In meno di tre anni, il grattacielo più alto del mondo sarà probabilmente ormai stato realizzato a Wuhan, in Cina. Si tratta delle Phoenix Towers, progettate da uno studio di architettura britannico, e saranno alte 1.000 metri.


Uno degli scopi per cui viene costruito è risolvere il problema dell’inquinamento che affligge sempre di più tutta la Cina. Le torri infatti vogliono segnare la rinascita della città (da cui la scelta del nome phoenix, fenice): saranno dotate di sistemi tecnici che filtreranno l’acqua e l’aria della città, raccoglieranno energia solare ed eolica, oltre che l’acqua piovana. Saranno dotate anche di orti dove sarà coltivata la verdura servita nei ristoranti all’interno del palazzo.


Mi sembra un bel progetto.
Vi affascinano i grattacieli? Ne avete visitati?

Nella mia prima visita agli USA negli anni 70, con in valigia i nostri pregiudizi anti-americani, mi aspettavo orrori architettonici e scoprii invece la magia delle torri, a cominciare dalla Hancock di cristallo a Boston, con le nuvole riflesse, ad una alta (allora) torre a Detroit, dove pioveva a terra e nevicava in cima. Qui le torri sono ideologicamente aborrite, considerate scioccamente simbolo della cementificazione che invece riducono. E pensare che sono state una forma familiare anche da noi in epoche passate, quando si ragionava.

A me non piacciono i grattacieli

E ce lo dici così, Sibert?
Potremmo strapparci i capelli.
E perché poi?
Sono brutti o cattivi?
Non ti piace neanche la torre di Pisa?
Sarei curioso di capire la tua visione delle cose.