o moda; oppure no; o perfino pezzi della storia espressi attraverso l'arte dei suoni, musica, danza e immagini.

Quello che dico sulla multilateralità della percezione vorrebbe andare un po' oltre l'arte.

Si va bene, io sono uno che ha vissuto woodstock e penso che mai ci fu un evento più lontano da mondo consumistico, perfino il punk che voleva essere eretico si faceva per il mercato - ma vorrò tornare li dove ci sono termini non traducibili che fanno sentire quelli che le vivono quelle emozioni degli "eletti" Ao ogni riferimento e casuale allora invece di "eletti" diciamo "eretti" ah ah!

23
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Un piccolo intermezzo levantino.

Abdel Halim Hafez famoso cantante Egiziano e la canzone è "Nar ya habibi nar", fuoco amore mio fuoco... ed io per vedere i pompieri accesi il fuoco nella mia camera... sulle cortine un macello non avevo ancora 5 anni. Ricordo che scappai dai vicini per paura di prenderle! Mia madre era in cucina e quando vidi che le fiamme sulla finestra erano arrivate sul soffitto, apri la porta e scesi giù dove c'era un caffè gridando "al fuoco" e vennero su dei signori e allora mia madre s'accorse del trambusto e lo spense lei - li pensai di svignarmela.

I pompieri avevano la classica tenuta e mi avevano spiegato che andavano in giro a spegnere il fuoco.

In quel periodo l'Egitto era pieno di europei, ancora non s'era fatta la guerra dei sei giorni, noi abitavamo in Alessandria nella zona di Sidigaber, i nonni stavano a Camp Cesar e Brahimiya, Alessandria

Non è per le vostre orecchie, non può esserlo e quindi spostate il cursore e acchiappate qualche secondo qua e la.


Questa invece è un idolo, Om Kalthoum, una everlasting goddess che li manda ai pazzi. Ragazzi cursore altrimenti chiederete alla moderazione di moderarmi verso la porta!



Sappiate che la convivenza con gli ebrei era buona tanto che molte canzoni arabe erano scritte da autori ebrei.

Ya mostapha era una di queste, scritta e cantata da Bob Azzam, cantava in Italia roba di Buscaglione ed altri grandi.



Qui una versione un po' più araba e godereccia.



Comunque sta roba non è proprio quella che volevo proporre ma ammetto che mette nel "mood" l'umore adatto perché è attraverso i "levantini" che conoscono i due mondi o ambienti che si può sbirciare in questo mondo che l'occidente oggi conosce per lo schifo che sta accadendo ed invece c'è della roba che ha un altro sapore e non è Americano direi Mediterraneo accidenti.

Ma ci sono due importanti presenze in Europa che hanno dato molto alla musica popolare o folk. Intendo quella "integrazione" di stili e sono gli Ebrei Sefarditi ed i Zingari - semplicemente super! Ma io tornerò a parlare di KEF. 

Ah ah! Secondo me mi sto esponendo troppo - Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? 197141250 arak, ouzo o raki... mi faccio dell'alcol a base di anice e trallala!

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
ιασω Sergio party  non dimenticare il pastis......la prima canzone è un po sciropposa..troppo amore per i miei gusti,la seconda troppo tragica...la terza mi sa che è una delle piu conosciute al estero..(dove sono cresciuta io l'avevamo adattata cambiando i versi a mo di bambino...uno spasso..:-))

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Mi ci stai portando Laura, seguirò la sequenza per come s'è orientata altrove.

Sono levantini in qualche modo, si certo poi è diventata moda me va bene uguale, ansi è quello che si dovrebbe fare... conoscere gli altri.

Arabo pronunciato con una flessione Ebraica - bellissimo!


Ecco inizia qui il Kef...


Qui sentite il ritmo tipico in Europa popolare.


Ancora quel kef ancora Europa popolare ma col ritmo tipico greco (lui fa musica Cretese)


La musica organizzata viene da quelle parti, Africani (Egizi), Ebrei (Sefarditi) ed il mondo Ellenico che forse li racchiude ma parlo con la pancia e mi si può smentire. Nei prossimi ci sono le emozioni (be' ovvio per me che ormai sono sputtanato).

Si tratta di culture, la musica vista come cultura - non pensiate che sappia scegliere da Bach a Beethoven, ah ah anche se li ci sono gli Ashkenaziti i quali sono si Europei ma proprio all'Est intorno al Caucaso.

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