Come previsto gli scontri non tardano ad arrivare, ma sarebbe passato tutto come "sotto controllo" (e già lí mi schifo di essere italiano) se un allegro ultras romanista non avesse superato la soglia invisibile utilizzando armi da fuoco contro "tifosi" napoletani, quasi ammazzandone uno e ferendone altri due: ciliegina sulla torta, l'uomo è uno dei responsabili della sospensione del derby Roma-Lazio del 2004 (quello della falsa notizia del bambino invesito dala polizia). Ho letto una decina di articoli di una decina di testate differenti e scritti in tempi diversi... E ognuno racconta la sua storia: chi parla di scontro tra tifosi in cui un terzo impazzisce e spara, chi di poveri napoletani aggrediti da un pazzo, chi di un singolo che lancia fumogeni contro i napoletani... La mia versione é che i napoletani abbiano preso di mira e devastato il negozio del tipo, che magari era in compagnia di altri ultras romanisti, e questo ha scelleratamente sparato sul branco prima di essere massacrato (si parla di entrambe le gambe rotte). Ma questo lo accerteranno la autorità. FINE PRIMO ATTO.
Il secondo atto va in onda all'olimpico, tra lanci di fumogeni e richiesta di sospensione della partita, davanti ad una tribuna autorità che comprende Presidente del Consiglio e Presidente del Senato: anche qui non ho visto in diretta tv quanto accaduto, ma si parla di un tale Gennaro a carogna in stile ultras serbo che impartiva ordini alla tifoseria davanti alle autorità inermi, mentre indossava una maglietta che inneggiava alla liberazione dell'assassino di Raciti... Non ci facciamo mancare nulla. FINE ATTO SECONDO.
Infine il terzo atto è l'indignazione popolare sui social network, dove ho letto di tutto e di più: dalla partita che doveva essere sospesa, anche a costo dell'ordine pubblico nella città (xk è stato fatto notare che se non si fosse giocato probabilmente Roma sarebbe stata messa a ferro e fuoco, ma i "tifosi bene" se ne fregano), all'indignazione per il fatto che la decisione di giocare sia stata presa dal capo ultrà napoletano (ma non volevano invece la sospensione? E se non si fosse giocato che si sarebbe detto allora?), al fatto che lo stesso sia "figlio di un sospetto affiliato alla camorra" (detto da gente garantista e che non vuole che le colpe dei padri ricadano sui figli, mentre poi si scagliano sul figlio di un potenziale.. Da brividi il garantismo in questione), fino al fatto che è colpa di Renzi e Grassi (e con tutta l'antipatia verso il primo e l'incertezza per il ruolo politico del secondo, ma mi sento di condannarli solo se non prenderanno misure legislative dopo l'accaduto, al massimo mi sarei aspettato che abbandonassero lo stadio per poi presentare già lunedì un decreto d'urgenza ma di certo non che scendessero in campo a fare da mediatori o commettere ingerenze sulle decisioni di pubblica sicurezza). FINE TERZO ATTO.
Giudizio della critica: figura di merda a livello internazionale, immagini di fumogeni sotto gli occhi inermi delle massime autorità nazionali e gente che si spara con la scusa di una partita di pallone, sebbene come giustamente detto dalle autorità lo scontro a fuoco non aveva nulla a che vedere con la partita in questione, essendone autore un uomo romano che non era interessato alla partita.
Sarà finalmente questo l'ultimo atto della bassezza del calcio italiano? Assisteremo finalmente allo scioglimento del tifo organizzato? Si venderanno i biglietti per sorteggio come avviene in tutte le altre finali dei paesi sviluppati, senza destinarle a gruppi prestabiliti? Ci saranno dei servizi d'ordine privati anzichè stipendiati dallo stato italiano? Chi commette atti criminali fuori dallo stadio potrà essere condanato come un criminale comune?